autismo

  • Un goal per l’autismo, Nazionale Azzurri e Nazionale Non Profit in campo per la Partita del Sole

    In occasione della Giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, il 2 aprile, la Nazionale Azzurri e la Nazionale Italiana Non Profit presentano il progetto “WeAut” dedicato alla creazione di centri specializzati per bambini autistici.

    La prima struttura verrà realizzata in zona Fiumicino, in provincia di Roma, e sarà operativa entro l’anno. Diverse le sezioni dove i bambini/ragazzi tra i 6 e i 14 anni potranno essere affiancati in attività terapeutiche, sportive e ricreative grazie alla presenza di terapisti/educatori ABA e formatori.

    La struttura, che rappresenterà il primo Centro terapeutico a carattere ricreativo-scolastico-sportivo in Italia, ospiterà esternamente anche dei percorsi di atletica che consentiranno ai bambini e agli operatori di lavorare insieme e migliorare passo dopo passo la propria psicomotricità.

    Proprio a questo progetto è dedicata la raccolta fondi dei tre incontri calcistici della Partita del Sole, ideata e promossa dalla Nazionale Azzurri, dall’Associazione Art & Luxury e dalla RDF Comunicazione, in partnership con TrustMeUp e con Cavalieri di Malta – OSJ. La prima partita si disputerà il prossimo 23 giugno presso lo stadio Del Duca di Ascoli Piceno e vedrà scendere in campo, da un lato la Nazionale Italiana Non Profit e dall’altro la Nazionale Azzurri, uniti nella promozione e creazione di una nuova responsabilità sociale condivisa.

    I successivi incontri de “La partita del Sole 2022” si svolgeranno a settembre a Malta, presso lo Stadio Nazionale “Ta’ Qali” e a dicembre presso lo Stadio San Nicola di Bari.

    “Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità sul mondo del Non Profit e, nel caso specifico di questi eventi, su progetti sociali come quello di “WeAut” per l’autismo, disturbo che in Italia interessa 1 bambino su 77 nella fascia di età 7-9 anni” – commenta Angelo Fasola, CEO di TrustMeUp e Presidente della Nazionale Italiana Non Profit. “Crediamo fortemente – aggiunge – che attraverso lo sport, si possano veicolare importanti messaggi sociali ed inclusivi”.

    Alessandro Arena, presidente della Nazionale Azzurri, realtà che da anni è dedita all’organizzazione di grandi eventi sportivi a scopo di beneficenza, e CEO di WeAut da promotore del progetto aggiunge: “Sostenendo le Partite del Sole, la Nazionale Azzurri fissa, quale obiettivo principe per questo 2022, lo sviluppo del progetto WeAut. La struttura che andremo a realizzare permetterà ai bimbi autistici di studiare, praticare sport, educarsi e crescere come tutti gli altri coetanei. Essere concretamente al loro fianco per migliorare le loro capacità cognitive e motorie, anche attraverso lo sport, è un nostro impegno, un mio impegno, che porteremo avanti anche grazie e attraverso l’aiuto di tantissime persone, testimonial e personaggi dello spettacolo”.

    Testimonial del progetto “Partite del Sole” è Alessio Sakara, conduttore televisivo, attore e campione di Mix Martial Art.

    I biglietti saranno prossimamente acquistabili sul sito di Vivaticket e in tutte le ricevitorie nazionali convenzionate.

    L’acquisto del biglietto verrà ricompensato al 100% in sconti per acquisti da utilizzare sulla piattaforma partner TrustMeUp.com.

  • In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo Fondazione Sacra Famiglia presenta i risultati del servizio di ‘Counseling Territoriale per l’Autismo’

    In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo, il prossimo 2 aprile, Fondazione Sacra Famiglia presenta i risultati del servizio di Counseling Territoriale per l’Autismo, progetto sperimentale nato nel 2013 per rispondere a un crescente bisogno di aiuto da parte delle famiglie.

    Il servizio Counseling, guidato dal dottor Lucio Moderato, Direttore dei Servizi Innovativi per l’Autismo, segue a oggi quasi 600 persone, di età compresa tra i 3 e i 29 anni, di cui l’84% bambini e adolescenti fino ai 16 anni; l’età media delle persone che hanno aderito al servizio è di 10 anni. Due, in media, gli interventi settimanali erogati: il 69% ambulatoriali, il 14% in ambito scolastico, l’8% domiciliari.

     Ancor più importanti sono gli effetti positivi fatti registrare dal Counseling sulle persone con autismo. Dal 2015 al 2018, infatti, si è verificato uno sviluppo positivo del 44% nelle abilità cognitive culturali, del 18% nella socializzazione, del 15% nella comunicazione e il 12% nell’auto accudimento. Nel loro complesso, le valutazioni indicano una progressione e confermano una dinamicità variabile dello sviluppo, in quanto i primi anni di trattamento sono quelli in cui si vede il maggior livello di sviluppo e una maggiore stabilità nella progressione del miglioramento.

    Favorevole la valutazione delle famiglie verso il Counseling che ha portato serenità, equilibrio e considerevoli miglioramenti nel comportamenti dei figli, come si rileva da un’indagine svolta da Sacra Famiglia su un campione di genitori di utenti del servizio. In particolare, il 61% del campione ha registrato un minor dispendio di tempo per ottenere informazioni e servizi per il figlio, soprattutto grazie alla figura dell’educatrice, persona di riferimento cui rivolgersi per necessità quali la gestione quotidiana dei figli o le questioni burocratiche (normative, rapporti con enti pubblici, agevolazioni, contatti con professionisti). Dal punto di vista economico, il 57% delle famiglie ha dichiarato di aver ottenuto un risparmio economico (+33% rispetto al 2016), grazie al voucher che Regione Lombardia ha erogato a favore degli utenti del progetto, che ha permesso la riduzione degli interventi a pagamento (logopedia, visite specialistiche ecc.). Il risparmio medio mensile è stato pari a 238 euro.

    Quanto al benessere generale, ben il 79% (era il 65% nel 2016) dei genitori ha osservato un miglioramento dello stato psicofisico proprio e di quello degli altri caregiver grazie al progetto Counseling. Inoltre, viste le migliori capacità di adattamento del figlio, il 64% delle famiglie ha potuto destinare parte del budget ad attività creative e culturali. Il 74% afferma di aver avuto meno bisogno di ricorrere a sedute psicologiche, non sentendosi più abbandonato ma, al contrario, adeguatamente sostenuto. Anche i passi avanti dei figli, soprattutto nelle autonomie, danno maggiore speranza ai genitori, che così affrontano la vita con più serenità.

     Il Counseling Territoriale per l’Autismo ha due obiettivi: da una parte favorire il miglior adattamento possibile delle persone al proprio ambiente, incentivare l’integrazione sociale e garantire una soddisfacente qualità di vita; dall’altra attivare procedure di abilitazione specifiche, anche all’interno dei normali contesti di vita perché l’ambiente familiare gioca un ruolo chiave per sostenere chi ha bisogno.

    La famiglia al centro è una prerogativa di Fondazione: il Counseling propone infatti servizi di orientamento in supporto alle famiglie, attraverso un sostegno psicoeducativo e attività di “family training”. A questi, si aggiunge il fondamentale coordinamento con gli operatori della rete per coinvolgere comuni, scuole, insegnanti ed educatori che insieme rappresentano i punti di riferimento nella vita del bambino autistico.

    Nello specifico, il Counseling Territoriale per l’Autismo propone programmi personalizzati per ogni utente e training individuali che permettano di acquisire abilità per affrontare la realtà della vita quotidiana. Gli interventi psicoeducativi sono declinati con diversi gradi di intensità, in differenti contesti: in ambulatorio, a domicilio, a scuola, in ambito lavorativo o nel contesto sociale.

    Obiettivo è aiutare le persone a migliorare le proprie capacità comunicative, cognitive, incoraggiare la socializzazione, la lettura, scrittura, le abilità logico-deduttive, promuovere il rispetto delle regole, l’autonomia di movimento e di gestione economica e in particolare l’inclusione sociale.

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