Attacco di Boko Haram in Ciad
Il gruppo jihadista Boko Haram ha lanciato un attacco contro l’esercito ciadiano nella regione del lago Ciad, provocando “una quarantina di morti”. Lo ha annunciato la presidenza del Ciad in un comunicato stampa. Il presidente di transizione Mahamat Idriss Deby Itno si è recato sul posto questa mattina e “ha dato il via all’operazione Haskanite per inseguire e rintracciare gli aggressori fino alle loro ultime trincee”, riferisce la stessa nota. Secondo fonti non ufficiali, nell’attacco sarebbero stati uccisi più di 100 soldati. Secondo fonti militari, l’attacco è avvenuto domenica intorno alle 21 contro la posizione dell’esercito ciadiano a Barkaram, a 10 chilometri dal confine nigeriano. I soldati ciadiani sono spesso presi di mira dagli attacchi di Boko Haram nella regione del lago Ciad, una vasta distesa di acqua e paludi punteggiata da isolotti a ovest, che ospita i combattenti del gruppo Boko Haram o del suo ramo dissidente dello Stato islamico nell’Africa occidentale (Iswap).
L’insurrezione di Boko Haram è iniziata nel 2009 in Nigeria – dove da allora ha provocato 40 mila morti e più di due milioni di sfollati – prima di diffondersi ai Paesi vicini. Nel marzo 2020 i combattenti del gruppo jihadista hanno condotto una sanguinosa offensiva contro un’importante base ciadiana nella penisola di Bohoma, provocando un centinaio di morti, le perdite più pesanti mai registrate dall’esercito ciadiano. In risposta, il governo ha lanciato l’operazione nota come “la rabbia di Bohoma” contro gli insorti jihadisti. Nel giugno 2024 l’Ufficio internazionale per le migrazioni (Oim) ha registrato più di 220 mila sfollati nella provincia ciadiana del lago Ciad a causa degli attacchi di gruppi armati.