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Questa è la civiltà, bellezza!

Mentre Musk diventa il tutore del nuovo, vecchio, presidente degli Stati Uniti ed i grandi della terra devono comunque fare i conti con l’uomo più ricco del mondo i comuni mortali sono sempre più vittime della rete, come dimostra anche il caso della giovane donna morta in un ambulatorio medico scelto su Tik Tok.

Decisioni sconclusionate sul clima, mentre tragedie ambientali continuano a mietere vittime, non aiutano né l’economia né la difesa dell’ambiente e della nostra salute.

Lo scontro tutto italiano tra politica e magistratura, frutto anche, ammettiamolo, di un eccessivo pressappochismo nel prendere certe decisioni sull’immigrazione e la soluzione albanese, oltre che di una eccessiva politicizzazione di alcuni magistrati, ha solleticato l’ego di Musk che di tutto si deve impicciare, si vede non gli basta l’America.

Siamo in un’epoca nella quale aumentano le schiavitù fisiche e la povertà ma anche le schiavitù mentali, psicologiche, quelle che fanno credere ai più di essere liberi mentre ogni giorno, anche in occidente, le libertà sono sempre meno perché siamo controllati in ogni nostro movimento.

Pagamenti e spese controllati dalle nostre carte bancarie, preferenze identificate dalle cento tessere di negozi e supermercati, telecamere ovunque, che però non riprendono quasi mai chi commette un reato, droni che ci sorvolano e ci vedono anche nel giardino di casa, per chi c’è l’ha, annunci pubblicitari e truffe ogni giorno che ci raggiungono su internet dove diventa sempre più difficile non farsi hackerare e ancora? Obbligo di cambiare la macchina pena non circolare più nelle città, e non importa se i mezzi pubblici sono ancora obsoleti ed inquinanti e non sappiamo dove elimineremo le batterie cinesi, obbligo di non accendere i caminetti a legna e presto ci toglieranno anche i caloriferi e dovremo andare con le pompe ad aria anche se abbiamo l’artrosi cervicale.

L’Italia è la nazione che risulterebbe con un inquinamento molto inferiore alla media europea ma questo conta poco, dobbiamo dismettere i nostri mezzi inferiori ad euro 5, poi questi stessi veicoli saranno mandati nei paesi poveri, specie in Africa, come se il problema inquinamento fosse risolto così mentre i venti e le piogge ci riportano quei gas di scarico che abbiano eliminato dal nostro territorio.

Sempre meno libertà perché la legge non è uguale per tutti, noi giustamente abbiamo eliminato alcuni prodotti chimici nocivi o pericolosi ma gli europei che producono in Africa e poi, con la nota triangolazione, importano i loro prodotti a basso costo in Europa non hanno regole da seguire ed avvelenano migliaia di lavoratori dei paesi più poveri costretti a lavorare in situazioni gravemente nocive per la loro salute.

Ma questa è la civiltà, bellezza, il progresso dove tu, piccolo uomo, piccola donna, ti devi adeguare mentre l’uomo più ricco del mondo viaggia per diletto con i suoi amici miliardari, infischiandomene allegramente delle conseguenze ambientali, nelle spazio, auguriamogli di raggiungere Marte e di restarci.

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