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Nasce la Fondazione Capellino per promuovere progetti in difesa di cani e gatti e a sostegno della biodiversità

“Nei prossimi mesi donerò, con effetto retroattivo sui profitti (dividendi) maturati dal 1° gennaio 2018, l’intera proprietà di Almo Nature ad una Fondazione, costituita col solo fine di promuovere, ovunque nel mondo, progetti in difesa dei cani, dei gatti e della biodiversità”. A dichiararlo è Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, azienda del pet food per cani e gatti in attività dal 2000, con un fatturato di 75 milioni di euro (nel 2017) e 81mln stimati per il 2018.

“In questa nuova dimensione, Almo Nature diventa, attraverso la Fondazione, uno strumento economico a disposizione degli animali, della biodiversità e di coloro che condividono l’idea che sia necessario un nuovo patto degli umani con tutte le altre vite”, aggiunge Capellino.

Attraverso la nascita della Fondazione Capellino, Almo Nature “diventa, di fatto, la prima azienda al mondo ad essere posseduta dagli animali, “Owned by the Animals”. E’ “un modo di fare impresa che guarda il mondo con gli occhi degli animali e che pensa in modo differente ribaltando i paradigmi consolidati”. Un sistema di restituzione e solidarietà, come spiega  Capellino, che ha creato nella sua azienda una divisione, chiamata “aLmore”, dedicata allo sviluppo di progetti e azioni a sostegno della dignità e dei diritti degli animali.
che saranno promossi e gestiti  per conto di Almo Nature dalla Fondazione  Capellino, unitamente alle iniziative che i futuri dividendi (dal 2019) renderanno possibili.

La Fondazione gestirà due iniziative già in atto: “A Pet is for Life”, progetto nato con l’obiettivo di ridurre il numero di cani e gatti abbandonati, fissando delle regole per la gestione responsabile degli animali a livello europeo; il secondo, “Farmers&Predators”, ha l’obiettivo ultimo di armonizzare la coesistenza tra allevatori e animali predatori selvatici per far sì che la biodiversità diventi un’opportunità per migliorare la qualità della vita.

La sede della Fondazione Capellino sarà a San Salvatore Monferrato, in provincia di Alessandria,  in un’area riconosciuta Patrimonio Mondiale Unesco. La Fondazione ospiterà un’oasi della biodiversità con numerose varietà di piante, erbe, frutti e ortaggi. Previsto un progetto educativo finalizzato alla formazione professionale all’insegna della biodiversità, anche con la creazione di un “Master della Biodiversità”, in collaborazione con le Università.

Fonte: Anmvi Oggi 3/4/2018

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La redazione

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