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Musk coinvolto sui social in un affaire col macellaio ceceno Kadyrov

Elon Musk si è trovato al centro di una nuova bufera mediatica dopo che Ramzan Kadyrov, il leader ceceno noto per il suo stretto legame con Vladimir Putin, è stato immortalato alla guida di un Tesla Cybertruck. Il video, diventato virale sui social media, mostra Kadyrov ringraziare Musk per avergli donato il veicolo, su cui è stato installato un mitragliatore. Poi invita il ceo di Tesla e SpaceX a Grozny come suo ospite d’onore.

La notizia ha scatenato su X, piattaforma di proprietà di Musk, e sugli altri social un acceso dibattito di cui dà notizia anche il Corriere della Sera: è possibile che Musk abbia effettivamente donato il Cybertruck a Kadyrov, nonostante quest’ultimo sia oggetto delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea? Diversi utenti hanno ricordato le recenti prese di posizione di Musk contro gli aiuti militari a Kiev, altre hanno ricordato l’aperto sostegno a Donald Trump nelle prossime elezioni presidenziali americane (il candidato repubblicano di recente ha dichiarato: «Niente aiuti americani se Kiev non si siede a trattare»).

Tra chi ha sollevato la questione su X c’è stato Seth Abrahmson, giornalista e scrittore, chiedendo pubblicamente perché l’accademia militare di West Point abbia invitato l’imprenditore di origini sudafricane a parlare proprio mentre sembra fornire veicoli hi-tech ai nemici degli Stati Uniti. La risposta di Musk è stata piccata e, come al suo solito, fuori dai confini del politicamente corretto: «Sei davvero così ritardato da pensare che abbia donato un cybertruck ad un generale russo? Fantastico», aggiungendo poi un paio di emoji delle risate.

Tuttavia, Abrahmson (oltre a sottolineare quanto sia sgradevole l’uso del termine «ritardato», «non per i miei sentimenti ma perché le persone con disabilità sono preziose quanto tutti gli esseri umani. È triste che i Maga li odino così tanto») ha insistito e ha chiesto a Musk di chiarire come Kadyrov sia entrato in possesso del veicolo e se Tesla abbia fatto qualcosa per disattivarlo da remoto o impedirne un uso improprio. Senza spiegazioni, sostiene il giornalista, sarebbe ragionevole ritenere Musk responsabile di aver reso possibile l’acquisizione del Cybertruck da parte di Kadyrov, violando potenzialmente i termini d’uso di Tesla e le sanzioni statunitensi.

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