Scuola e famiglia insieme per insegnare sin da piccoli ad usare la Rete in maniera consapevole
Da più parti, ed ormai da tempo, sociologi e studiosi evidenziano come l’eccessivo uso della rete e dei social, specie da parte dei più giovani, adolescenti e bambini, porta a gravi problemi con conseguenze comportamentali che possono stravolgere la crescita armonica e corretta ed avere valenze negative anche sulla società. Il governo cinese, sempre attento nell’espandere il suo mercato nel mondo, è però altrettanto attento nel mettere in essere iniziative che impediscano i risvolti negativi che l’eccessivo, spesso ossessivo, uso di giochi virtuali ha sui ragazzi. Così in Cina si arriva all’eccesso opposto consentendo l’uso dei videogiochi per poche ore alla settimana. Certo un regime dittatoriale usa un sistema estremo ma è noto che ormai da anni troppi adolescenti, proprio a cominciare dalla Cina, erano diventati schiavi della rete tanto che sono stati creati luoghi appositi per rieducarli. La dipendenza patologica da internet è ormai riconosciuta in tutto il mondo. Alcuni esperti sostenevano anni fa che la rete avrebbe aiutato le persone a distrarsi dai problemi legati alla mancanza di lavoro e di altre gratificazioni. In effetti internet, l’unica cosa al mondo che non ha regole, si è tramutato da strumento di libertà e di conoscenza in strumento troppe volte al servizio di interessi criminali e comunque ha tramutato le persone da fruitori consapevoli di un servizio in veri schiavi. Già dal 2009 in Italia era stato aperto a Roma un ambulatorio per curare la dipendenza da internet e da allora le cose sono nettamente peggiorate con troppe persone che si isolano con il loro pc o che indirizzano messaggi violenti che si propagano alla velocità della luce per poi tramutarsi in azioni devastanti. Curare la malattia è giusto e necessario ma si dovrebbe prevenire oltre che curare. Fin dalla scuola elementare bisognerebbe cominciare ad insegnare l’uso consapevole della rete, spiegare i pericoli e le insidie, aiutare a capire come si decodificano i messaggi. Un’educazione a scuola che deve essere supportata dalla famiglia dove spesso i genitori consegnano a piccoli di appena un anno, per distrarli e tenerli tranquilli, il loro smartphone. Ai pediatri allora il compito di insegnare ai genitori quanto sia pericoloso imparare ad usare uno strumento senza conoscerne i pregi, i difetti, i pericoli.