Cipro abolirà il sistema del passaporto d’oro
Cipro ha annunciato la sospensione del cosiddetto programma “passaporto d’oro”, con il quale veniva venduta la cittadinanza a ricchi investitori, dopo che un’inchiesta giornalistica dell’emittente Al Jazeera ha rivelato come i politici di alto rango fossero disposti a rilasciare passaporti a criminali condannati.
Il governo cipriota ha fatto sapere che il programma “cittadinanza per investimento” si concluderà il 1° novembre. Il progetto stabiliva che chiunque avesse potuto permettersi di investire almeno 2,5 milioni di dollari nell’economia cipriota, di solito attraverso il settore immobiliare, poteva ottenere un passaporto locale.
L’inchiesta, intitolata The Cyprus Papers Undercover e che mostra la volontà del presidente del parlamento, Demetris Syllouris, e del deputato Christakis Giovanis di aiutare e favorire i criminali condannati per ottenere un passaporto attraverso il Citizenship Investment Program (CIP), ha suscitato indignazione e sdegno tanto che il procuratore generale George Savvidis si è affrettato a dichiarare che sarà presto avviata un’indagine su possibili reati penali.
Il programma è stato criticato dall’UE e dalle ONG anti-corruzione che hanno sottolineato l’aumento del rischio di riciclaggio di denaro attraverso le istituzioni finanziarie europee. Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non ha usato mezzi termini nel criticare l’accaduto dichiarando che i valori europei non sono in vendita.