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L’animale più intelligente, l’uomo, cerchi di riparare agli errori che ha fatto

Pochi giorni fa, il 22 aprile, si è celebrata la Giornata Mondiale per la Terra. Anche il Santo Padre ha ricordato la necessità di difendere il nostro pianeta mentre, ogni giorno, aumentano le conseguenze negative del cambiamento climatico causato dalle azioni dell’uomo.
Torniamo sull’argomento per rimarcare, come abbiamo già scritto più volte, le gravi conseguenze portate, anche dal punto di vista ambientale, dalla guerra che i russi stanno combattendo in Ucraina, dalle altre guerre in corso, come in Sudan, dagli esperimenti per testare nuovi armi nucleari che innalzano il rischio di un’ulteriore accelerazione dell’inquinamento.
Monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno e di azoto sono solo alcuni dei molti componenti chimici che stanno avvelenando l’aria, il terreno e l’acqua sia dei fiumi che delle falde. A questi si aggiungono tutte le altre parti pericolose che compongono i vari tipi di materiale bellico, armi esplose ed inesplose, che per anni continueranno ad inquinare non solo il suolo me anche a minare la salute delle persone.

Un recente report ha previsto che entro il 2040 il settore tecnologico rappresenterà il 14% delle emissioni globali. Per pensare ai nostri gesti quotidiani dobbiamo sapere che solo inviare una mail porta ad una produzione di anidride carbonica di più di 40 grammi.
Lo scambio di conversazioni normali con Chat GPT equivale al consumo di una bottiglia d’acqua e l’aumento di questi scambi porta molti ricercatori a sostenere che vi saranno ulteriori ricadute negative proprio per quanto riguarda l’acqua, ed il suo consumo, in un’epoca nella quale la siccità è divenuto un problema globale.
Anche Google consuma acqua, nei data center degli Stati Uniti si sono consumati 12,7 miliardi di litri di acqua dolce solo nel 2021.
Sempre più grave il problema in Cina dove questi centri sono alimentati a carbone causando emissioni per 100 milioni di tonnellate di CO2.

Benissimo celebrare la giornata per la salvaguardia della Terra ma senza azioni concrete ed immediate, e non parliamo certo delle auto elettriche o dei 30 km in città, per salvare l’ecosistema né noi né la Terra avranno vita perciò l’animale più intelligente, l’uomo,cerchi di riparare agli errori che ha fatto quando ha messo la sua intelligenza al servizio della morte.

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