550 chilometri di tunnel sotto Gaza
Una rete di tunnel impressionante con una galleria capace di far passare un’auto o un’altra estesa quanto tre campi di calcio e collocata sotto un ospedale. La maestria di Hamas nel costruire la sua difesa sotterranea ha impressionato l’esercito israeliano che ha documentato con video e fotografie lo straordinario dedalo che da tempo era considerato una grave minaccia per loro a Gaza anche prima della guerra in corso. A lasciare esterrefatti i funzionari israeliani sono state la quantità, la qualità e la profondità dei tunnel scavati da Hamas. E se fino a dicembre si stimava che la rete si estendesse per circa 400 chilometri, gli alti funzionari della difesa israeliana, interpellati dal New York Times, parlano adesso di uno spazio compreso tra i 550 e i 700 chilometri con 5700 pozzi di accesso. Il tutto costruito sotto un territorio che nel suo punto più lungo misura appena 40 chilometri.
Hamas usa i tunnel come basi militari e arsenali, per spostamenti delle forze e per proteggere i comandanti. Un documento del 2022 mostrava che Hamas aveva stanziato un milione di dollari per le porte dei tunnel, i laboratori sotterranei e altre spese nel solo territorio di Khan Younis, dove, stando a fonti dell’intelligence israeliana, i tunnel si estendono per circa 160 chilometri.
In un rapporto del 2015 si parla di una spesa di più di 3 milioni di dollari che Hamas aveva affrontato per realizzare tunnel in tutta la Striscia di Gaza, molti dei quali edificati sotto infrastrutture civili e luoghi sensibili come scuole e ospedali. I tunnel sarebbero stati costruiti con modalità diverse: quelli per i comandanti sarebbero più profondi e confortevoli perché sono ipotizzati periodi di soggiorno più lunghi, e gli altri, utilizzati dagli agenti, meno profondi e più essenziali.