Il Qatar smette di fare il mediatore tra Hamas e Israele
Il Qatar ha deciso di porre fine al suo ruolo di mediatore nei negoziati tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas. Lo ha confermato al quotidiano “Times of Israel” una fonte diplomatica che ha familiarità con la questione. Se il Qatar non fa più da mediatore, non ha più motivo di permettere a Hamas di mantenere il suo ufficio politico nel Paese, ha affermato la stessa fonte. In precedenza, fonti statunitensi e qatariote hanno dichiarato all’emittente “Cnn” che il Qatar ha accettato di espellere i leader di Hamas dalla capitale Doha in seguito a una richiesta arrivata dagli Stati Uniti dopo mesi di tentativi falliti per convincere il gruppo islamista ad accettare un accordo di tregua con Israele nella Striscia di Gaza. Secondo la fonte di “Times of Israel”, i leader di Hamas si sposteranno dal Qatar in Turchia. A seguito della notizia del ritiro dalla mediazione del Qatar, un funzionario di Hamas di alto livello ha dichiarato ai media internazionali che il gruppo islamista non ha ricevuto alcuna indicazione dal Paese di Golfo di lasciare Doha, dove da anni ha sede il suo ufficio politico. “Non abbiamo nulla da confermare o smentire riguardo a quanto pubblicato da una fonte diplomatica non identificata e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar”, ha dichiarato il funzionario di Hamas da Doha.
Secondo quanto riferito da “Cnn”, circa due settimane fa i funzionari Usa avrebbero informato le loro controparti del Qatar sulla necessità di smettere di dare rifugio a Hamas a Doha. Il Qatar ha accettato e ha dato al gruppo islamista un preavviso circa una settimana fa, hanno affermato le fonti di “Cnn”. “Hamas è un gruppo terroristico che ha ucciso statunitensi e continua a tenerli in ostaggio”, ha dichiarato a “Cnn” un funzionario di alto livello dell’amministrazione Biden, aggiungendo: “Dopo aver rifiutato ripetute proposte di rilascio degli ostaggi, i suoi leader non dovrebbero più essere i benvenuti nelle capitali dei partner degli Usa”.
Nel corso dei negoziati mediati da Usa, Qatar ed Egitto nell’ultimo anno per raggiungere una tregua tra Israele e Hamas, i funzionari statunitensi hanno chiesto al Paese del Golfo di usare la minaccia di espulsione da Doha come leva nei colloqui con il gruppo islamista. L’impulso finale che avrebbe spinto il Qatar ad accettare di cacciare Hamas dalla sua capitale è arrivato di recente, dopo la morte dell’ostaggio statunitense-israeliano Hersh Goldberg-Polin e il rifiuto del movimento palestinese dell’ultima proposta di cessate il fuoco. Non è chiaro né quando i leader di Hamas saranno espulsi dal Qatar né dove andranno. Un funzionario statunitense ha spiegato a “Cnn” che al gruppo non è stato concesso un periodo di tempo prolungato per lasciare il Paese. Sebbene la Turchia sia vista come una possibile opzione, è probabile che gli Stati Uniti non approvino questo scenario.