Spunti per chi è in grado di ascoltare
Mentre il covid ritorna padrone delle nostre libertà ed aumentano contagi e decessi mancano ancora i più necessari provvedimenti sia da parte governativa che regionale. Non sarà il momento ora di tornare indietro ad analizzare le colpe di chi, durante l’estate, ha aperto le discoteche ma tenuto chiusi i tribunali, di chi ha lasciato che la movida si scatenasse ma non ha provveduto ad organizzare il rientro a scuola, al lavoro e l’apertura di troppi uffici pubblici che, rimanendo chiusi per tanto tempo, hanno creato ulteriori problemi e disservizi. Non parleremo oggi neppure delle casse integrazioni mai arrivate, dei contributi ed aiuti solo promessi perché l’elenco degli errori, purtroppo molto lungo, non ci aiuterebbe in questa nuova emergenza, anche se ogni persona di buon senso dovrebbe, dagli errori del passato, trovare insegnamento per non ripeterli. Purtroppo il buon senso è partito per altra destinazione. Vogliamo oggi per l’ennesima volta lanciare un appello affinché qualcuno comprenda come semplici interventi immediati potrebbero arginare il diffondersi del covid.
1) I trasporti, perché è proprio sui mezzi di trasporto, stipati all’inverosimile, che il contagio avanza, prima si procedeva con un posto si ed uno no, con la capienza al 50%, poi all’80% ma di fatto nessuno aveva ed ha l’obbligo e l’autorità per controllare e, con la riapertura delle scuole e la ripresa della attività lavorative, metropolitane, tram ed autobus, in certe ore, sono strapieni. Perché non si è provveduta a diminuire le corse di metà giornata aumentando almeno del doppio le stesse negli orari di punta? Perché non sono state coinvolte le società private di trasporto, quelle che hanno i pullman fermi in assenza di gite scolastiche o turistiche? Si sarebbero evitati gli assembramenti, molti contagi e si sarebbe mantenuto il lavoro a tanti che ormai ne sono rimasti privi e che, come per altre categorie, devono aspettare una cassa integrazione che non arriva. Altro che monopattini elettrici qui è il mono neurone di gran parte dei rappresentati dei partiti al governo, e non solo, che, ancora una volta, non ha funzionato.
2) A fronte dei tanti asintomatici individuati con i tamponi, persone che non hanno sintomi ma che contagiano gli altri, per quale motivo non è stato cercato e trovato un accordo con i tanti alberghi che hanno dovuto chiudere e licenziare o comunque lasciare a casa il personale? Gli asintomatici potrebbero alloggiare lontano dai famigliari fino alla guarigione evitando così pericolose convivenze. In questi giorni ci hanno detto più volte che persone con sintomi lievi si presentano negli ospedali e perciò presto si rischia che nuovamente manchino i posti letto per i più gravi, perchè in questi mesi non sono state riattivate tante piccole strutture ospedaliere, perché non lo si fa ora per ricoverare coloro che non devono rimanere a casa e che è inutile stiano in reparti per malati gravi? Inoltre continuano a chiudersi reparti per altre patologie e le persone rischiano di morire non per il covid ma per mancanza di cure per il diabete, il cuore, i reni, il tumore ed è stata di fatto abbandonata ogni prevenzione per queste malattie.
Per quale motivo tra i tanti proclami televisivi, spesso tra loro contrastanti, non si ricorda alle persone che se è importante l’uso della mascherina, questa però deve essere portata sul naso e sulla bocca non sotto il mento o sul braccio, che quando si indossano le mascherine non bisogna continuare a toccarle con le mani, che le mascherine usate non devono essere appoggiate sulla tavola, infilate in tasca o nella borsa, né si devono utilizzare sempre le stesse, per più giorni? Perché invece di parlare senza dire nulla di concreto non si aiutano le persone a rispettare, senza panico inutile e dannoso, quelle precauzioni che potrebbero evitarci una seconda, pericolosa, chiusura?
Solo qualche spunto di riflessione e qualche suggerimento che continueremo a proporre a chi è in grado di ascoltare.