Aerei

  • Anche il Modell Deutschland patisce la pandemia. E perde le ali (di Germanwings)

    Il coronavirus affligge anche le aziende tedesche. La compagnia aerea Lufthansa, che l’amministratore delegato Carsten Spohr aveva già preannunciato sulla rotta di divenire “più piccola” a causa della pandemia, ha reso noto il proprio piano di ristrutturazione che accanto alla riduzione della flotta prevede la chiusura del vettore low cost Germanwings. La scelta che ha provocato l’immediata reazione dei sindacati, è stata adottata dal cda sul presupposto che “ci vorranno anni” perché si torni a viaggiare come accadeva prima della pandemia. Per quanto attiene al personale Lufthansa vuole “cercare di offrire al maggior numero di persone possibile di continuare a lavorare all’interno del Gruppo. Pertanto, occorre organizzare rapidamente colloqui con i sindacati e i consigli dei lavoratori per discutere, tra l’altro, nuovi modelli occupazionali al fine di mantenere il maggior numero possibile di posti di lavoro”.

    Lufthansa perde ogni ora un milione di euro delle sue riserve di liquidità a causa della paralisi dei viaggi aerei dovuta alla nuova pandemia di coronavirus, secondo quanto ha comunicato Spohr in un video ai dipendenti.

    Nel piano annunciato sei Airbus A380 e sette A340-600, così come cinque Boeing 747-400, saranno definitivamente dismessi (si tratta di quelli a 4 motori, ritenuti troppo costosi in volo, secondo quanto rileva il giornale Handelsblatt, equivalente teutonico de Il Sole 24 Ore). Inoltre, dalle operazioni a corto raggio, undici Airbus A320 saranno ritirati. I sei A380 erano già stati programmati per la vendita ad Airbus nel 2022. La decisione di eliminare gradualmente sette A340-600 e cinque Boeing 747-400 è stata presa sulla base degli svantaggi ambientali ed economici di questi tipi di aerei, si legge nel comunicato. Con questa decisione, Lufthansa ridurrà la capacità dei suoi hub di Francoforte e Monaco di Baviera. Inoltre, Lufthansa Cityline ritirerà dal servizio anche tre Airbus A340-300. Dal 2015 il vettore regionale opera voli verso destinazioni turistiche di lungo raggio per Lufthansa.

    Anche Eurowings ridurrà il numero dei suoi aerei. Sulla chiusura di Germanwings – 1400 dipendenti – il gruppo scrive “l’attuazione dell’obiettivo di Eurowings di raggruppare le operazioni di volo in un’unica unità, definito prima della crisi, sarà ora accelerato, le operazioni di volo di Germanwings saranno interrotte”. Una decisione che ha fatto sollevare il sindacato, secondo il quale si approfitta in realtà dell’epidemia per ristrutturare l’impresa. Sono inoltre già stati rescissi gli accordi di wet lease con altre compagnie aeree , il che porterebbe ad una riduzione della flotta di circa il 10%. Anche le filiali Austrian Airlines e Brussels Airlines stanno rafforzando i loro piani di ristrutturazione. A causa della paralisi prodotta dal coronavirus, già dal 19 aprile Lufthansa lascia a terra quasi tutta la sua flotta, adoperando solo il 5% dei voli per riportare a casa i tedeschi rimasti in giro per il mondo.

  • Il Gruppo Almaviva potenziale acquirente di Alitalia

    Gli esperti di Borsa sanno che in epoca di crisi i mercati finanziari ripartono prima dell’economia reale, perché la crisi deprime tanto i prezzi di listino fino a rendere conveniente comparare. E così, Alitalia potrebbe trovare un acquirente, perfino in tempi di crisi dell’aeronautica per via della pandemia da coronavirus. Il Gruppo Almaviva, come si apprende da una nota, ha promosso una cordata, in partnership con altre società italiane del settore Information Technology, per la presentazione di una manifestazione d’interesse relativa alla procedura Alitalia, formalizzata entro il termine del 18 marzo 2020.

    La decisione – si legge – nasce “dalla volontà di portare il contributo di consolidate esperienze d’impresa e competenze digitali per guardare alla prospettiva della compagnia nell’ambito di un più ampio progetto di rilancio per il Turismo e il Made in Italy”. Si tratta di un piano strategico, spiega la nota, “indirizzato a valorizzare Alitalia quale soggetto centrale per profilo, assetto e missione, caratterizzato da completa digitalizzazione nella gestione dei servizi, da sistema integrato di assistenza e accoglienza, dalla capacità evoluta di promozione del turismo e del patrimonio culturale italiano”. Alitalia, conclude, “assume il ruolo di principale messaggero del Made in Italy, in una visione orientata a privilegiare innovazione e qualità dell’offerta, aprendo nuove e solide opportunità di occupazione”.

     

  • Aumentano i passeggeri delle compagnie aeree

    La domanda mondiale di passeggeri nel trasporto aereo ha registrato a luglio una “solida” crescita, secondo quanto rileva l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), osservando che i ricavi passeggero per chilometro sono cresciuti de 6,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sono cresciute la capacità degli aeromobili (+5,5%) e il ‘load factor’ (fattore di riempimento), salito di 0,6 punti percentuali al dato record dell’85,2%. “Il settore registra un altro mese di solida crescita del traffico. E il record del load factor mostra che le compagnie aeree stanno diventando più efficienti in termini di sviluppo della capacità per far fronte alla domanda”, spiega il direttore generale e Ceo della Iata, Alexandre de Juniac. “Tuttavia, l’aumento dei costi, in particolare del carburante, probabilmente limiterà lo stimolo che ci si attende dal calo delle tariffe. Per questo ci aspettiamo di assistere ad un costante rallentamento della crescita rispetto al 2017».

Pulsante per tornare all'inizio