Giornata internazionale della donna: l’UE adotta decisioni destinate a lasciare il segno
“In occasione della Giornata internazionale della donna, pensiamo alla resilienza e alla forza delle donne, alla loro determinazione nel combattere le ingiustizie, alla loro dedizione nei confronti degli altri, al loro instancabile impegno a favore dei cambiamenti”. A dirlo, in una dichiarazione congiunta, la Commissione europea e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza in vista della Giornata internazionale della donna. “Non solo oggi, ma ogni giorno, siamo al fianco di tutte le donne per dare un impulso sempre più grande ai loro diritti in tutto il mondo. Vogliamo che le donne possano perseguire senza ostacoli i traguardi che si prefiggono. L’aumento a livello mondiale dell’oppressione nei loro confronti e degli episodi in cui si attenta ai diritti umani di donne e ragazze sono allarmanti”. Non manca, nella dichiarazione il chiaro riferimento a quanto le donne, in questo momento, stanno subendo in varie parti del mondo, come in Iran, Afghanistan, Ucraina. “Per rafforzare la responsabilità globale, l’UE ha appena adottato un pacchetto di sanzioni nei confronti degli autori di violenze sessuali e di genere”.
Attenzione anche per le donne che, ancora oggi, devono scegliere tra famiglia e quando in carriera dimostrare molte volte più degli uomini di aver guadagnato con merito quel traguardo. “Vi sono anche buone notizie. L’UE ha preso decisioni fondamentali per garantire che le donne nell’UE abbiano le stesse opportunità degli uomini; ad esempio, con le nuove norme dell’UE sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società o sulla trasparenza retributiva. Intendiamo inoltre stabilire norme dell’UE per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Occorre fare di più. Una reale parità di diritti è ancora lontana e sarà realizzata solo quando ci daremo tutti da fare per promuoverla e tutelarla, in Europa e nel mondo intero”.
Il tema della Giornata internazionale della donna 2023 è “DigitALL: innovazione e tecnologia per la parità di genere”. Il divario digitale di genere impedisce alle donne di cogliere appieno i vantaggi della transizione digitale. Attraverso la strategia digitale dell’UE e la crescita sostenibile, l’UE cerca di garantire la parità di accesso delle donne al potenziale inutilizzato delle tecnologie digitali.
La presidente Ursula von der Leyen ha proclamato il 2023 Anno europeo delle competenze. Investire nell’istruzione e nella formazione professionale per le donne e le ragazze è fondamentale per migliorare la posizione delle donne in tutti i settori e per colmare il divario retributivo di genere.
Nel 2022 l’UE ha compiuto importanti progressi nella legislazione che promuove la parità di genere. Nel marzo 2022 la Commissione ha proposto norme minime dell’UE per combattere la violenza di genere. La proposta di direttiva affronta, per la prima volta, la violenza online, come la condivisione non consensuale di immagini intime; lo stalking online, le molestie online e l’incitamento alla violenza o all’odio online. Dall’agosto 2022 sono entrati in vigore i nuovi diritti in materia di equilibrio tra vita professionale e vita privata a livello dell’UE. Nel settembre 2022 la Commissione europea ha adottato la strategia europea per l’assistenza. Nel novembre 2022 il Parlamento europeo ha adottato la direttiva sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società, che introduce soglie per una rappresentanza di genere equilibrata nei consigli di amministrazione delle società quotate. In dicembre è stato raggiunto un accordo politico sulla direttiva sulla trasparenza retributiva. La Commissione ha pubblicato oggi la relazione del 2023 sulla parità di genere nell’UE, che fornisce un aggiornamento sulle misure adottate per realizzare la strategia per la parità di genere 2020-2025.
La Commissione avvia l’otto marzo una campagna contro gli stereotipi di genere, un importante risultato della strategia per la parità di genere. Quest’anno la Commissione europea lancia inoltre un invito a presentare proposte nell’ambito del programma Cittadinanza, uguaglianza, diritti e valori (CERV) per promuovere la parità di genere, compresa la partecipazione equilibrata delle donne al processo decisionale economico e politico.
Difendere i diritti delle donne e la parità di genere è una priorità fondamentale della politica esterna dell’UE. Monito ancora più valido poiché il 2023 segna il 75º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, che sancisce che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”.