Asia Bibi libera?
Pare sia stata trasferita in località segreta per la sua sicurezza
Le notizie si accavallano ed i dubbi aumentano. La prima era gioiosa: “Asia è stata liberata e sta volando in un paese estero con i familiari.” La seconda era una smentita: “Asia è in Pakistan ed è sotto un controllo di sicurezza”. La terza precisava che era in volo verso un luogo segreto in Pakistan. Le precisazioni emanano da fonti ufficiali e sembrerebbe che il governo si è fatto carico della sicurezza di Asia, contro gli estremisti che la vorrebbero morta, e che la custodirebbe in un luogo sicuro tenuto nascosto. Il che vorrebbe dire che l’opposizione alla sua liberazione è ancora molto forte, tanto da far temere degli attentati. Il partito islamista ha accusato il governo di essere venuto meno agli accordi intercorsi: rifiuto della sentenza della Corte suprema e sua impugnazione per aprire un nuovo processo e affidamento al Giudice competente per inserire il nome di Asia Bibi tra quelli che non possono lasciare il Pakistan. In tutta questa vicenda non c’è in gioco soltanto la vita di Asia, ma anche l’autonomia della magistratura per il rispetto delle sue sentenze. Il governo infatti ha dichiarato che non può accettare le motivazioni degli islamici estremisti, proprio perché vuole tutelare i liberi giudizi dei magistrati. Oltre a ciò, forse, ha svolto una funzione positiva l’azione diplomatica svolta da diverse istituzioni, tra le quali anche il Parlamento europeo. Il suo presidente, Antonio Tajani, ha addirittura dichiarato di essere pronto ad ospitare al Parlamento europeo Asia con tutta la famiglia. Discrezione, dicevamo ieri nell’articolo su Asia. Discrezione, diciamo oggi nella nuova situazione. Fino a quando Asia non sarà uscita dal suo Paese, i rischi saranno sempre molto forti e la discrezione aiuta certamente chi lavora per la sua totale liberazione.
A.F.