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Toghe&Teglie: gnocchi alle melanzane del pescatore

Massimiliano D’Alessandro

Uuuuuh, che sorpresa! Sono Massimiliano D’Alessandro, avvocato per necessità con il piede marino e dunque pescatore, cinofilo oltre che – naturalmente – membro di Toghe & Teglie, sezione tarantina, e sono inaspettatamente al mio esordio in questa rubrica. Dunque, buongiorno a tutti e cominciamo ad illustrare questo piatto, assai più facile da realizzare di quanto sembri (serve solo un po’ di tempo da dedicare), che è di mia personale ispirazione.

Passiamo, allora, a confezionare, per prima cosa gli gnocchi di melanzane…questi non li trovate facilmente!

Per tre/quattro persone di buon appetito fate appassire in padella 500 grammi di melanzane tagliate a cubetti, aggiungendo acqua se necessario, e poi frullatele sino ad ottenere una crema omogenea che andrete ad impastare con 400/500 grammi di farina 00 mista a semola, dando all’impasto la forma di un panetto. Tenete pronto, e pulito, il frullatore perché servirà a ancora più avanti.

Ora avvolgete il panetto nel cellophane e riponetelo in frigo per qualche ora, dopodichè estraetelo e tagliatelo a coltello in lunghezza ricavandone strisce dello spessore e di un dito circa e – a loro volta – tagliatele a tocchetti per ottenere gli gnocchi, mettendoli da parte in attesa di cottura.

Per il cremoso condimento, decapitate delle mazzancolle (calcolatene due/tre a commensale, dipende dalle dimensioni) e fate andare le teste a fuoco moderato, preferibilmente in un coccio, con uno spicchio d’aglio, olio, sfumando con un goccio di vino bianco e aggiungendo infine una lattina di pomodori pelati e del concentrato. Tutto, sempre, ad occhio…

Preparatevi per il gran finale mettendo a bollire l’acqua adeguatamente salata  per gli gnocchi e preparate una tartare con le code delle mazzancolle sminuzzate – senza il carapace, mi raccomando! – e messe ad insaporirsi con olio, lime (o limone) e pepe.

A questo punto prima frullate e poi setacciate con mandolina il sugo che sarà venuto pronto trasformandolo in una crema, tenendolo al caldo il tempo che basta a mettere gli gnocchi in acqua, scolarli appena emergono ed impiattarli  ricoprendo con il condimento di teste ed aggiungendo in ultimo la tartare su ogni porzione. Come si vede dalla foto, una Falanghina ghiacciata è l’accompagnamento perfetto.

Mica male, eh?

Alla prossima.

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