Politica

La platea Pd di Reggio Emilia contro Gentiloni e l’Ucraina

Non ha avuto eco sulla stampa nazionale la contestazione al commissario Gentiloni alla festa dell’Unità di Reggio Emilia. L’ex premier e commissario europeo è stata contestato a tal punto che lo stesso Gianni Riotta, che lo stava intervistando, è dovuto intervenire con forza.

La platea, che già aveva fischiato i ragionamenti di Gentiloni che riguardavano un’ipotesi, per il campo largo, di aprire a Renzi, è diventata incontenibile quando Gentiloni ha, giustamente e ovviamente, ribadito la necessità di sostenere l’Ucraina e si è arrivati quasi alla rissa sul tema Medio Oriente.

Citiamo la notizia solo per sottolineare due aspetti: il primo che Gentiloni si è comportato correttamente come commissario europeo; il secondo che la posizione ufficiale del Pd sarebbe quella di sostenere l’Ucraina e di contrastare qualunque posizione antisemita. E pertanto non si comprende come gli iscritti e i simpatizzanti del Pd partecipanti alla festa dell’Unità abbiano così violentemente contestato Gentiloni, a meno che, al di là delle dichiarazioni ufficiali della segreteria del partito, sia vero, come in qualche occasione è stato dimostrato, che il Pd e la sinistra sono contro l’Ucraina e contro Israele.

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