Attualità

Nutella e pecore

Esiste un limite all’ignoranza. L’onorevole Salvini ed i suoi consulenti economici affermano di non mangiare più la Nutella né di volerla tutelare perché utilizza anche delle nocciole turche. La Ferrero ha recentemente acquisito in Toscana una coltivazione di nocciole la quale viene integrata ovviamente con nocciole provenienti dall’estero, come la Turchia. Questo non per volontà speculativa ma semplicemente per il grandissimo successo mondiale della Nutella per la quale viene richiesta una quantità che il territorio italiano non riesce a soddisfare.

Per lo stesso motivo nel distretto tessile del cashmere di Biella non troverete neppure una pecora al pascolo nelle campagne biellesi. Questo però non impedisce al distretto industriale piemontese di rappresentare il polo mondiale dei tessuti alto di gamma.

Sembra incredibile come ancora oggi non si conosca e si arrivi addirittura a negare il valore del nostro sistema industriale specificatamente “di trasformazione”, identificando, viceversa, l’italianità, e di conseguenza una giustificata tutela, non come espressione di know how culturale, industriale e professionale e in quanto tali assolutamente meritevoli di ottenere un riconoscimento normativo.

Nella ottusa visione strategica economica dell’onorevole Salvini, e del gruppo dei suoi consulenti economici, invece la motivazione di una tutela deriva e si identifica nella semplice provenienza delle materie prime.

Esiste un limite all’ignoranza e mi sembra che in questo caso sia stato ampiamente superato.

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