Accordo per la cooperazione nella difesa tra Turchia e Somalia
Prosegue con un nuovo accordo, questa volta di cooperazione finanziaria in ambito di difesa, il rafforzamento delle relazioni di Somalia e Turchia. Lo ha riferito “Garowe online”, dando notizia dell’intesa firmata dal ministro della Difesa somalo Abdulkadir Nur e dalla controparte turca Yaşar Guler. In base al documento, la Turchia fornirà ora al Paese del Corno d’Africa assistenza finanziaria per progetti di sviluppo militare, venendo incontro alle esigenze di Mogadiscio di colmare le lacune in termini di nuove tecnologie e modernizzazione delle attrezzature. L’accordo prevede anche investimenti in infrastrutture critiche che sono essenziali per migliorare le prestazioni delle Forze armate nazionali somale. Il rafforzamento delle relazioni con la Turchia si inserisce per Mogadiscio nel delicato processo di ripristino delle competenze di sicurezza affidate negli anni alle missioni internazionali e all’evolversi di queste ultime nell’instabile contesto regionale. Il dispositivo militare messo in campo dalla Missione di transizione dell’Unione africana in Somalia (Atmis) è infatti in fase di ritiro e al suo posto subentrerà dal prossimo primo gennaio un’analoga missione denominata Aussom.
Alle truppe di Gibuti, Kenya, Uganda e Burundi si aggiungeranno quelle egiziane, a discapito di quelle etiopi, invise a Mogadiscio per via del contenzioso in corso da mesi con Addis Abeba. La Somalia e la Turchia hanno firmato un patto di difesa a febbraio che ha dato ad Ankara l’autorità esplicita di sviluppare le capacità marittime di Mogadiscio “per combattere le attività illegali e irregolari nelle sue acque territoriali”. A luglio, il parlamento turco ha approvato l’impiego di navi militari sulla costa della Somalia, in vista di future attività di esplorazione petrolifera. La nave da ricerca turca Oruc Reis condurrà studi sismici nelle acque somale, raccogliendo dati per l’esplorazione di petrolio e gas naturale per circa sette mesi. La Turchia ha fatto enormi investimenti nella sicurezza e nello sviluppo della Somalia da quando il presidente Tayyip Erdogan ha fatto il suo primo viaggio nel Paese, nel 2011. Proprio nel Paese africano Ankara ha basato la sua più grande struttura di addestramento militare all’estero.