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Ludopatia, male diffuso e in aumento tra i giovani

Tra le tante aperture necessarie che si stanno effettuando dopo le chiusure per il covid in molti pensiamo che quella dei luoghi per i giochi d’azzardo poteva ancora aspettare considerato che sono luoghi sempre al chiuso e soprattutto che la ludopatia è ancora un male diffuso ed in aumento anche nei più giovani.

Durante i lunghi mesi del covid si è parlato molto della pandemia ma non a sufficienza di quanto il gioco d’azzardo e la sempre più diffusa ludopatia hanno, correndo sulle reti, continuato a diffondersi online. Già nel febbraio 2020 si parlava di circa 700.000 minorenni che avevano giocato, secondo i dati dell’Iss, on line e molti di questi avevano già sviluppato una vera e propria dipendenza che a sua volta dà origine non solo a conseguenze economiche ma a varie forme patologiche pericolose, inoltre nei giocatori abituali diminuiscono le capacità riflessive e di autocontrollo. Purtroppo vi sono anche giochi per i più piccoli che riproducono i rulli delle slot machine o i giochi di carte aumentando il rischio che, crescendo, i bambini vedano il gioco d’azzardo come un gioco normale senza rischi e conseguenze.

Scommettere, tentare la fortuna, non fermarsi ma continuare sperando che arrivi la tanto agognata vincita non è più solo un problema degli adulti ma uno dei problemi che portano tanti adolescenti a confondere il gioco d’azzardo con la vita. Aprire di nuovo le sale gioco senza avere cercato di valutare meglio il problema comporterà ulteriori rischi per tanti ragazzi che oltre a giocare online giocano nei bar, nelle sale scommesse, con i vari gratta e vinci cercando di sopperire a mancanze strutturali, caratteriali, famigliari, e anche della società che li circonda, con la compulsività del gioco.

Dato non da sottovalutare è che il gioco illegale risulta ancora più frequente nei giovani che negli adulti creando così un’abitudine all’illegalità. Il gioco d’azzardo, quando non è una esperienza assolutamente sporadica, diminuisce la vitalità, le risorse mentali, la concentrazione, l’obbiettività, il senso del pericolo, la capacità di valutazione di quello che si sta facendo con le conseguenze anche in termini economici.

In Italia da molti anni vige il divieto per i minorenni di giocare quando vi sono vincite e perdite di denaro ma il web traveste il gioco d’azzardo così che sembrino giochi ludici e la criminalità organizzata, proprietaria della maggior parte delle sale gioco e delle macchinette, ha ovviamente tutto l’interesse a facilitare il gioco dei minorenni che diventeranno così clienti affezionati anche da adulti. Che ancora oggi, nonostante l’aumento della ludopatia, sia permessa la pubblicità, non solo in rete, dimostra come ci sia ancora molta strada da fare.

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