Buongiorno ai golosi lettori di questa rubrica, sono Tiziana D’Orazio, avvocata reatina del Gruppo Toghe & Teglie; vacanze finite, o quasi, ma non l’estate con i suoi piatti tipici di stagione: tra cui quello che oggi vi propongo, il brodetto sanbenedettese o – quantomeno – la mia versione personale che ha la caratteristica di essere veloce e facile nella realizzazione e non meno saporita.
Dunque: procuratevi dell’aglio profumato e olio evo per preparare un soffritto usando una padella un po’ profonda.
In pescheria, precedentemente, avrete fatto scorta di seppie, calamari e polpetti che, dopo averli puliti, dovrete mettere a rosolare insieme ad un peperone rosso tagliato a listarelle.
Quando saranno ben rosolati, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco mixato con un poco di aceto bianco a sua volta e aggiungete del pomodoro fresco a pezzi portandolo ad ebollizione su fuoco moderato.
Quando bolle aggiungete il reso della vostra spesa (quasi un saccheggio…): coda di rospo, triglie, scorfano, razza e dopo pochi minuti inserite anche le sparnocchie e gli scampi.
Tanta roba, eh?! Portate il tutto a cottura, rammentando che il pesce non ne richiede molta, altrimenti diventa stopposo.
Ovviamente, ci va una spolverata di sale, q.b. e, se piace, del peperoncino. Misurate il pomodoro e gli altri condimenti in modo che nel preparato rimanga un po’ di sughetto nel quale, ad impiattamento avvenuto, si potrà intingere del buon pane casareccio che, nel frattempo avrete tagliato a fette e abbrustolito.
Le dosi? Ah, già le dosi…beh, io vado a occhio e gusto, fate così anche voi. Del resto siamo sulla rubrica di Toghe & Teglie, mica da Cracco (per fortuna).
Buon appetito a tutti!