Dopo Tiffany Lvmh punta a Birkenstock
Portati a casa i gioielli d’Oltreoceano di Tiffany ai primi di gennaio, Lvmh vorrebbe inserire nel gruppo del lusso i sandali dalla suola di sughero d’antica tradizione tedesca, i Birkenstock. E già per marzo. La notizia di stampa segue quelle che già poco dopo la metà di gennaio avevano visto tra gli ipotetici pretendenti due fondi britannici, Permira e Cvc Capital Partners. Con relativa replica a negare da parte di quello che è uno dei maggiori produttori calzature tedeschi, il 1 febbraio: “Ipotesi e speculazioni”. Eppure ora l’ipotesi di una vendita a L Catterton, già avanzata su quotidiani tedeschi una decina di giorni fa, si fa strada e protagonista sarebbe il colosso francese di Bernard Arnault. Ciò attraverso il fondo di private equity L Catterton, creato nel 2016 unendo la società di investimenti Catterton con il segmento private equity di Lvmh, e che gestisce oltre 22 miliardi di dollari di asset. L’offerta per acquisire Birkenstock, debiti compresi, sarebbe tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro. Non viene inoltre esclusa una partecipazione di minoranza diretta, per una piccola quota, della stessa Lvmh, che alcuni analisti indicano comunque come potenzialmente vantaggiosa.
Le trattative, che non sarebbero ancora state abbandonate dall’offerente, con Cvc Capital Partners erano state quotate per cifre analoghe alle attuali. L’altro nome messo in campo da voci di stampa, Permira, aveva intanto agito nel campo delle calzature giusto un anno fa, quando aveva annunciato di volere la maggioranza di Golden Goose, con le sue sneaker di lusso acquisite nel marzo 2017 da The Carlyle Group. Altra operazione intanto nel settore calzature sempre per Permira la seconda settimana di gennaio: lo sbarco in Borsa per Dr Martens.
Fatto è che da Birkenstock, sulle ipotesi di cessioni, non era arrivata altro che una sottolineatura del proprio valore, come “marchio di lifestyle a livello mondiale con un grande fascino e un ulteriore potenziale di crescita. Questo successo sostenibile e continuo – era stato evidenziato – sta suscitando ripetutamente l’interesse degli investitori a esaminare opportunità di collaborazioni strategiche, anche in combinazione con la partecipazione finanziaria. L’attuale situazione di mercato, nel complesso molto caratterizzata da consolidamenti e mutamenti, offre ovviamente molti terreni fertili per accese speculazioni”. Il gruppo tedesco inoltre resta concentrato sull’ampliamento della produzione in Germania, come annunciato una settimana fa, per soddisfare la domanda di prodotti, forte nonostante le restrizioni dovute alla pandemia.