Da L’Oréal e Unesco sei borse di studio per sei giovani ricercatrici italiane
Al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano L’Oreal e Unesco hanno premiato con 6 borse di studio da 20mila euro l’una altrettante ricercatici under 35. Giunto alla 17esima edizione, il premio ha finora consentito a un totale di 88 scienziate di portare avanti i propri progetti in ambito Stem (scienza, tecnologia e matematica).
Presenti il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, l’amministratore delegato di L’Oreal Italia Francois Xavier Fenart, il segretario generale della commissione nazionale italiana per l’Unesco Enrico Vicenti, il rettore dell’Università Federico II di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente della giuria L’Oreal Italia per le donne e la scienza (che ha esaminato 350 progetti) Lucia Votano. Le borse di studio sono state conferite a Silvia Celli, per il progetto sui meccanismi di accelerazione e fuga delle particelle da sorgenti astrofisiche galattiche, a Teresa Mazza, per il progetto di medicina personalizzata del diabete di tipo 2, a Federica Mezzani, per il progetto Minor (droni di ultima generazione per la localizzazione delle mine antiuomo), ad Alice Sciortino, per il progetto relativo alle proprietà ottiche ed elettriche di sistemi ibridi basati su nano materiali di carbonio, ad Ester Pagano, per il progetto sul ruolo di una proteina nel tumore colon-retto, e a Paola Tognini, per il progetto sulle influenze del metabolismo e della microflora intestinale sul cervello. Tutte le ricercatrici premiate svolgono la propria attività presso atenei italiani.
“Tutte queste donne danno vita a una preziosa comunità di scienziate il cui numero aumenta di anno in anno. Sono stati fatti progressi concreti nella lotta per la parità ma la strada è ancora lunga”, ha commentato Fenart. “Attualmente le donne costituiscono soltanto il 30% dei ricercatori scientifici a livello globale e soltanto il 3% dei premi Nobel per la scienza è stato assegnato a scienziate”, ha sottolineato Vicenti. Per il Ministro Bussetti “la partecipazione delle donne è determinante per portare un valore aggiunto in termini di eccellenza, in Italia vigileremo affinché vengano soddisfatte queste condizioni. Senza ricerca non c’è innovazione e senza innovazione non c’è sviluppo”.