Agricoltura

  • La guerra in Ucraina si ripercuote anche sulla Pac, i campi tornano a produrre

    L’onda lunga del conflitto in corso in Ucraina arriva a Bruxelles, e ricade sulla nuova Pac che dovrà entrare in vigore il primo gennaio 2023. Lunedì 21 il Consiglio Agricoltura Ue ha cercato di trovare risposte a un comparto primario schiacciato tra rialzi delle bollette energetiche e rincari delle materie prime, dalla mangimistica al frumento. Ma già prima di quell’appuntamento il Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski ha fatto sapere che la commissione Agricoltura dell’Europarlamento sta lavorando a misure straordinarie “a breve termine” per gli agricoltori. Tra quelle preannunciate, l’impiego per la prima volta della riserva di crisi da 500 milioni della Pac, oltre il cofinanziamento di misure di emergenza extra da 1 miliardo di euro, e la tanto auspicata dagli italiani, e non solo, deroga agli obblighi Pac sui terreni “a riposo”. L’annuncio ha trovato il plauso del ministro italiano delle Politiche agricole Stefano Patuanelli: “molto bene – ha commentato – la prontezza della Commissione Ue: servono risorse per garantire le produzioni. Bene le deroghe per i terreni a riposo”. “L’Unione è al fianco dei nostri agricoltori, e lo fa mettendo sul tavolo la riserva di crisi Pac da 500 milioni di euro, di cui circa 50 destinati all’Italia, che gli Stati membri potranno cofinanziare al 200%, per un pacchetto totale di 1.5 miliardi”, ha sottolineato Paolo De Castro, membro della commissione Agricoltura del Parlamento Ue. “Facendo proprie le nostre proposte delle ultime settimane – ha aggiunto l’eurodeputato del Pd – l’esecutivo Ue metterà uno stop al blocco all’utilizzo dei fitofarmaci nelle aree agricole lasciate a riposo (Efa), che potranno quindi tornare a essere coltivate in modo tradizionale”.

    Il grido d’allarme è avvertito anche nelle nostre aule parlamentari dove il ministro Patuanelli ha risposto a sei interrogazioni bipartisan nel question time a Montecitorio dove tornerà il prossimo 29 marzo per una informativa urgente sui sostegni all’agricoltura ed alla pesca. Intanto sul fronte produttivo Coldiretti stima che possono essere recuperati in Italia 200 mila ettari di terreno ‘per una produzione aggiuntiva di circa 15 milioni di quintali di mais, grano duro per la pasta e tenero per la panificazione. Per il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti  “dobbiamo dare seguito alla dichiarazione conclusiva del Consiglio Europeo informale della scorsa settimana con la quale è stato assunto l’impegno a migliorare la sicurezza alimentare, riducendo la dipendenza dalle importazioni di prodotti agricoli chiave. Centrare il traguardo non comporta l’accantonamento degli obiettivi di neutralità climatica, dove tra l’altro l’Italia è in ottima posizione”. “Apprezziamo – ha concluso Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil – che la Commissione europea si faccia carico delle difficoltà delle aziende agricole, ma Uila è convinta sia necessario anche prevedere la moratorio semestrale dei mutui e la rinegoziazione delle esposizioni bancarie”. Misure che Patuanelli ha annunciato di proporre in sede Ue.

  • Agricoltura: premi dell’UE per la produzione biologica

    La Commissione europea, il Comitato economico e sociale europeo (CESE), il Comitato delle regioni (CdR), il COPA-COGECA e l’IFOAM Organics Europe hanno presentato i primi premi dell’UE per la produzione biologica. I premi, che andranno a riconoscimento dell’eccellenza lungo la catena del valore biologico, verranno attribuiti agli attori migliori e più innovativi nella produzione biologica dell’UE. Sarà possibile candidarsi dal 25 marzo all’8 giugno 2022.

    Janusz Wojciechowski, Commissario per l’Agricoltura, ha dichiarato: “Sono orgoglioso di vedere che i premi dell’UE per la produzione biologica sono diventati realtà. Abbiamo lavorato duramente per far sì che i premi facessero seguito all’istituzione della giornata dell’UE per la produzione biologica, che dall’anno scorso si celebra ogni 23 settembre. La produzione biologica svolge e svolgerà un ruolo chiave nella transizione a sistemi alimentari sostenibili e non possiamo raggiungere questo obiettivo senza i vari attori della filiera biologica. Questi premi rappresentano una grande opportunità per celebrarli, promuovendo nel contempo esempi di buone pratiche in tutta l’UE. Incoraggio tutti gli attori del settore biologico a candidarsi“.

    I sette premi sono il primo esempio di premi per la produzione biologica a livello dell’UE e si inseriscono nel solco del piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica, adottato dalla Commissione il 25 marzo 2021.

    Fonte: Commissione europa

  • La Commissione approva il rinnovo di un regime italiano a sostegno delle imprese attive nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, dell’acquacoltura e dei settori correlati

    La Commissione europea ha ritenuto che il rinnovo di un regime italiano a sostegno delle imprese attive nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, dell’acquacoltura e di altri settori correlati, compreso un aumento di bilancio di 500 milioni di euro, sia in linea con il quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. La Commissione aveva approvato il regime originario (SA.57947) il 15 luglio 2020.

    Nell’ambito del regime, l’aiuto assume la forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili, agevolazioni fiscali e di pagamento, riduzione o abolizione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, cancellazione dei debiti e altre agevolazioni di pagamento. Il sostegno pubblico continuerà inoltre a essere concesso sotto forma di sostegno ai costi fissi non coperti. Lo scopo del regime è far fronte al fabbisogno di liquidità delle imprese e aiutarle a proseguire le loro attività durante e dopo la pandemia.

    La Commissione ha constatato che il rinnovo del regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo modificato il 18 novembre 2021. In particolare, per quanto riguarda il sostegno sotto forma di aiuti di importo limitato, il sostegno non supererà 290 000 euro per impresa operante nella produzione agricola primaria, 345 000 euro per impresa operante nel settore della pesca e dell’acquacoltura e 2,3 milioni di euro per impresa operante in altri settori. Per quanto riguarda il sostegno per i costi fissi non coperti, l’aiuto non supererà i 12 milioni di euro per beneficiario. Nell’ambito di entrambe le misure, l’aiuto sarà concesso entro il 30 giugno 2022.

    La Commissione ha pertanto concluso che il regime continua a essere necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su tale base la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato.

    Fonte: Commissione europea

  • Coldiretti lancia l’app Demetra per il controllo dei terreni

    Coldiretti rende noto che “con l’app satellitare Demetra per controllare i terreni e prevenire gli effetti dei cambiamenti climatici salgono a 70mila gli agricoltori iscritti al Portale del Socio Coldiretti. Lo strumento consente di accedere a: mappe degli appezzamenti delle singole colture; previsioni meteo dettagliate sempre aggiornate; sistema di supporto alle decisioni con indici elaborati su singolo appezzamento; immagini satellitari con vari indici di vigoria per monitorare lo stato di ogni singola coltura. La App avvisa inoltre se le colture possono andare in stress idrico o se c’è un rischio gelata. Un aiuto importante in una situazione gli eventi estremi si sono moltiplicati, esponendo le aziende agricole al rischio di subire gravissimi danni alle colture”.

    La stessa associazione sottolinea anche che “il Portale del Socio Coldiretti rappresenta un vero e proprio ‘cruscotto’ aziendale con molteplici funzioni e possibilità”. E spiega:

    “Quaderno di campagna Grazie alla perfetta integrazione con il fascicolo aziendale il Quaderno di Campagna digitale consente di gestire i cicli colturali, il magazzino degli agrofarmaci, i trattamenti, i diserbi, le fertilizzazioni (con controlli automatici e completi in tempo reale rispetto alle etichette e ai disciplinari) e tutte le lavorazioni, l’irrigazione, le macchine e molto altro.  Ma il Quaderno di Campagna digitale rende più semplice anche la domanda Pac e riduce il rischio di sanzioni e tagli ai premi comunitari. Perfettamente adattabile alle esigenze aziendali mette a disposizione strumenti in grado di gestire la produzione bio, i piani di fertilizzazione, la cartografia, le etichette e tutto ciò che è legato, in generale, alla produzione e alla normativa vigente.

    Fatturazione digitale – Digit – Offre la gestione digitalizzata delle fatture e dell’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa grazie a un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti, direttamente collegato con le Imprese Verdi.

    Servizio presenze L’applicazione permette di gestire le presenze e giustificare le eventuali assenze di ogni lavoratore presenze ma anche di conoscere il costo di un Operaio Agricolo a tempo Determinato (OTD) e calcolare l’importo della retribuzione lorda partendo dal netto e viceversa.

    Fascicolo aziendale – I soci, grazie alla collaborazione con Agea, possono monitorare lo stato di avanzamento delle domande Pac e Psr presentate, consultare tutti i dati relativi alla propria azienda così come conosciuti dalla Pubblica Amministrazione (piano colturale, portafoglio titoli, ecc.) e tenere traccia di tutti i pagamenti ricevuti, rendendo più semplici e sicuri i rapporti con gli enti che erogano i fondi comunitari.

    Sportello pratiche Caa – E’ uno sportello web dove comunicare direttamente con gli operatori del Caa Coldiretti per presentare o completare le pratiche, risolvere i problemi e sbrigare i vari adempimenti in tutta sicurezza senza doversi recare in ufficio, usando il telefonino o il tablet.

    Archivio fatture E’ un archivio elettronico e gratuito consultabile dal pc dove gestire e avere sempre disponibili tutte le fatture elettroniche attive e passive della propria azienda. Il sistema consente la consultazione, la visualizzazione ed il download delle fatture attive e passive (con l’esportazione in excel) e una facile gestione delle scadenze dei pagamenti nonché degli incassi delle stesse fatture elettroniche.

    Oltre a ciò il Portale del Socio Coldiretti offre anche l’agenda on line gratuita e personalizzabile che avvisa delle scadenze d’impresa, le notizie in anteprima e le informazioni sui nuovi bandi del Psr, il meteo, convenzioni riservate ai soci e molto altro.

    Registrarsi al Portale del Socio Coldiretti è facile e gratuito. Basta andare su internet e digitare l’indirizzo https://socio.coldiretti.it. Cliccando su “registrati” dovrai inserire il tuo numero di Socio Coldiretti che si trova sulla tessera (il numero di socio e non quello di tessera, ndr), la partita Iva o il codice fiscale e un indirizzo mail. Sulla tua posta elettronica riceverai subito una mail che ti permetterà di completare la registrazione e accedere ai servizi del portale”.

  • Agricoltura: forte crescita del commercio agroalimentare dell’UE

    Gli ultimi dati sul commercio agroalimentare dell’UE, pubblicati oggi, indicano che per il periodo gennaio-settembre 2021 il valore totale del commercio agroalimentare dell’UE (esportazioni più importazioni) ammonta a 239,5 miliardi di €, con un aumento del 6,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Le esportazioni sono aumentate dell’8%, attestandosi a 145,2 miliardi di €, con un aumento delle importazioni del 3,5 %, che ha permesso di raggiungere un fatturato complessivo pari a 94,2 miliardi di €. Tali dati riflettono un’eccedenza complessiva del commercio agroalimentare equivalente a 51 miliardi di € per i primi nove mesi dell’anno, con un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il maggiore aumento delle esportazioni si registra verso gli Stati Uniti, cresciuto del 15%, principalmente grazie alle esportazioni di vino, acquaviti e liquori nonché di cioccolato e dolciumi. In aumento anche le esportazioni verso la Corea del Sud – in virtù delle eccellenti “performance” del vino, della carne suina, del frumento e del frumento segalato – e le esportazioni verso la Svizzera. Le esportazioni agroalimentari verso il Regno Unito nel 2021 hanno per la prima volta superato l’importo del corrispondente periodo dell’anno precedente, aumentando di 166 milioni di €. Segnalate invece riduzioni significative del valore delle esportazioni verso l’Arabia Saudita, Hong Kong e Kuwait. Per quanto riguarda le importazioni agroalimentari, l’aumento maggiore è stato registrato per i prodotti provenienti dal Brasile, le cui importazioni sono cresciute di 1,4 miliardi di €, con un aumento del 16 % rispetto allo stesso periodo del 2020. In crescita anche le importazioni dall’Indonesia, dall’Argentina, dall’Australia e dall’India. Diminuzioni considerevoli sono state per contro rilevate nelle importazioni da diversi paesi, tra le quali la più significativa è la diminuzione di 2,9 miliardi di €, pari al 27 %, delle importazioni provenienti dal Regno Unito, seguita da quelle provenienti da Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Moldavia. Per quanto riguarda le categorie di prodotti, il periodo gennaio-settembre ha registrato un forte aumento dei valori di esportazione di vino, acquaviti e liquori. Altri significativi aumenti del valore delle esportazioni sono stati osservati per gli oli di colza e di girasole, il cioccolato e la pasticceria. Sono viceversa diminuite considerevolmente le esportazioni di alimenti per bambini e di frumento. Maggiori informazioni sugli ultimi dati relativi al commercio agroalimentare dell’UE sono disponibili qui, mentre i dati sul commercio agroalimentare dell’UE in generale sono consultabili qui.

    Fonte: Commissione europea

  • In Italia perso il 28% delle campagne

    Nell’arco di una generazione l’Italia ha perso oltre un terreno agricolo su quattro: un’analisi di Coldiretti attesa che è scomparso il 28% delle campagne e che la superficie agricola utilizzabile si è ridotta a 12,8 milioni di ettari e a causa della cementificazione e della scomparsa dei terreni fertili. In un decennio sono andati persi oltre 400 milioni di chili di prodotti agricoli e la copertura artificiale di suolo coltivato nel 2020 ha toccato la velocità di due metri quadri al secondo. La perdita maggiore, rileva Coldiretti, ha riguardato cereali e ortaggi (sono venuti meno 2,534 milioni di quintali di prodotto) e, a seguire, i foraggi per l’alimentazione degli animali, i frutteti, i vigneti e gli oliveti.

    Di contro, lamenta Coldiretti, in Italia è necessario recuperare il deficit del 64% del frumento tenero e del 40% per il frumento duro destinato alla produzione di pasta, mentre il fabbisogno di mais è coperto per appena la metà (53%) e la soia nazionale soddisfa meno di un terzo (31%) dei consumi domestici. In Italia, sottolinea ancora Coldiretti, si munge nelle stalle nazionali il 75% del latte consumato e si produce il 55% della carne necessari ai consumi nazionali con l’eccezione positiva per la carne di pollo e per le uova per le quali l’Italia ha raggiunto l’autosufficienza e non ha bisogno delle importazioni dall’estero.

    La perdita di terra fertile, peraltro, non pesa solo sugli approvvigionamenti alimentari: dal 2012 a oggi il suolo sepolto sotto asfalto e cemento non ha potuto garantire l’assorbimento di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana che ora scorrono in superficie aumentando la pericolosità idraulica dei territori con danni e vittime. E a causa dei cambiamenti climatici, evidenzia la Coldiretti, sono sempre più frequenti gli eventi estremi, aumentati del 36% dal 2020 al 2021, con precipitazioni violente che provocano danni perché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua su un territorio come quello italiano reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono, Ci sono 7.252 i comuni, ovvero il 91,3% del totale, a rischio idrogeologico (dati Ispra).

    La sola provincia di Piacenza nel 2020 ha perso 46 ettari di suolo naturale: su una superficie totale di 258mila ettari il consumo di suolo è stato del 7,73%, cioè di 698 metri quadri per abitante.

  • La Coldiretti sollecita l’attuazione dei tre nuovi regolamenti per la politica agricola comune

    “Dal Parlamento viene un importante riconoscimento del ruolo della Politica agricola comune (PAC), che deve garantire reddito agli agricoltori affinché possano continuare ad offrire alimenti sani nelle giuste quantità preservando le risorse naturali e contribuendo alla lotta al cambiamento climatico con più ricerca ed innovazione”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare il voto del Parlamento europeo sui tre regolamenti della futura Politica Agricola Comune (Pac) 2023-2027.Il difficile negoziato di questi ultimi anni – sottolinea Prandini – ha comunque portato ad un risultato migliorativo rispetto alla proposta iniziale del 2018, in termini di risorse e di strumenti per affrontare le ambiziose sfide poste dal Green Deal europeo, per uno sviluppo del settore che sia sostenibile da un punto di vista economico, ambientale e sociale, come ribadito anche recentemente dal commissario all’Agricoltura, Janusz Woicjechowski, intervenuto al Forum Internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, organizzato da Coldiretti proprio alla vigilia del voto sulla riforma della Pac.

    Ma il giudizio ad oggi sulla futura Pac non può che essere parziale perché ora – precisa Prandini – bisogna lavorare a livello nazionale per tradurre in misure semplici ed efficaci gli indirizzi dell’Ue, dall’innovazione alle politiche per favorire il ritorno alla terra delle nuove generazioni. Serve un Piano Strategico Nazionale per la crescita e lo sviluppo con azioni semplici da applicare che garantiscano – continua Prandini – la giusta sostenibilità economica all’attività agricola. In Europa – sostiene Prandini – occorre però coerenza nelle politiche Ue, dicendo “SI” a tutte le misure che aumentano la trasparenza di processi e prodotti, attraverso l’obbligo dell’etichettatura d’origine, e che garantiscano competitività agli agricoltori europei sul piano mondiale promuovendo ed applicando il concetto della reciprocità negli standard produttivi in modo che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute. Mentre va avversato – precisa Prandini – ogni tentativo di banalizzazione ed omologazione del modello agricolo italiano ed europeo, dicendo quindi “NO” ai finanziamenti alla produzione di carne in laboratorio o all’introduzione di etichette a semaforo quali il Nutriscore. In questo contesto – conclude Prandini – va impedito anche l’annacquamento del vino nel processo di dealcolazione attraverso l’autorizzazione di dubbie pratiche enologiche.

  • La Commissione adotta misure eccezionali a sostegno dei settori vitivinicolo e ortofrutticolo

    Le misure a favore del settore vitivinicolo adottate includono l’aumento del sostegno a strumenti di gestione del rischio quali l’assicurazione del raccolto e i fondi di mutualizzazione, nonché l’estensione delle misure di flessibilità già in vigore fino al 15 ottobre 2022. Per il settore ortofrutticolo, il sostegno alle organizzazioni di produttori – solitamente calcolato in base al valore della produzione – sarà compensato in modo da non essere inferiore all’85% del livello dello scorso anno.

    Janusz Wojciechowski, Commissario per l’Agricoltura, ha dichiarato: “Dalle gelate primaverili alle inondazioni e alle ondate di calore, quest’anno le condizioni meteorologiche estreme sono state particolarmente difficili per i settori vitivinicolo e ortofrutticolo. Ciò avviene dopo un 2020 già complicato a causa della crisi Covid-19. Queste misure di sostegno indispensabili daranno sollievo ai produttori dell’UE in questi tempi difficili, in aggiunta a quelle già proposte nel 2020 e prorogate nel 2021.

    Le misure eccezionali per il vino includono quanto segue:

    • i paesi dell’UE possono continuare a modificare i loro programmi di sostegno nazionali in qualsiasi momento, mentre di solito ciò può essere fatto solo due volte l’anno (rispettivamente entro il 1º marzo e il 30 giugno di ogni anno);
    • per le attività di promozione e informazione, ristrutturazione e riconversione dei vigneti, vendemmia verde e investimenti, la possibilità di concedere un contributo più elevato a carico del bilancio dell’UE è prorogata fino al 15 ottobre 2022;
    • il contributo del bilancio dell’UE all’assicurazione del raccolto è stato aumentato dal 70% all’80% fino al 15 ottobre 2022;
    • il sostegno dell’UE a copertura dei costi di costituzione dei fondi di mutualizzazione è stato raddoppiato: dal 10%, 8% e 4% nel primo, secondo e terzo anno di attuazione al 20%, 16% e 8%;
    • una proroga delle flessibilità concesse per le misure del programma vitivinicolo fino al 15 ottobre 2022.

    Per il settore ortofrutticolo, il sostegno UE alle organizzazioni di produttori – solitamente calcolato in base al valore della produzione annua – sarà compensato in modo da essere pari almeno all’85% del livello dello scorso anno, anche se il valore di quest’anno è inferiore. Tale compensazione sarà offerta quando la riduzione della produzione è legata a calamità naturali, avversità atmosferiche, fitopatie o infestazioni parassitarie, è al di fuori del controllo dell’organizzazione di produttori e inferiore di almeno il 35% rispetto all’anno precedente. Inoltre, se i produttori dimostrano di aver adottato misure preventive contro la causa della riduzione della produzione, il valore della produzione utilizzato per il sostegno sarà lo stesso dell’anno scorso.

    A causa delle sfide senza precedenti causate dalla pandemia di Covid-19, nel maggio 2020 è stato adottato un primo pacchetto di misure. Queste misure sono state integrate da un secondo pacchetto per il settore vitivinicolo adottato nel luglio 2020.

    Nell’ambito del pacchetto, oggi è stata adottata una serie di misure sotto forma di atti di esecuzione. Per quanto riguarda gli atti delegati, essi dovranno superare un periodo di controllo di 2 mesi in sede di Parlamento europeo e di Consiglio.

    Fonte: Commissione europea

  • COMBI MAIS 8.0 Digital: i risultati del raccolto confermano Produttività e Qualità nonostante l’anno record di avversità climatiche

    Giunto ormai all’ottavo anno di sperimentazione sono ancora importanti i risultati ottenuti da Combi Mais, ad oggi uno dei protocolli più all’avanguardia per produrre granella di mais per uso alimentare di qualità e quantità, nel panorama dell’agricoltura nazionale. Se ne è parlato durante un incontro, giovedì 30 settembre, svoltosi nell’azienda dei fratelli Vigo al quale, con il Presidente Mario Vigo, sono intervenuti, tra gli altri, l’On. Cristiana Muscardini e Andrea Mascaretti, consigliere comunale di Milano.

    Nonostante una stagione che ha registrato un vero e proprio record di condizioni climatiche avverse mettendo a dura prova la coltivazione – alternanza di gelo e piogge abbondanti seguite da caldo fuori stagione, siccità e elevatissime temperature nei mesi estivi – il protocollo di produzione di Combi Mais ha garantito risultati soddisfacenti rispetto alla media dell’area di riferimento, riuscendo a contenere i danni provocati dagli eventi climatici estremi.

    Sono state raggiunte le 16,80 tonnellate di granella di mais a ettaro, sano dal punto di vista delle micotossine.

    Combi Mais conferma la sua efficacia eccellendo in Produttività, Sostenibilità e Qualità; dopo ben otto anni di applicazione, questa metodologia è la dimostrazione che nel panorama dell’agricoltura del futuro sono elementi fondamentali tecnica collaudata e precision farming, oltre al plus della Sostenibilità, che è il grande leit motif del progetto.

  • Agricoltura: adottata una misura per aumentare il flusso di cassa degli agricoltori

    La Commissione europea ha adottato una misura che permette di incrementare gli anticipi sui pagamenti della politica agricola comune (PAC) agli agricoltori. La misura sosterrà e aumenterà il flusso di cassa degli agricoltori danneggiati dalla crisi da COVID-19 e dalle intemperie che si sono abbattute su tutta l’UE. La misura consentirà agli Stati membri di aumentare gli anticipi sul sostegno al reddito e su alcuni programmi di sviluppo rurale: dal 50 fino al 70 % dei pagamenti diretti e dal 75 all’85 % dei pagamenti per lo sviluppo rurale.

    Al riguardo si attivano le garanzie a tutela del bilancio dell’UE di modo che i pagamenti siano erogati solo dopo che saranno ultimati i controlli e le verifiche e a partire dal 16 ottobre 2021 per i pagamenti diretti. La Commissione europea ha provveduto a sostenere i settori agricolo e alimentare durante tutta la crisi da COVID-19 grazie a una maggiore flessibilità e misure di mercato specifiche.

    Fonte; Commissione europea

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