Politica

Modello di Democrazia o Democrazia Modello?

Durante lo scorso weekend i cittadini della Confederazione Elvetica hanno approvato, attraverso un quesito referendario, l’inserimento della tredicesima per i pensionati nonostante il parere contrario della maggioranza al governo. Come diretta conseguenza spetterà, ora, allo stesso governo elvetico trovare le coperture finanziarie in modo da assicurare l’attuazione dell’esito referendario.

Contemporaneamente, invece, è stato rifiutato, in un altro quesito referendario, l’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni, il quale aveva invece il sostegno politico del governo federale e della maggioranza.

Una democrazia si rivela tale quando fa proprie le istanze dei cittadini trasformandole poi in quadri normativi nazionali in linea anche con le indicazioni espresse dagli esiti referendari. E’ invece una versione decisamente “spuria” quella democrazia delegata all’interno della quale si riconosce ad una classe politica la libertà di scelta, grazie all’assenza del vincolo di mandato, in relazione alle priorità nazionali, alle quali i cittadini poi si devono adeguare sia in termini politici che economici. Emerge evidente come una democrazia delegata trovi la propria giustificazione espressamente ideologica e politica nella presunta superiorità della classe politica rispetto al popolo amministrato.

Un presupposto intollerabile e tipicamente ideologico che avvicina tutte le compagini politiche tanto di sinistra che di destra in merito alla comune mancanza di considerazione per i propri elettori.

Una situazione talmente evidente ormai che viene confermata dal progressivo abbassamento dell’afflusso di votanti registrato agli ultimi appuntamenti elettorali.

La complicità che lega tutte le forze politiche italiane viene conclamata dalla inesistente attenzione dimostrata verso il proprio declino elettorale complessivo in quanto intimamente compiaciute dalla facilità con la quale l’intera classe politica si trova a beneficiare di una delega politica ottenibile attraverso un coefficiente elettorale molto più basso.

Certamente la Svizzera rappresenta un modello di democrazia ma, in considerazione degli esiti della democrazia delegata in Italia, sicuramente anche la “Democrazia Modello”.

Solo attraverso questo asset istituzionale e proprio perché diretta, lo Stato si evolve da entità terza superiore rispetto ai cittadini e viene posto nella condizione di dover offrire una risposta normativa esaustiva alle principali istanze dei cittadini. Queste vengono definite attraverso l’istituto del referendum il quale, a differenza di quanto avviene in Italia, non solo è propositivo ma può avere come oggetto anche normative fiscali ed economiche.

Anche l’ipotesi di una revisione della nostra Costituzione con il premierato va in direzione opposta a quella di dare effettivamente ai cittadini maggiore possibilità di incidere.

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