Europa

Con il lockdowm in aumento le violenze domestiche: la denuncia del Consiglio d’Europa

Da quando sono entrate in vigore le misure restrittive a causa del Coronavirus sono aumentate le richieste di aiuto da parte di donne vittime di violenza domestica. Secondo il segretario generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, sarebbero addirittura quadruplicate.

Essere costretti a rimanere in casa fa accrescere significativamente le possibilità di esposizione ad abusi verbali e fisici e limita la capacità di condividere con qualcuno l’accaduto oltre a non poter  sfuggire a una situazione pericolosa.

Marija Pejčinović Burić, in un’intervista rilasciata al tedesco DPA, ha affermato che oltre alla violenza domestica il blocco potrebbe minacciare anche l’indipendenza economica delle donne, poiché il controllo finanziario è uno strumento tipico dei partner aggressivi per manipolare le loro compagne. Molte donne, inoltre, come ha sottolineato il segretario, non sono in grado di chiedere aiuto a causa delle restrizioni imposte.

Il Consiglio d’Europa offre perciò agli Stati membri una piattaforma per lo scambio di informazioni sulla violenza domestica e sulle migliori pratiche per prevenirla.

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Raffaella Bisceglia

Pugliese trapiantata a Milano da 13 anni, è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Giornalista professionista dal 2001 attualmente svolge l’attività di addetta stampa e collabora con Famiglia Cristiana e Cronaca Qui. In passato ha lavorato, tra gli altri, per le emittenti televisive Telenova e Telepiù, per il quotidiano Il Meridiano e scritto di calcio e televisione per i siti Calciomercato.com e Datasport e il settimanale Controcampo.

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