Il dialogo energetico UE-Cina si concentra sulle politiche ecologiche dopo il coronavirus
La commissaria europea per l’energia Kadri Simson e il suo omologo cinese, Zhang Jianhua, amministratore della National Energy Administration of China, hanno discusso delle politiche in materia di energia pulita, nello sforzo di entrambe le parti per superare la crisi economica causata da COVID19.
Durante il nono dialogo UE-Cina sull’energia, che si è svolto parallelamente al 22° vertice UE-Cina tramite videoconferenza, Simpson e Zhang hanno discusso del piano di ripresa dell’UE e del Green Deal europeo, nonché delle misure della Cina volte a stimolare lo sviluppo di energia pulita e la responsabilità condivisa di promuovere investimenti nel settore dell’energia verde nei paesi terzi.
Simson e Zhang hanno anche discusso di problemi di sicurezza sui mercati globali dell’energia, diversificazione delle valute per le transazioni energetiche, progressi nelle riforme del mercato dell’energia nell’UE e in Cina, nonché di innovazione energetica e cooperazione commerciale. “Le imprese europee e cinesi sono state invitate a presentare le loro opinioni sulle opportunità e le sfide degli investimenti energetici in Cina”, si legge in un comunicato stampa della Commissione.
Sono stati esaminati i progressi compiuti sull’attuazione della cooperazione energetica UE-Cina, che è stata firmata a margine del vertice UE-Cina del 2019. Simson e Zhang hanno anche fatto il punto sui progressi della piattaforma di cooperazione energetica tra i due Pesi, lanciata a maggio 2019, e hanno discusso delle attività previste nell’ambito del secondo programma di lavoro annuale della piattaforma.