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Webuild compra asset di Clough, punta sull’Australia

Dopo lunghi mesi di trattative, Webuild ha acquistato gli asset aziendali di Clough, tra le principali aziende ingegneristiche dell’Australia, fondata a Perth nel 1919.

Il perimetro dell’acquisizione, avvenuta per 23,4 milioni visto l’importante riassetto finanziario del quale necessita il gruppo australiano, include l’organizzazione centrale di Clough, compresi uffici, brand, credenziali, qualifiche, senior management, personale di sede e oltre 4 miliardi di progetti nel ‘backlog’ a fine 2022, con la relativa forza lavoro. L’integrazione di Clough in Webuild, che garantisce la continuità dei progetti e la salvaguarda di 1.100 dipendenti, creerà un gruppo tra i maggiori player in Australia. I progetti inclusi nel perimetro di acquisizione sono tra le più importanti infrastrutture in corso di realizzazione in Australia e Papua Nuova Guinea. Webuild va così verso i 10 miliardi di fatturato, entra nella Difesa e con Clough, che diventa piattaforma del gruppo italiano in Australia, i dipendenti nel Paese oceanico salgono a circa 3mila.

“Questa è un’operazione storica per Webuild, che consolida la strategia di crescita in mercati a basso rischio, in linea con la politica di derisking adottata negli ultimi anni”, commenta l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. «Con l’integrazione di Clough diventiamo uno dei maggiori player del settore, anche in segmenti limitrofi come energia, impianti e infrastrutture per la difesa, in un mercato in forte crescita e in continua espansione”, conclude Salini.

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