La Commissione presenta la prima strategia dell’UE volta a combattere l’antisemitismo e a promuovere la vita ebraica
La Commissione europea presenta la prima strategia dell’UE volta a combattere l’antisemitismo e a promuovere la vita ebraica. Di fronte all’inquietante aumento dell’antisemitismo, in Europa e altrove, la strategia definisce una serie di azioni incentrate su tre pilastri: prevenire ogni forma di antisemitismo; preservare e incoraggiare la vita ebraica; promuovere attività di ricerca, istruzione e commemorazione dell’Olocausto. La strategia propone misure volte a rafforzare la cooperazione con le imprese online per contrastare l’antisemitismo online, proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto, istituire un polo europeo di ricerca sull’antisemitismo oggi e creare una rete di siti in cui si è consumato l’Olocausto. Tali azioni saranno rafforzate dalle iniziative internazionali dell’UE volte a guidare la lotta mondiale contro l’antisemitismo.
Verso un’Unione europea libera dall’antisemitismo
La strategia definisce misure incentrate sui seguenti aspetti: 1) prevenzione e lotta contro ogni forma di antisemitismo; 2) tutela e sostegno della vita ebraica nell’UE; 3) attività di istruzione, ricerca e commemorazione dell’Olocausto. Queste azioni sono integrate dalle iniziative internazionali dell’UE per contrastare l’antisemitismo.
Tra le azioni chiave della strategia figurano le seguenti.
- Prevenzione e lotta contro ogni forma di antisemitismo: nove ebrei su dieci ritengono che l’antisemitismo sia aumentato nel loro paese, e l’85% di essi lo considera un problema grave. Per affrontare il problema la Commissione mobiliterà fondi dell’UE e aiuterà gli Stati membri a elaborare e attuare le loro strategie nazionali. La Commissione sosterrà la creazione di una rete europea di segnalatori di fiducia e di organizzazioni ebraiche per eliminare l’illecito incitamento all’odio online. Sosterrà inoltre lo sviluppo di narrazioni volte a contrastare i contenuti antisemiti online. La Commissione collaborerà con l’industria e le società del settore informatico per prevenire l’esposizione e la vendita illegali di simboli, oggetti commemorativi e letteratura online legati al nazismo.
- Protezione e promozione della vita ebraica nell’UE: il 38% degli ebrei hanno preso in considerazione l’eventualità di emigrare perché non si sentono sicuri in quanto ebrei nell’UE. Per garantire che gli ebrei possano sentirsi al sicuro e partecipare pienamente alla vita europea, la Commissione accorderà finanziamenti dell’UE per proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto. Il prossimo invito a presentare proposte sarà pubblicato nel 2022, con la messa a disposizione di 24 milioni di €. Gli Stati membri sono altresì incoraggiati ad avvalersi del sostegno di Europol per le attività di lotta contro il terrorismo, sia online che offline. Per promuovere la vita ebraica, la Commissione adotterà misure per salvaguardare il patrimonio ebraico e sensibilizzare in merito alla vita, alla cultura e alle tradizioni ebraiche.
- Attività di istruzione, ricerca e commemorazione dell’Olocausto: attualmente un cittadino europeo su venti non ha mai sentito parlare dell’Olocausto. Per mantenerne viva la memoria, la Commissione sosterrà la creazione di una rete di luoghi in cui si è consumato l’Olocausto, che non sempre sono noti, ad esempio i nascondigli o i luoghi di esecuzione. La Commissione promuoverà inoltre una nuova rete di giovani ambasciatori europei incaricati di promuovere la memoria dell’Olocausto. Con i finanziamenti dell’UE, la Commissione favorirà la creazione di un polo europeo di ricerca sull’antisemitismo contemporaneo e sulla vita ebraica, in cooperazione con gli Stati membri e la comunità di ricerca. Per valorizzare il patrimonio ebraico, la Commissione inviterà le città che si candidano a Capitale europea della cultura ad interessarsi alla storia delle loro minoranze, compresa la storia della comunità ebraica.
L’UE utilizzerà tutti gli strumenti disponibili per invitare i paesi partner a contrastare l’antisemitismo nel vicinato dell’UE e oltre, anche attraverso la cooperazione con le organizzazioni internazionali. Assicurerà che i fondi esterni dell’UE non possano essere indebitamente assegnati ad attività che incitano all’odio e alla violenza, anche nei confronti degli ebrei. L’UE rafforzerà la cooperazione con Israele nella lotta contro l’antisemitismo e promuoverà il rilancio del patrimonio ebraico in tutto il mondo.
La strategia verrà attuata nel periodo 2021-2030. La Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a sostenere l’attuazione della strategia e pubblicherà relazioni complete sulla sua attuazione nel 2024 e nel 2029. Gli Stati membri si sono già impegnati a prevenire e combattere tutte le forme di antisemitismo attraverso nuove strategie o misure nazionali nell’ambito delle strategie e/o dei piani d’azione nazionali esistenti sulla prevenzione del razzismo, della xenofobia, della radicalizzazione e dell’estremismo violento. Le strategie nazionali dovrebbero essere adottate entro la fine del 2022 e saranno riviste dalla Commissione europea entro il 2023.
Questa strategia manifesta l’impegno dell’UE a favore di un futuro per la vita ebraica in Europa e altrove. Segna l’impegno politico della Commissione a favore di un’Unione europea libera dall’antisemitismo e da qualsiasi forma di discriminazione e di una società aperta, inclusiva ed equa nell’UE.
In seguito al Convegno sui diritti fondamentali sull’antisemitismo e l’odio anti-islamico del 2015, la Commissione ha nominato la sua prima Coordinatrice europea per la lotta contro l’antisemitismo e la promozione della vita ebraica. Nel giugno 2017 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla lotta contro l’antisemitismo. Nel dicembre 2018 il Consiglio ha adottato una Dichiarazione relativa alla lotta contro l’antisemitismo. Nel dicembre 2019 la lotta contro l’antisemitismo è stata integrata nel portafoglio del vicepresidente della Commissione responsabile per la Promozione del nostro stile di vita europeo, a riprova dell’intenzione di affrontarla come priorità trasversale. Nel dicembre 2020 il Consiglio ha adottato un’ulteriore Dichiarazione sull’integrazione della lotta contro l’antisemitismo in tutti i settori d’intervento.
Molti dei settori di azione connessi alla lotta contro l’antisemitismo sono principalmente di competenza nazionale. Tuttavia l’UE svolge un ruolo importante nel fornire orientamenti politici, coordinare le azioni degli Stati membri, monitorare l’attuazione e i progressi, fornire sostegno attraverso i fondi dell’UE e promuovere lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri. A tal fine la Commissione trasformerà l’attuale gruppo di lavoro sulla lotta all’antisemitismo in una struttura permanente che riunirà gli Stati membri e le comunità ebraiche.
Fonte: Commissione europea