L’Istituto Europeo di Oncologia verso l’addio alle protesi in silicone
L’Istituto Europeo di Oncologia anche quest’anno partecipa attivamente alla campagna Bra Day (Breast Reconstruction Awareness, Consapevolezza sulla Ricostruzione mammaria). Fra le varie iniziative, il 22 ottobre è previsto in Ieo l’incontro “Ricostruzione del seno: recupero della propria immagine e della propria autostima”, aperto a pazienti, familiari e pubblico e trasmesso in diretta facebook, in cui verranno presentate anche le nuove opzioni di ricostruzione.
“In futuro le protesi potrebbero addirittura non esserci più – dichiara Mario Rietjens, direttore della Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’istituto situato alle porte di Milano – Da alcuni anni, infatti, diverse aziende, anche in Italia, stanno lavorando all’idea di sostituire il silicone con strutture interamente biodegradabili, come fossero impalcature, che possano essere riassorbite ed essere lentamente sostituite dal tessuto molle della paziente, restituendo alla donna un seno il più possibile naturale. Si tratterà di soluzioni definitive, che non richiedono sostituzione nel tempo e, sperabilmente, senza effetti collaterali. È già in corso il primo studio clinico multicentrico con l’obiettivo di validare l’utilizzo dell’impianto riassorbibile Regenera e lo Ieo è entusiasta di partecipare insieme ad alcuni fra i migliori centri senologici italiani. Siamo i primi ad aver aderito, insieme all’Ospedale Santa Chiara di Pisa, e abbiamo già reclutato le prime 20 pazienti”.
Nell’ambito dello studio in casi selezionati sarà possibile effettuare la ricostruzione mammaria in day hospital, senza ulteriori interventi di simmetria, con l’aspettativa che l’impianto si riassorba dopo un anno.