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Toghe&Teglie: estetica di una Caprese

Tania Mannino

Buona settimana a tutti, sono Tania Mannino della sezione lombarda di Toghe & Teglie e sono una delle eccezioni nel gruppo perché mi occupo di contratti per una multinazionale ma non sono avvocato: in questa rubrica sono apparsa poco prima d’ora e per l’occasione vi proporrò non tanto una ricetta quanto la presentazione – apprezzata e trovata originale dagli amici – che ho fatto recentemente di una classica “Caprese”: un’insalata che va bene per tutte le stagioni e non solo quella estiva.

Prima di rivelarvi questa semplicissima soluzione per rendere l’impiattamento assai insolito e sorprendente voglio offrire qualche consiglio per la vostra “Caprese” che deve essere rigorosamente a base di latticino di bufala.

Innanzitutto evitate come una malattia infettiva le mozzarelle “da supermercato”, comprese quelle magnificate per la provenienza da produttori selezionati: recentemente, dopo aver tentato una ultima sperimentazione, ho scritto alla direzione commerciale di una notissima catena della GDO (di cui speravo potermi fidare) dicendo che dovevano vergognarsi della poltiglia biancastra e insapore che spacciavano per mozzarella di bufala. Ancora non mi hanno risposto e la poltiglia continua a campeggiare sugli scaffali destinata a buggerare ignari consumatori.

Un po’ dovunque si trovano distributori del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana e di quelli potete fidarvi, il prodotto è ottimo ma non ancora un’eccellenza: quella la trovate in qualche bottega da scoprire seguendo affidabili passaparola. Nella mia Milano segnalo lo spaccio del Consorzio della Mozzarella di Bufala di Battipaglia (non lontano dalla Stazione Centrale) dove potrete trovare un assortimento molto vario nel quale spiccano le classiche “zizzone” nel formato da uno a tre chili!

Altrettanta cura nella scelta richiedono i pomodori ed un “cuore di bue” che non sia acquoso ed insapore, al nord, non è facilissimo da trovare ma vanno benissimo altre qualità purchè…di qualità: comprateli dal verduraio o al mercato dove potete assaggiarli prima e già che ci siete acquistate anche il basilico più profumato che ci sia.

N.B.: la cosa preferibile è consumare la mozzarella lo stesso giorno che è stata comperata che possibilmente sia anche lo stesso di produzione e nelle piccole botteghe, di solito, gli arrivi sono quotidiani: bufala con poche ore di vita. E’, comunque, vietatissimo conservarla nel frigorifero anche solo poche ore, perché si rovina: va tenuta nel suo liquido in una bacinella a temperatura ambiente. Vietato anche aggiungere olio, sale, pepe, mayo sulla bufala: nella caprese aggiungete solo un goccio di olio evo sui pomodori.

Ecco, i pomodori e qui veniamo al suggerimento finale: sceglietene uno abbastanza grosso e mettetelo con buon anticipo nel freezer, una ventina di minuti prima di servire la “Caprese” preparate la mozzarella circondata dai pomodori tagliati a fette e guarnite con il basilico. Ora estraete il pomodoro dal freezer e grattugiatelo sulla bufala in modo da “colorarla” di puntini rossi, coriandoli di pomodoro che da quel momento al servizio tornerà a temperatura senza annacquare la mozzarella. Nulla in realtà aggiunge al sapore ma l’effetto è notevole e sorprenderà i vostri commensali. Potete averne un’anteprima nella foto.

Tutta scena, allora? No, se avrete seguito i “consigli per gli acquisti”… ed alla fine anche l’occhio vuole la sua parte!

Un caro saluto a tutti!

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