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Il sogno di ogni Re, Vassallo, Valvassore e Valvassino sta per avverarsi
Il 24 aprile, sulla rivista scientifica Nature Communications sono stati pubblicati i primi risultati di una ricerca californiana, finanziata da Facebook, per sperimentare un dispositivo che possa “leggere” il pensiero. Al momento è stato realizzato un “decoder” che traduce in tempo reale i segnali elettrici celebrali associati ad un determinato protocollo linguistico. Attraverso particolari elettrodi, è stata codificata l’attività cerebrale di alcuni pazienti sottoposti a vari test clinici, durante i quali ascoltavano una serie di domande predefinite e formulavano delle risposte. Utilizzando solo i segnali nervosi registrati, i ricercatori sono stati capaci di distinguere quelli associati all’ascolto rispetto agli impulsi elettrici legati alle risposte verbali. Il prof. Edward Chang, coordinatore dello studio, ha dichiarato che “Il nostro obiettivo è quello di comprendere e trattare alcune malattie neurologiche”.
Tre mesi dopo, il 16 luglio scorso, a San Francisco, presso l’Accademia delle Scienze della California, il veneratissimo Elon Musk (quello dei pannelli solari, delle auto elettriche Tesla, dei razzi turistici spaziali-SpaceX e l’inventore di PayPal, Hyperloop etc.) ha presentato ad un gruppo di potenziali investitori la sua nuova “idea”, la Neuralink. Una società di cui l’obiettivo principale è quello di arrivare a collegare il cervello umano con un computer esterno tramite un comune cavo USB-C per “caricare” files e “scaricare” ricordi sul nostro telefonino. A detta degli scienziati californiani, gli esperimenti sulle cavie e le scimmie avrebbero dato già risultati molto promettenti. Lo stesso Musk ha dichiarato, del resto, che “è ormai giunto il momento di compiere un altro balzo evolutivo e che tutto ciò sarà molto importante per curare le malattie e per evitare che l’umanità sia messa in difficoltà dalle macchine intelligenti”.
Se CI-PENSANO loro, possiamo stare tranquilli.
A tutti i posters (o followers, likers, etc.) l’ardua sentenza (o un semplice ragionamento su quanto tutto ciò possa essere veramente pericoloso per l’intera umanità) ed anche una perla di saggezza contadina: “chi troppo s’inchina mostra il sedere”. Forse nella sigla USB-C, la C sta per Cu..