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Sempre più urgente un intervento serio dei governi sui social prima che questi manipolino i nostri giovani

Mentre negli Stati Uniti e nelle sedi dell’Unione Europea è stato vietato a funzionari e dipendenti l’uso di Tik Tok, negli orari di lavoro, non vi è sufficiente attenzione per i danni che l’uso di questo social sta procurando alle generazioni più giovani.

Su Tik Tok, infatti, veicolano indisturbati messaggi ed immagini che invitano a gare estreme, che possono portare anche alla morte o provocare gravi danni, spesso permanenti, a chi si fa irretire da queste che non sono prove di coraggio ma di stupidità e segno di disturbi comportamentali o psichici.

Sul social ci sono vere e proprie lezioni, con esplicite dimostrazioni, di come ci si taglia le braccia od altre parti del corpo meno visibili, un coltello, un rasoio, un paio di forbici ma anche un righello rotto, un pezzo di vetro sono gli strumenti suggeriti per tagliarsi mentre per aiutarsi a vomitare, se non si riesce con due dita in gola, si suggerisce di usare un cucchiaio o una forchetta dalla parte del manico.

Sfide di ogni tipo che portano a contusioni del viso, autolesionismo, ed ancora inviti ad attraversare le rotaie mentre arriva il treno, a camminare tra le macchine che transitano in velocità, ad arrampicarsi su stabili alti, a bere d’un fiato alcolici pesanti e via discorrendo.

Ribadendo come sia importante la libertà ci chiediamo quando i governi capiranno quanto sia necessario ed urgente fermare, controllare questi strumenti di comunicazione, per impedire che diventino i manipolatori proprio della libertà dei nostri giovani condizionando anche il futuro di tutti.

L’Unione Europea ha il dovere di affrontare il problema.

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