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Negli Usa oltre 400mila morti per oppiodi in 20 anni

Gli oppiodi hanno provocato 400mila decessi negli Usa dal 1999, secondo quanto emerso in occasione di una sentenza con cui l’azienda Johnson & Johnson è stata condannata a risarcire il danno provocato dalla diffusione di prodotti a base appunto di oppiodi (la sentenza soltanto alcuni dei casi di decessi). Il boom di medicinali a base di oppiodi ha preso il via negli anni ’90, la facilità con cui i medici prescrivevano medicinali antidolorifici a base di oppiodi ha innescato un incremento della domanda di simili prodotti e quindi dell’offerta, ma negli anni ci si è resi conto che tali medicinali non erano così innocui e privi di controindicazioni come si era inizialmente pensato. Oggi sono ritenuti capaci di creare dipendenza e di favorire il passaggio a sostanze ancora più pericolose. 

Secondo gli esperti della Substance Abuse and Mental Health Services Administration il problema degli oppiodi coinvolge 2 milioni di americani e tre quarti dei tossicodipendenti: le prescrizioni mediche di antidolorifici oppioidi sono passate da 112 milioni nel 1992 a 292 milioni nel 2012. Nel 2016 si stima che 11,5 milioni di americani dai 12 anni in su abbiano fatto un uso improprio di questi farmaci e, nel corso dello stesso anno, i casi di morte per overdose dovuti a eroina o oppioidi sono stati 42.249 (contro i 33.091 dell’anno precedente): 115 al giorno, uno ogni 12 minuti.

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