Corre il mercato delle case delle vacanze
L’interesse degli italiani nel mattone “è enorme”, in tempi di pandemia e smart work, e la casa dei sogni è, spesso, un’abitazione per le vacanze. Gli acquisti nelle località turistiche italiane sono cresciuti molto di più della media nazionale e hanno raggiunto il +41,1% nel 2021, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico 2022 di Fimaa-Confcommercio e Nomisma.
I prezzi riflettono questa voglia di seconda casa con aumenti medi del 3,2% in un anno. La crescita raggiunge il 7% in Lombardia e nelle Marche e tocca il 6% in Campania e anche in una regione dimenticata dal turismo di massa come il Molise. I rincari sono diffusi in quasi tutto il Paese con la sola eccezione del Piemonte (-0,4%).
Il prezzo medio è di 2.550 euro al metro quadro commerciale, nel 2022, ma i valori risultano fino a sei volte superiori nelle località più esclusive. La destinazione vip per eccellenza è Madonna del Campiglio, dove i prezzi massimi si attestano a 15mila euro al metro quadro. Seguono, a pari merito, Forte dei Marmi e Capri, dove “bastano” 14mila euro per le sistemazioni top. La classifica delle località più care vede poi, nell’ordine, Cortina d’Ampezzo, Santa Margherita Ligure, Courmayeur, Positano, Rapallo, Selva di Val Gardena, Porto Cervo, Ortisei e Panarea. I prezzi, solo negli ultimi due casi, scendono (di poco) sotto i 10mila euro al metro quadro.
Anche gli affitti segnano un’impennata. Affittare una casa a giugno, luglio e agosto 2022 costa il 4,8% in più rispetto allo scorso anno. Per un appartamento con quattro posti letto ci vogliono in media 525 euro a settimana per il mese di giugno, 750 euro per luglio e circa 1.000 euro ad agosto (970), all’apice della stagione.
Secondo gli operatori del settore, chi compra case per le vacanze lo fa soprattutto per goderne direttamente (64%), mentre il 18% ha finalità di investimento e una quota analoga mira a un mix delle due motivazioni all’acquisto. “Il mercato immobiliare delle case per vacanza gode di buona salute, nonostante gli effetti negativi della guerra in Ucraina e l’impennata dell’inflazione”, commenta il presidente della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari Fimaa, Santino Taverna, che chiede al prossimo governo un Osservatorio sul turismo con gli operatori del settore. L’amministratore delegato di Nomisma, Luca Dondi, spiega la crescita del mercato immobiliare nelle località turistiche soprattutto con l’esigenza delle famiglie di “privilegiare, dopo la pandemia, impieghi in grado di coniugare percezione di sicurezza e possibilità di godimento e gratificazione”. “Proprio quello – osserva Dondi – che nell’immaginario collettivo rappresenta l’investimento immobiliare».