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Ciascuno faccia quello che deve

La vittoria della Kalush Orchestra all’Eurovision Song Contest con una musica coinvolgente ed un brano le cui parole, dense di significato, riconducono anche i più giovani a valori imprescindibili come l’affetto per la propria madre e per la propria patria ha visto uniti popoli diversi in una scelta comune.

Questo successo, che rappresenta per tutta l’Ucraina un nuovo inno di speranza, dovrebbe far comprendere, anche ai più distratti, la portata ed il valore della cultura e della determinazione di un popolo aggredito che ha visto uccisi i suoi cittadini inermi, rapiti bambini, seviziati civili, distrutte le proprie case e la propria economia, e che con determinazione continua a difendere l’integrità nazionale, il diritto e la libertà.

L’Ucraina difende se stessa ma anche, per tutti noi, difende le regole internazionali che Putin ha coscientemente e volutamente calpestati e che invece devono continuare a rappresentare, per tutto il mondo, i limiti invalicabili oltre i quali c’è solo la barbarie.

Mentre risuonano le note e ascoltiamo le parole d Stefania il nostro pensiero, come tutti i giorni, da molti giorni, è là nei cunicoli dell’acciaieria Azovstal tra i soldati feriti, i civili rimasti, i combattenti irriducibili e coraggiosi che vorremmo aiutare e salvare e per i quali continuiamo  a sperare.

Ciascuno, per quello che può, faccia quello che deve.

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