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  • I Mondiali di calcio

    Al di là delle dichiarazione del Presidente della Fifa il recente passato ed il presente parlano chiaro, i Mondiali sono costati la morte di troppi lavoratori migranti e tutti hanno vissuto in condizioni ben lontane da un minimo rispetto della dignità della persona.

    Certo bisogna aggrapparsi alla speranza che anche paesi che sono stati sponsor di movimenti terroristi e che non hanno rispettato i più elementari diritti umani possano aprirsi al mondo e migliorare, ciò non toglie che la grande festa dei Mondiali non possa e non debba ignorare quanto è avvenuto e continua ad avvenire.

    Dispiace che l’Italia non sia uno dei più importanti protagonisti dei Mondiali di calcio ma, visto dove si svolgono, è meglio non esserci e forse sarebbe opportuno dare un segnale da parte nostra spegnendo, ciascuno di noi, i riflettori su un evento che è costato troppe vite e troppe sofferenze.

    In ultimo un elogio a tutti i volontari animalisti che stanno cercando di salvare i cani randagi che le autorità hanno condannato a morte, c’è più cuore negli animalisti che in tanti sbandieratori dei diritti umani pronti sempre a calare le braghe davanti al business o al divertimento.

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