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Dietro l’attacco informatico al parlamento norvegese ci sarebbe la Russia

La Russia dietro l’attacco informatico contro il parlamento norvegese? Il ministro degli esteri del Paese non avrebbe dubbi, lo scorso agosto, quando gli account di posta elettronica di diversi deputati e dipendenti erano stati violati, si sarebbe trattato di una manovra di Mosca che invece respinge le accuse parlando di “una provocazione deliberata”. Sottolineando la necessità di un approccio pragmatico con la Russia il ministro degli Esteri, Ine Eriksen Soereide, ha ribadito anche che il governo “non può accettare che il parlamento sia oggetto di tali attacchi”.

Mosca si difende dicendo che non ci sono prove e definendo inaccettabili le accuse, l’Ambasciata russa a Oslo parla addirittura di provocazione seria e deliberata, dannosa per le relazioni bilaterali.

Lo scorso maggio, il cancelliere tedesco Angela Merkel aveva accusato che ci fossero prove concrete per affermare che dietro il cyber attacco al Bundestag del 2015 ci fosse la Russia. E in quell’occasione fu preso di mira anche il suo account di posta elettronica parlamentare.

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