Europa

La Commissione europea pubblica una metodologia comune di prova sulle differenze di qualità nei prodotti alimentari

Il Centro comune di ricerca (JRC), il servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza, ha elaborato una metodologia comune per consentire alle autorità nazionali di tutela dei consumatori di effettuare prove che confrontino la composizione e le caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati in confezioni simili nell’Unione. Quest’iniziativa completa le azioni già intraprese dalla Commissione in seguito al discorso sullo stato dell’Unione del Presidente Juncker.

Il Centro comune di ricerca ha presentato la metodologia nella riunione del Forum ad alto livello per un miglior funzionamento della filiera alimentare.

Nel giugno 2017 il Forum ad alto livello per un miglior funzionamento della filiera alimentare, scelto dalla Commissione per affrontare la questione delle differenze di qualità nei prodotti alimentari, ha incaricato il Centro comune di ricerca di sviluppare la metodologia. La metodologia completa le azioni annunciate nell’iniziativa della Commissione chiamata “new deal” per i consumatori che mira a chiarire e rafforzare i diritti dei consumatori, anche vietando le pratiche di differenziazione qualitativa dei prodotti che sono ingannevoli per i consumatori; permettere a enti qualificati di avviare azioni rappresentative per conto dei consumatori; dotare di maggiori poteri sanzionatori le autorità degli Stati membri che tutelano i consumatori.

Tutti i prodotti alimentari venduti nell’UE devono rispettare severe norme di sicurezza e i consumatori devono essere informati delle caratteristiche principali, stabilite in particolare nel diritto dell’UE in materia di etichettatura, e non dovrebbero essere indotti in errore, ad esempio, dalle confezioni. Alle autorità nazionali responsabili della sicurezza alimentare e della tutela dei consumatori spetta il compito di garantire che gli alimenti immessi sul mercato unico rispettino la pertinente legislazione dell’UE. La metodologia di prova,  che si basa sui principi fondamentali della trasparenza, comparabilità, selezione di campioni analoghi e prova dei prodotti, aiuterà le autorità ad accertare che i prodotti alimentari siano commercializzati in conformità al diritto dell’Unione.

Con il coordinamento del Centro comune di ricerca, i laboratori di alcuni Stati membri dell’UE applicheranno ora la metodologia in una campagna di prova paneuropea, al fine di raccogliere dati sulla portata del problema delle differenze di qualità. I primi risultati dovrebbero essere disponibili entro la fine del 2018. Questo esercizio dovrebbe fornire orientamenti pratici alle autorità che indagano sulle pratiche ingannevoli.

Soddisfazione è stata espressa dai Commissari europei Bieńkowska, responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, Věra Jourová, responsabile per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere e Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport e responsabile per il Centro comune di ricerca, secondo i quali con la nuova iniziativa tutti i cittadini dell’Unione godranno degli stessi diritti e di un trattamento equo all’interno del mercato unico, per sentirsi tutelati e trattati allo stesso modo e ricevere informazioni chiare e oneste sui prodotti che acquistano.

Fonte: Comunicato della Commissione europea del 14/06/2018

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La redazione

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