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Allarme peste suina a Piacenza e Parma

La peste suina si sta estendendo nelle zone di Parma e Piacenza e la Regione Emilia Romagna, mentre tramite l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi sollecita, già da tempo, una strategia nazionale, è corsa ai ripari, mettendo a disposizione 3,5 milioni di euro per la prevenzione dei danni da fauna selvatica, 8 milioni di euro per il rafforzamento della biosicurezza nelle aziende suinicole attraverso fondi regionali e Programma di Sviluppo Rurale. Inoltre ha affidato 2 milioni di euro al Commissario per la prevenzione della peste suina e la posa di reti di protezione nelle zone di confine tra Piacenza e Parma, per proteggere gli allevamenti.

Il 24 ottobre la Provincia di Piacenza ha invitato il professor David Garcia Paez (docente di tossicologia, farmaceutica e biologia in diverse università e formatore per diverse realtà zootecniche iberiche e sudamericane) e gli esperti in biosicurezza Carlos Gamito e Jordi Ramirez ad illustrare le misure adottate in Spagna per far fronte alla medesima peste. La Spagna stan ottenendo ottimi risultati attraverso conoscenza: informazione diffusa a tutti gli attori del territorio (addetti ai lavori ma anche popolazione) circa le modalità di trasmissione e i danni generati dalla peste, prevenzione attraverso la preparazione individuale di tutti coloro che operano nella filiera e nel controllo ed automatismi di disinfezione per persone e mezzi in aziende/allevamenti.

La filiera suinicola in Emilia-Romagna conta circa 1.200 allevamenti, 1,2 milioni di capi e una produzione lorda vendibile stimata in 307 milioni di euro. I prodotti a base di carne Dop e Igp hanno un valore alla produzione pari a 1,93 miliardi di euro e un valore al consumo pari a 4,98 miliardi di euro. L’export vale 601 milioni di euro. Il 53% del fatturato nazionale relativo ai prodotti a base carne Dop e Igp derivante dalla filiera è attribuibile all’Emilia-Romagna.

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