Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà: investire per le future generazioni europee
La Commissione ha pubblicato la relazione annuale su Erasmus+ 2019, dalla quale si evince che il programma ha pienamente raggiunto i suoi obiettivi per l’anno in questione, con eccellenti livelli di attuazione e un uso efficiente dei fondi. La dotazione finanziaria complessiva del programma Erasmus+ aumenta di anno in anno. Nel 2019 ammontava a 3,37 miliardi di euro, ossia 547 milioni di euro in più rispetto al 2018, il che rappresenta un aumento del 20%. Grazie a questa dotazione Erasmus+ ha sostenuto quasi 940.000 esperienze di apprendimento all’estero e ha finanziato circa 25.000 progetti e 111.000 organizzazioni.
Una storia europea si successo quella dell’Erasmus che in più di trent’anni ha dimostrato il suo valore aggiunto, tiene a sottolineare Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani. “Il programma rappresenta uno strumento efficace per rispondere a molte delle sfide sociali che l’Europa si trova ad affrontare. In futuro – aggiunge la commissaria – disporremo di un programma Erasmus+ più ampio, più forte e migliore, che sosterrà anche i nostri sforzi volti a realizzare lo spazio europeo dell’istruzione entro il 2025.”
Nel 2019 il programma ha finanziato la mobilità di quasi 505.000 studenti e membri del personale dell’istruzione superiore. Ha inoltre continuato a sostenere i discenti e il personale dell’istruzione e della formazione professionale: più di 192.000 persone hanno trascorso un periodo di studio all’estero nel 2019. Le prime 17 alleanze universitarie europee sono state create nel giugno 2019 con un bilancio di quasi 85 milioni di euro. La componente dedicata allo sport del programma, con una dotazione di 49,3 milioni di euro, ha finanziato 260 progetti.
La Commissione ha inoltre pubblicato la prima relazione sull’attuazione del Corpo europeo di solidarietà, istituito nell’ottobre 2018. Si tratta del primo programma dell’UE interamente dedicato a promuovere la partecipazione dei giovani ad attività di solidarietà. Nei primi 15 mesi della sua esistenza, il Corpo ha fornito sostegno a 3 750 progetti, offrendo a più di 27 000 giovani la possibilità di partecipare ad attività di volontariato individuale o di gruppo, tirocini o lavori.
Erasmus+ e i programmi che lo hanno preceduto sono tra i risultati più tangibili conseguiti dall’UE. Da più di 30 anni offrono ai giovani l’opportunità di scoprire altre realtà in Europa e di proseguire contestualmente gli studi. Il programma continua ad espandersi, raggiungendo nuove regioni e nuovi destinatari. Il programma è inoltre aperto ai paesi partner di tutto il mondo.
L’11 dicembre gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico sul programma Erasmus+ per il nuovo periodo di programmazione 2021-2027. Il nuovo programma sarà non solo più inclusivo e innovativo ma anche più digitale e più verde. Sarà uno strumento fondamentale per realizzare lo Spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 e per mobilitare il mondo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport a favore di una ripresa rapida e della crescita futura. Offrirà molte nuove opportunità agli studenti europei: grazie a maggiore accessibilità e formati di mobilità più flessibili, darà opportunità a categorie più diversificate di studenti, compresi quelli che hanno minori occasioni e gli allievi delle scuole, la cui partecipazione è ora prevista dall’azione per la mobilità. Offrirà nuove opportunità di cooperazione, stimolando l’innovazione nella progettazione dei piani di studio e nelle pratiche di apprendimento e insegnamento, oltre a promuovere competenze verdi e digitali. Sosterrà anche nuove iniziative faro, quali le “Università europee”, le accademie degli insegnanti Erasmus, i centri di eccellenza professionale e DiscoverEU.
Dopo una fase preparatoria tra il 2017 e l’inizio del 2018, il Corpo europeo di solidarietà esiste come programma finanziato dall’UE da ottobre 2018, con un bilancio di funzionamento di 375,6 milioni di euro per il periodo 2018-2020. Si basa su precedenti iniziative dell’UE nel settore della solidarietà e il suo obiettivo è offrire un punto di accesso unico alle organizzazioni attive nel settore della solidarietà e ai giovani che desiderano contribuire alla società nei campi che più li interessano.
Sulla scia del successo dell’iniziativa, la Commissione europea ha proposto che nel periodo 2021-2027 il Corpo europeo di solidarietà prosegua le sue attività e le estenda agli aiuti umanitari dell’UE con una dotazione finanziaria complessiva di 1,009 miliardi di euro per il periodo 2021-27. L’accordo politico raggiunto sul programma dal Parlamento europeo e dagli Stati membri l’11 dicembre ha accolto la proposta.