Gli eurodeputati sollecitano nuove norme contro mobbing e molestie
Per combattere mobbing e molestie sessuali sul luogo di lavoro, gli eurodeputati della commissione diritti delle donne e uguaglianza di genere propongono nuove misure per aiutare le vittime a denunciare i casi e per assicurare sanzioni contro i responsabili. Gli eurodeputati deplorano il fatto che leggi e definizioni dei reati varino di molto da Stato a Stato in Europa, e chiedono alla Commissione Ue di proporre una direttiva contro tutte le forme di violenza sulle donne, che comprenda anche una definizione comune e aggiornata dei reati e standard legali per trattare tali crimini.
“Le vittime non devono aver paura di denunciare i casi di violenza sul luogo di lavoro”, sottolineano gli eurodeputati che chiedono agli Stati Ue di incoraggiare politiche sui posti di lavoro basate sulla prevenzione, procedure confidenziali per gestire le denunce, e dure sanzioni dissuasive per i responsabili. “Il movimento #MeToo ha mostrato al mondo quanto grande e diffuso fosse il fenomeno di mobbing e molestie sessuali, anche nei luoghi pubblici e di lavoro”, ha detto Pina Picierno (S&D), relatrice della proposta, spiegando come bisogna partire da una “chiara definizione legale di molestia, concentrandosi sulle strategie per l’istruzione e affrontando il drammatico fenomeno delle molestie online».