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L’Italia è il Paese più colpito in Europa dai malware

L’Italia è il primo Paese in Europa e il quarto nel mondo più colpito dai malware. Il numero totale di  virus malevoli intercettati nel nostro paese supera i 60 milioni, mentre le minacce via mail che si sono diffuse sono state oltre 330 milioni. I numeri si riferiscono al 2021 e sono contenuti nel rapporto ‘Navigating New Frontiers’ della società di sicurezza Trend Micro Research. Il resoconto allarma anche alla luce dei nuovi malware che stanno circolando in questo momento legati alla situazione in Ucraina e che potrebbero uscire dal perimetro del conflitto generando il cosiddetto ‘spillover’, come lo chiamano gli esperti facendo un parallelo con la pandemia.

A livello globale, spiega Trend Micro Research, nel 2021 si è registrato un incremento del 42% delle minacce rispetto al 2020, circa 70 miliardi sono arrivate via mail. Riguardo l’Italia – quarta nel mondo dopo Stati Uniti, Giappone e India – il numero totale di malware intercettati nel 2021 è stato di 62.371.693, nel 2020 erano stati oltre 22 milioni; 6.861 gli attacchi ricevuti dal nostro paese. Le minacce via e-mail che hanno toccato l’Italia sono state 336.431.403, i siti maligni ospitati e bloccati sono stati 269.383; mentre il numero di app maligne scaricate è stato di 51.103. Infine i malware di online banking intercettati sono stati 3.478. Per quanto riguarda i ransomware, quei virus che bloccano i dispositivi per i quali poi viene chiesto un riscatto alle vittime per sbloccarli, l’Italia è quarta in Europa preceduta da Germania, Francia e Gran Bretagna. A livello mondiale è dodicesima.

L’anno passato, spiegano i ricercatori di Trend Micro, è stato caratterizzato da attacchi alle infrastrutture e ai sistemi per il lavoro da remoto cresciuti con la pandemia, nel mirino in particolare il cloud configurato in maniera errata. Emerge anche l’ascesa di servizi come i ‘ransomware-as-a-service’, un modello di business con cui gli sviluppatori di ransomware affittano varianti dei virus, “che ha aperto il mercato ai malintenzionati con conoscenze tecniche limitate e ha dato origine a maggior specializzazioni, come i broker esperti negli accessi che sono diventati un tassello fondamentale dell’underground criminale”.

Infine, le famiglie di malware che hanno dominato il panorama delle minacce del 2021 sono state guidate da quelli che prendono di mira le criptovalute. Sono state anche rilevate 78 nuove famiglie di ransomware nel 2021, in diminuzione del 39% su anno.

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