L’eredità di don Tonino Bello
Se ne parlerà in un convegno a Milano il prossimo 6 maggio in occasione dei 25 anni dalla scomparsa del vescovo della diocesi di Molfetta
Dopo la visita di Papa Francesco ad Alessano e Molfetta nei giorni scorsi, il 6 maggio a Milano, alle ore 16,30, nel Salone della Federazione del Nastro Azzurro (via San Barnaba, 29) un convegno organizzato dall’Associazione regionale Pugliesi e dalla Federazione Provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro di Milano, con la partecipazione dell’Arcivescovo Mario Delpini, ricorderà la figura di don Tonino Bello per riflette sulla figura e l’eredità del “Vescovo degli ultimi”.
Cos’ha da dire un testimone del Vangelo come don Tonino Bello agli uomini e alle donne del nostro tempo? Qual è il suo insegnamento per vivere la città di oggi con le sue contraddizioni e fatiche? “La chiesa del grembiule, l’ala di riserva, la convivialità delle differenze: tre modalità indicate da don Tonino Bello per vivere il proprio tempo”, il titolo dell’iniziativa realizzata in occasione del 25° anniversario della morte di monsignor Antonio Bello, chiamato affettuosamente don Tonino, che fu vescovo della diocesi di Molfetta (Bari) dal 1982 al 1993, presidente nazionale di Pax Christi, prematuramente scomparso per un male incurabile il 20 aprile 1993 e di cui è in corso il processo di beatificazione. Con la città di Milano don Tonino ebbe un rapporto particolare: nel dicembre del 1989, infatti, fu chiamato dall’allora arcivescovo, il cardinale Carlo Maria Martini, in occasione della festa patronale di Sant’Ambrogio, per proporre una riflessione durante il tradizionale “Discorso alla città”.
La figura, il pensiero e l’eredità di don Tonino saranno affrontati prendendo spunto dalle immagini poetiche tipiche del suo linguaggio: il servizio (la chiesa del grembiule), la solidarietà (l’ala di riserva), la convivenza dei popoli all’insegna della pace e della fraternità (la convivialità delle differenze).
Il convegno, che vedrà l’autorevole intervento dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, sarà moderato da Agostino Picicco (giornalista e autore di diversi volumi su monsignor Bello). Dopo i saluti istituzionali di Arnaldo Cassano, Presidente Federazione del Nastro Azzurro e di Camillo de Milato, Presidente dell’Associazione Regionale Pugliesi, ci saranno gli interventi di Giancarlo Piccinni, Presidente della Fondazione don Tonino Bello, don Maurizio Ormas, docente di Magistero Sociale presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, Giuseppe Selvaggi, scrittore e studioso di tradizioni popolari.
Verranno letti alcuni testi poetici di don Tonino a cura degli attori della Compagnia “Ora in scena”.
Fonte: Associazione Regionale Pugliesi a Milano