Europa

Accordo sì, ma deplorevole, per Ursula von del Leyen, il taglio a salute, ricerca e clima

Per raggiungere un compromesso sul bilancio a lungo termine e sul pacchetto di salvataggio causa pandemia da Coronavirus, i leader dei paesi dell’UE a 27 hanno dovuto dare il via libera a importanti tagli ai fondi destinati a settori chiave, tra cui ricerca e innovazione, salute e iniziative climatiche, con un mossa che la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha etichettato come “deplorevole”. Paralizzare i fondi, ha fatto sapere durante la conferenza stampa congiunta con il Presidente del Consiglio dell’Unione, Michel, renderebbe difficile per l’esecutivo dell’UE modernizzare il quadro finanziario pluriennale (QFP) per il 2021-2027, sebbene quasi la metà di tali fondi e del Next Generation EU siano destinati a politiche di modernizzazione.

E se molti hanno definito l’accordo “storico”, tanti altri invece hanno fortemente criticato le conclusioni del vertice straordinario, sottolineando che non riflette le priorità della Commissione, e cioè combattere la pandemia e i cambiamenti climatici, la transizione digitale e la costruzione della resilienza.

“Si tratta di un pacchetto ambizioso e completo che combina il classico bilancio con uno sforzo di recupero straordinario destinato ad affrontare gli effetti di una crisi senza precedenti nel miglior interesse dell’UE”, hanno affermato i leader dell’UE in una dichiarazione congiunta. Il prezzo per raggiungere l’accordo complessivo di 1,82 trilioni di euro dopo quasi cinque giorni di intensi negoziati è stato quello di paralizzare i fondi dedicati al passaggio a un’economia a emissioni zero, attraverso il Just Transition Fund (JTF), che ha visto il suo bilancio diminuire rispetto a quanto inizialmente proposto dalla Commissione, da 40 miliardi di euro a soli 10 miliardi, e il Recovery Fund non è stato così all’altezza dell’obiettivo di rendere l’Europa leader mondiale nella lotta ai cambiamenti climatici. Il denaro destinato allo sviluppo rurale è stato ridotto della metà, mentre lo strumento di solvibilità, il finanziamento della politica di vicinato, è stato pressoché annullato. Anche il quadro europeo per la ricerca e l’innovazione, in particolare Horizon Europe, ha subito gravi perdite, ottenendo solo 81 miliardi di euro anziché 100, mentre EU4Health, creato per far fronte alle conseguenze della pandemia, è stato completamente cancellato.

Martedì, durante l’incontro con il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, Von der Leyen ha sottolineato che ottenere un ‘cenno’ del legislatore europeo “è fondamentale per attuare riforme e investimenti” in Europa. I risultati del vertice hanno ricevuto aspre critiche da parte dei legislatori dell’UE e in particolare dei Verdi, con il copresidente del partito Ska Keller che, pur plaudendo all’accordo, lo considera comunque una cattiva notizia.
Il Consiglio europeo della ricerca (CER), davanti ai tagli previsti a Horizon Europe, ha sottolineato il paradosso di contare sui ricercatori europei per combattere la pandemia e paralizzare, al tempo stesso, i loro fondi.

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