Liberalizzata la circolazione dei dati non personali tra Stati della Ue
Via libera del Parlamento europeo alla libera circolazione dei dati non personali nell’Ue per sviluppare l’economia digitale europea e consentire alle aziende di competere di più a livello globale. Le nuove regole sono state approvate a Strasburgo con 520 voti a favore, 81 contrari e 6 astensioni. Grazie alle nuove norme, che dovranno essere adottate il 6 novembre dal Consiglio, i dati non personali come quelli commerciali, sull’agricoltura di precisione per monitorare l’uso di pesticidi o sulla manutenzione dei macchinari industriali, potranno essere archiviati e utilizzati ovunque nell’Ue senza restrizioni non giustificate.
«Questo regolamento definisce di fatto i dati come la quinta libertà» dell’Ue, ha sottolineato l’eurodeputata del Ppe Anna Maria Corazza Bildt, che ha condotto i negoziati con il Consiglio sul testo. Le nuove regole, ha aggiunto, «rappresentano un punto di svolta» con possibili «enormi guadagni in termini di efficienza per aziende e autorità pubbliche».
Restano eccezioni sui requisiti per la localizzazione dei dati solo in materia di pubblica sicurezza. Le autorità competenti inoltre avranno accesso ai dati elaborati in un altro Stato membro per attività di controllo.