I vertici militari italiani sollecitano la creazione di una forza armata comunitaria
I vertici militari italiani lanciano l’allarme: le sfide alla sicurezza dell’Europa pongono l’Ue di fronte alla necessità di mettere in campo una difesa veramente europea alla svelta.
Al convegno sulla difesa comune europea organizzato dalla Fondazione Italiaprotagonista di Maurizio Gasparri («Difesa europea, il nostro futuro») sollecitazioni in tal senso sono giunte da: l’ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina militare; il generale Teo Luzi, Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri; il generale Carmine Masiello, Capo di Stato maggiore dell’Esercito; il generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante operativo di Vertice Interforze, il generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare e l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato maggiore della Difesa.
«Una nuova Cortina di ferro sta scendendo sull’Europa», ha affermato Berutti Bergotto, mentre il generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante operativo di Vertice Interforze, ha evidenziato che «difesa europea significa anche condivisione del budget economico e del know how industriale. Non bastano le risorse economiche per avere le capacità; le capacità si realizzano nel tempo. Vanno preparate le procedure di impiego e le risorse umane». Il generale Teo Luzi, Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, ha posto l’accento sul procurement: «Oggi l’89% degli armamenti è prodotto dal singolo Stato, per se stesso. Sicuramente la figura di un Commissario europeo per la difesa è un passo avanti, ma non risolutivo». Cavo Dragone, Capo di Stato maggiore della Difesa, ha messo in rilievo che «l’arco di instabilità che minaccia gli approvvigionamenti energetici. Se si lascia un vuoto, Russia e Cina sono pronte a colmarlo». «Perché non c’è una scuola di guerra europea di formazione per gli ufficiale europei?», si è chiesto il Capo di Stato maggiore dell’Esercito?» Carmine Masiello, Capo di Stato maggiore dell’Esercito. «Oggi manca un’identità europea. Devo capire se c’è la volontà politica per arrivare a una difesa europea», ha affermato, come rispondendo all’interrogativo del pretendete interlocutore, Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare.