Costume e Società

Pensiamo

Il 26 agosto è stata la Giornata mondiale del cane.

Pensiamo anche solo per un momento a tutti cani abbandonati nei rifugi e nei canili mentre noi, magari, stiamo comperando un collare firmato per il nostro amico peloso,

Pensiamo ai cani torturati ed uccisi, a quelli usati dalle associazioni criminali per i combattimenti e a tutto il denaro sporco che certi delinquenti guadagnano facendo soffrire e morire tanti quattro zampe.

Pensiamo ai cani abbandonati sulle strade perché dopo l’acquisto, o dopo averli presi in un canile, ci si accorge che hanno bisogno di un po’ di cure e di attenzioni e non c’è tempo né voglia.

Pensiamo ai cani da caccia che sono scartati e lasciati soli perché non sufficientemente bravi.

Pensiamo ai levrieri  spagnoli sfruttati nelle gare di velocità con collari elettrici e poi, quando non sono più in grado di correre, uccisi anche impiccandoli, o lasciati morire per strada.

Pensiamo ai cani soppressi dallo stato in tanti paesi o al traffico illegale, che come sempre ingrassa i farabutti, dei cuccioli che troppi acquistano via internet da malfattori che di questo traffico hanno fatto un lucroso business.

Pensiamo che un cane è un essere senziente, che prova dolore e gioia, sentimenti veri e complessi,  che non è un gioco o un diversivo, che la sua presenza aiuta tante persone anziani o disabili, che ha bisogno di un po’ di cure ma in cambio dà un immenso affetto, che è un compagno per la vita non un passatempo momentaneo.

Pensiamo, qualche volta fermiamoci a pensare, ci farà molto bene in tutti i sensi e farà bene anche ai nostri amici pelosi.

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