Cibo

  • Toghe&Teglie: il risotto alle mele

    Buona settimana ai lettori de Il Patto Sociale, sono Albertina Gavazzi, avvocato milanese del Gruppo Toghe & Teglie e sono alla mia prima apparizione in questa rubrica, sperando di non deludervi con la ricetta di un gustoso risotto.

    Questi gli ingredienti per quattro persone:

    due mele Fuji, 350 gr. di riso Carnaroli, brodo vegetale (facile e veloce è sempre meglio se fatto senza ricorrere a polverine, dadi e simili), olio extra vergine d’oliva, sale, parmigiano reggiano grattugiato e succo di limone q.b., una cipolla bianca,  burro chiarificato per la mantecatura

    Procedimento:

    Tagliate una delle due mele a dadini e aggiungete succo di limone al solo fine di non farla scurire. Non mettete troppo limone altrimenti il risotto può avere un fondo di acidità.

    L’altra mela, sempre con poco limone, deve essere ridotta a purea in un tritatutto.

    Fate tostare il riso in una padella antiaderente, senza nulla, per circa  3/4 minuti, fino a quando il chicco di riso non diventa traslucido.

    Nel frattempo preparate il soffritto con l’olio e la cipolla bianca tritata in un altra pentola.

    Sfumate con un bicchiere di vino bianco (ho detto vino, non Tavernello!) il riso nella padella dove è stato tostato.

    Quando il vino sarà totalmente evaporato, travasate il riso nella pentola dove è stato preparato il soffritto, aggiungendo la purea di mela e iniziatene la cottura con il brodo vegetale. Se il brodo vegetale non è abbastanza saporito, regolate di sale.

    A metà cottura del riso, cioè dopo circa 7/8 minuti, aggiungete la mela a dadini e terminare la cottura, ultimata la quale, fuori dal fuoco, aggiungete burro e parmigiano e mantecate il risotto.

    Grazie per avermi seguita e…buon appetito!

  • Toghe&Teglie: lasagna con cavolo nero

    Buona settimana a tutti i lettori, sono Francesca Brocchi, ovviamente avvocato di Toghe & Teglie, oggi qui per suggerirvi una delle infinite varianti possibili di un piatto molto amato dagli italiani e non solo: la lasagna.

    Per i puristi è corretto dire che con questo nome si dovrebbe chiamare solo quella, classica, con il ragù alla bolognese ma quella meravigliosa sfoglia può essere impiegata come base di infinite, squisitissime, preparazioni.

    Quella che vi propongo è davvero semplicissima: se non avete la voglia o i mezzi per “tirarla” a casa, procuratevi la sfoglia presso un pastaio o, al limite, una già pronta al supermercato.

    Ottenuto l’ingrediente fondamentale, preparate un soffritto con aglio, olio evo e peperoncino nel quale andrete ad immergere del cavolo nero tagliato a piccoli pezzi ed aggiungete dei ceci (io, per questioni di velocità ho usato quelli precotti) tagliati a coltello.

    Fate andare a fuoco moderato mescolando bene, poi riponete il composto in attesa del suo degno finale.

    Siamo alla besciamella: anche questa, se non avete fantasia di farla in casa – non è difficile – può essere senza problemi quella già pronta.

    Finalmente ci siamo: stendete la sfoglia e su ogni strato ponete le verdure ricoprendole con la besciamella: volendo, che non guasta, si può spolverare con del parmigiano a stagionatura giovane.

    E ora in forno, già caldo, sui 180 gradi per quanto basta – di solito una decina di minuti/quarto d’ora per far cuocere la sfoglia e “filare” bene il ripieno.

    A tavola, signore e signori: il pranzo è servito!

    Un saluto, a presto.

  • L’azione della Commissione per la sicurezza alimentare mondiale e il sostegno agli agricoltori e consumatori dell’UE

    Alla luce dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dei costi dei fattori di produzione, come l’energia e i concimi, la Commissione europea ha presentato una gamma di interventi a breve e a medio termine per rafforzare la sicurezza alimentare mondiale e sostenere agricoltori e consumatori dell’UE. L’impennata dei prezzi delle materie prime a livello mondiale, accelerata ulteriormente dall’invasione russa dell’Ucraina, ha evidenziato nuovamente la necessità di rendere più resilienti e sostenibili le catene di approvvigionamento agricolo e alimentare dell’UE, in linea con la strategia “dal produttore al consumatore“.

    La Commissione si impegna ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che l’UE, in quanto esportatore netto di prodotti alimentari e uno dei maggiori produttori agroalimentari, contribuisca alla sicurezza alimentare mondiale, in particolare in Ucraina, Nord Africa e Medio Oriente, che dipendono ampiamente dalle importazioni di cereali, nonché in Asia e nell’Africa subsahariana. L’UE è uno dei principali fornitori di assistenza umanitaria e allo sviluppo per quanto riguarda l’alimentazione e i sistemi alimentari.

    Attualmente la disponibilità alimentare nell’UE non è a rischio, in quanto il continente è largamente autosufficiente per molti prodotti agricoli. Tuttavia il nostro settore agricolo è un importatore netto di prodotti specifici, come ad esempio proteine foraggere. Questa vulnerabilità, insieme ai costi elevati dei fattori di produzione, come i concimi e l’energia fossile, sta creando difficoltà di produzione agli agricoltori e rischia di far salire i prezzi dei prodotti alimentari.

    La sicurezza alimentare nell’Ucraina devastata dalla guerra è motivo di grande preoccupazione, in particolare nelle città assediate, in quanto la Russia sembra colpire e distruggere deliberatamente i siti di conservazione degli alimenti.

    La Commissione sostiene l’Ucraina nello sviluppo e nell’attuazione di una strategia a breve e medio termine in materia di sicurezza alimentare per garantire che i fattori di produzione raggiungano le aziende agricole, ove possibile, e che siano mantenute le strutture di trasporto e conservazione per consentire all’Ucraina di nutrire i propri cittadini e, infine, di recuperare i suoi mercati di esportazione.

    Un programma di sostegno di emergenza dell’UE del valore di 330 milioni di € a favore dell’Ucraina contribuirà ad assicurare l’accesso ai beni e ai servizi di base e alla protezione della popolazione. Il programma intende contribuire ad alleviare le sofferenze degli ucraini, assicurando l’accesso a beni e servizi di base e la loro protezione. Altri obiettivi importanti saranno la ricostruzione di infrastrutture civili su piccola scala, la pianificazione strategica e la garanzia della sicurezza energetica.

    La Commissione garantirà regolarmente un’analisi dei prezzi dei prodotti alimentari e dell’insicurezza alimentare e il relativo seguito e manterrà il proprio impegno in seno agli organismi internazionali e multilaterali (FAO, OMC, G7, G20) per coordinare le politiche. Inoltre l’UE ha intensificato l’assistenza umanitaria alle regioni e ai gruppi di popolazione maggiormente colpiti dall’insicurezza alimentare.

    Nel programma di cooperazione internazionale per il periodo 2021-2027 l’UE, insieme a circa 70 paesi partner, si adopererà per sviluppare la sostenibilità dei sistemi alimentari. Inoltre, in occasione del vertice “Nutrizione per la crescita” tenutosi a Tokyo nel dicembre 2021, l’UE e i suoi Stati membri si sono impegnati a continuare a combattere la malnutrizione con un impegno sostanziale pari a 4,3 miliardi di €, di cui almeno 2,5 miliardi di € a sostegno della cooperazione internazionale dell’UE destinata al conseguimento di obiettivi in materia di alimentazione per il periodo 2021-2024.

    L’UE continuerà inoltre a difendere fermamente la necessità di evitare le restrizioni e i divieti all’esportazione di prodotti alimentari e di favorire un mercato unico ben funzionante.

    Questa profonda crisi conferma la necessità di accelerare la transizione del sistema alimentare verso la sostenibilità e la resilienza a livello mondiale per prepararsi meglio alle crisi future. Nel contesto del seguito dato al vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari 2021, la Commissione si impegnerà in otto coalizioni che hanno tutte come obiettivo la trasformazione del sistema alimentare, la resilienza e la crescita sostenibile della produttività.

    Per migliorare l’accessibilità economica dei prodotti alimentari, gli Stati membri possono anche applicare aliquote ridotte dell’imposta sul valore aggiunto e incoraggiare gli operatori economici a limitare i prezzi al dettaglio. Gli Stati membri possono inoltre attingere ai fondi dell’UE, come il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), che sostiene le azioni dei paesi dell’UE volte a fornire prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base ai più vulnerabili.

    Il nuovo meccanismo europeo di preparazione e risposta alle crisi della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare (EFSCM), che riunisce le amministrazioni europee e nazionali e gli attori privati lungo tutta la catena di approvvigionamento, effettuerà una mappatura approfondita dei rischi e delle vulnerabilità della catena di approvvigionamento alimentare dell’UE, seguita da raccomandazioni e da adeguate misure di mitigazione.

    Per continuare a svolgere il suo ruolo di fornitore mondiale di prodotti alimentari pienamente impegnato nella transizione ambientale, il settore agricolo dell’UE ha bisogno di tutto il nostro sostegno. A tal fine, la Commissione ha adottato oggi le seguenti misure:

    • un pacchetto di sostegno del valore di 500 milioni di €, che utilizzerà anche la riserva di crisi, per sostenere i produttori più colpiti dalle gravi conseguenze della guerra in Ucraina. Partendo da questa base, gli Stati membri potrebbero fornire un sostegno finanziario supplementare agli agricoltori per contribuire alla sicurezza alimentare mondiale o affrontare le turbative del mercato derivanti dall’aumento dei costi dei fattori di produzione o dalle restrizioni commerciali. Dovrebbe essere data priorità al sostegno agli agricoltori impegnati in pratiche sostenibili, garantendo al contempo che le misure siano destinate ai settori e agli agricoltori che sono stati colpiti più duramente dalla crisi;
    • maggiori anticipi sui pagamenti diretti agli agricoltori nonché per le misure di sviluppo rurale connesse alla superficie e agli animali a partire dal 16 ottobre 2022;
    • misure di sicurezza del mercato a sostegno del settore delle carni suine, in considerazione della sua situazione particolarmente difficile del settore;
    • una deroga eccezionale e temporanea per consentire la produzione di tutte le colture alimentari e correlate ai mangimi su terreni lasciati a riposo, mantenendo al contempo l’intero livello del pagamento di inverdimento per gli agricoltori. Ciò incrementerà la capacità produttiva dell’UE nonostante la limitata disponibilità di terreni fertili;
    • specifiche flessibilità temporanee rispetto agli attuali requisiti per l’importazione di mangimi contribuiranno ad alleviare la pressione sul mercato di tali prodotti.

    La Commissione ha proposto un nuovo e autonomo quadro temporaneo di emergenza che copre anche gli agricoltori, i produttori di concimi e il settore della pesca. In questo modo possono essere concessi aiuti agli agricoltori colpiti da aumenti considerevoli dei costi dei fattori di produzione. I prezzi dei concimi e le forniture per gli agricoltori saranno monitorati per garantire che non siano compromesse le prospettive per i raccolti dell’UE.

    La Commissione propone inoltre che gli Stati membri comunichino mensilmente i dati sulle scorte private delle materie prime essenziali per alimenti e mangimi per avere un quadro accurato e aggiornato della loro disponibilità.

    La sostenibilità alimentare è parte integrante della sicurezza alimentare. Nell’attuare le necessarie transizioni previste dalla strategia “dal produttore al consumatore” e da quella sulla biodiversità, la Commissione garantirà che la produttività complessiva dell’agricoltura dell’UE non sia compromessa. Ciò implica un maggiore ricorso all’innovazione per contribuire ad aumentare le rese in modo sostenibile, ad esempio mediante l’agricoltura di precisione, le nuove tecniche genomiche, una migliore gestione dei nutrienti, la difesa integrata, le alternative biologiche ai pesticidi chimici.

    È più che mai necessario rafforzare la resilienza riducendo la dipendenza dell’agricoltura europea dall’energia, dalle importazioni ad alta intensità energetica e dalle importazioni di mangimi. La resilienza richiede una solida politica commerciale a livello multilaterale e bilaterale che permettano di avere fonti di importazione e sbocchi di mercato diversificati. Orizzonte Europa investirà nella ricerca e nell’innovazione per trovare alternative all’uso di concimi sintetici. Tra le proposte presentate dalla Commissione figurano un uso più efficiente dell’azoto, la transizione verso l’ammoniaca verde per i concimi e la valorizzazione della biomassa. A tale fine la Commissione invita gli Stati membri a utilizzare tutti gli strumenti disponibili nei propri piani strategici della PAC per il periodo 2023-2027. Ciò riguarda, ad esempio, l’uso di strumenti di gestione del rischio, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione o il sostegno accoppiato per stimolare le colture proteiche.

    Fonte: Commissione europea

  • Toghe&Teglie: la fregola secondo Marianna

    Buona settimana a tutti i lettori, sono Marianna de’ Giudici, la francesina di Venezia del Gruppo Toghe & Teglie e sono reduce da uno shopping gastronomico con la veneziana de Roma Valeria Mazzotta (anch’ella Togategliata) nella zona di San Daniele che offre infinite prelibatezze oltre al celeberrimo prosciutto crudo.

    Tra le eccellenze del territorio c’è anche una trota salmonata che non ha nulla da invidiare al salmone, anzi!

    Non potevo lasciarla sui banchi della pescheria e così mi sono fatta preparare una fantastica  tartare che, una volta tornata a casa, ho impiegato come ingrediente in questa facilissima preparazione a parte, per chi non è della zona, la necessità di andare a fare la spesa a San Daniele del Friuli (quella trota affumicata non si trova proprio ovunque)…ma in qualche modo si può rimediare, magari usando proprio il salmone che è un ripiego accettabile.

    Il piatto, frutto della mia inventiva, come ho anticipato è di straordinaria semplicità: si potrebbe fare un risotto ma  per una resa migliore è bene procurarsi della fregola sarda.

    Prima di iniziare, preparate un brodo di pesce: anche in questo caso, l’ideale è avere a disposizione gli ingredienti per il “fumetto” ma in mancanza può andar bene del preparato per brodo di pesce purchè di ottima qualità oppure, se lo trovate, c’è anche proprio il fumetto già pronto ed il  cui gusto è decisamente più appetitoso.

    Fatto questo, in una pentola bassa ed ampia, preferibilmente di alluminio, risottate  la fregola con solo un sentore di cipolla nel soffritto, sfumatela con un po’ di vino bianco e aggiungete gradualmente il brodo.

    Intanto che la fregola cuoce a fuoco moderato (la cottura è normalmente più lunga rispetto al risotto classico), tenete a portata di mano un’arancia, grattatene la buccia e conservatela e poi spremete l’agrume filtrandone il succo.

    A cottura ultimata, spegnete il fuoco, aggiungete il succo di arancia, la buccia grattugiata, la tartare e una generosa macinata di pepe profumato.

    Et voilà, lès jeux sont faits!

  • Toghe&Teglie: vellutata di patate e broccoli

    Ussignur, che emozione cari lettori!…Mi chiamo Elena Scarabelli, avvocata milanese del Gruppo Toghe & Teglie e questa settimana sono all’esordio in questa rubrica: il piatto che propongo è molto semplice ma si presenta bene, è tanto leggero quanto gustoso e con gli ultimi freddi va benissimo.

    Dunque: procuratevi   delle patate (che nelle minestre soprattutto nelle vellutate vanno sempre benissimo) e dei broccoli e cucinate entrambi bolliti o al vapore, una soluzione che garantisce di conservare meglio i sapori e i valori nutrizionali: a cottura ultimata, condite le patate con olio sale pepe e un’erba aromatica  a piacere (prezzemolo o rosmarino) e, se piace, con aglio tritato finemente.

    I broccoli, invece, andranno  spadellati  con aglio, olio evo e peperoncino.

    Separatamente (io ho usato il bimby) fate bollire dei porri (350 grammi  in 320  di brodo di verdure classico: carote, zucchine, patate) con mezza cipolla e – aggiustati di sale – frullateli insieme ad una parte delle patate  e dei broccoli.

    Con la rimanente parte delle patate, da mixare separatamente, usando un coppapasta, formate dei cilindri come si vede nella foto e teneteli da parte per la guarnizione finale insieme a ciuffi dei broccoli scampati anch’essi al frullatore.

    Se la consistenza della vellutata non vi sembra quella giusta (deve essere cremosa e non troppo liquida) ci si può aggiungere un po’ di panna oppure, come ho fatto io,  un cucchiaino di amido di mais per addensarla senza appesantirla…vabbè che qui non si viene a leggere per fare la dieta…quindi potreste anche pensare di servire in tavola con delle fette di pane di grano duro abbrustolito.

    Per oggi è tutto, alla prossima!

  • Toghe&Teglie: carciofi ripieni alla moda di Consuelo

    Cari lettori de Il Patto Sociale, buona settimana a tutti! Sono Consuelo Pinto, avvocata tarantina del Gruppo Toghe & Teglie: la mia cucina è sempre improntata all’impiego di materie prime del territorio, di stagione ed ispirata alla tradizione. E dalla tradizione vi propongo questa ricetta per dei gustosi carciofi ripieni.

    Gli ingredienti necessari per l’imbottitura sono: uova, carne trita scelta (volendo mista: manzo o vitello e maiale), mollica di pane, prezzemolo, aglio tritato, pepe, parmigiano con stagionatura non superiore a 24 mesi (altrimenti è troppo sapido), olive nere denocciolate e capperi dissalati.

    Per prima cosa tutto impastate il tutto con le uova, più o meno ne serve una a porzione, la carne trita deve essere in quantità di circa mezzo chilo ogni sei carciofi, dipende anche dalla dimensione del singolo carciofo da imbottire).

    Nel frattempo pulite e lavate con acqua e limone i carciofi e “scavateli” in modo da avere lo spazio per riempirli, dopodiché inserite il ripieno.

    Ora sistemate i carciofi ripieni in una pentola o casseruola capiente, andrebbe benissimo una di coccio piuttosto che di metallo, che va riempita d’acqua fino a ricoprirli quasi totalmente.

    Negli spazi tra i carciofi aggiungete alcuni grossi spicchi di patate, pomodori interi o a pezzi – dipende anche in questo caso dalle dimensioni – , olio rigorosamente evo, aglio, prezzemolo e sale q.b..

    La cottura è a fuoco moderato per circa 30 minuti, rabboccando un po’ d’acqua se necessario e si conclude in forno a grill per rosolarli, magari aggiungendo in finale ancora una spolverata di pane grattugiato mixato con il parmigiano su ogni carciofo per assicurare una gustosa e croccante doratura.

    Che volete che vi dica? L’accompagnamento migliore è un rosso della mia zona, che ne pensate di un Primitivo di Manduria?

    Buon appetito, alla prossima!

  • Toghe&Teglie: torta soffice di zucca

    Buona settimana a voi, lettori de Il Patto Sociale: sono Angela de Cristofaro del Gruppo Toghe & Teglie – ormai è superfluo specificarlo – abruzzese di nascita e brindisina di adozione nota con il nome di battaglia di “Muffin” per la abilità che i miei amici mi attribuiscono nel preparare questi deliziosi dolcetti. E proprio di un dolce voglio proporvi la preparazione anche se non si tratta di una delle infinite varianti in cui si possono realizzare i muffins.

    Iniziate con il procurarvi 300 grammi di ottima zucca (quella mantovana è perfetta per la sua dolcezza), 280 grammi di farina per dolci, 80 grammi di mandorle in polvere, quattro uova, 100 grammi di olio di semi, 90 grammi di zucchero bianco, 90 grammi di zucchero di canna grezzo, cinque cucchiai di liquore all’arancia la buccia grattugiata di un’arancia, una bustina di lievito

    La zucca si usa cruda, ripulita, tagliata a pezzetti e frullata finemente.

    Fatta questa iniziale operazione, lavorare usando una frusta i tuorli d’uovo con gli zuccheri sino a renderli spumosi, aggiungete gradualmente al composto la zucca frullata, le mandorle in polvere, l’olio, la farina e il lievito, il liquore ed infine i bianchi a neve continuando a lavorare l’impasto. Aggiungere la scorza di arancia e lasciate riposare qualche minuto.

    Ora versate il tutto in una teglia da torte e infornare per 45/50 minuti in forno statico preriscaldato a 175 gradi.

    Ottima per colazione con il caffelatte, può essere servita anche a fine pasto, accompagnandola con un fiocco di panna montata e – perché no? – sorseggiando un bicchierino di Ben Rye Donnafugata.

    Facile vero? Ed alla facilità di preparazione si accompagna un sapore delizioso, una consistenza morbida che si coniuga perfettamente con l’accenno di croccantezza delle mandorle tritate.

    Ed ora, forza! Indossate i grembiuli ed andate a provare questo suggerimento.

    A presto.

  • TrustMeUp supporta la raccolta fondi a favore del popolo ucraino promossa dalla non profit O.S.J. Cavalieri di Malta

    “La crisi ucraina è un dramma umanitario. La raccolta fondi è ora più che mai fondamentale per attutire le sofferenze di un popolo che sta perdendo tutto”. E’ quanto dichiara Thomas Molendini, Luogotenente dell’ordine di San Giovanni di Gerusalemme – Cavalieri di Malta OSJ che ha ideato la campagna di solidarietà Cibo e Coperte: il tuo aiuto per l’Ucraina all’indomani dello scoppio del conflitto russo-ucraino. Numerosi camion vengono riempiti con tutti gli aiuti che servono a uomini, donne, anziani e bambini travolti dalla guerra in corso. L’iniziativa è appoggiata da TrustMeUp, piattaforma web internazionale che trasforma ogni acquisto online in donazione e ricompensa ogni donazione, al 100%, in sconti per acquisti digitali. Carlo Carmine, chairman di TrustMeUp, sottolinea “Questo è il momento di essere uniti e aiutare chi ha bisogno e sono sicuro che i cittadini, i donatori e i consumatori digitali non tarderanno ad agire nel bene di un popolo in drammatica difficoltà. Questo è il momento di unire tutte le nostre forze per il bene del popolo Ucraino”.

    Promossa dalla non profit O.S.J. Cavalieri di Malta, la campagna vedrà convogli di volontari partire con derrate alimentari e coperte per dare sostegno alle vittime di questa guerra. L’obiettivo è essere aiuto immediato per i tanti che stanno soffrendo, nascosti, impauriti, affamati e nel freddo dell’inverno ucraino.

    Le donazioni possono essere effettuate attraverso la piattaforma TrustMeUp che ricompenserà ogni donazione al 100% in sconti digitali facendo sì che la stessa possa essere effettuata a costo zero: https://bit.ly/TrustMeUp-For-Ucraina

  • Toghe&Teglie: risotto carciofi, speck e scaglie di parmigiano

    Bentrovati a tutti gli appassionati di cucina, sono Marcella Laura Angiulli, penalista napoletana del Gruppo Toghe & Teglie; questa settimana tocca a me tenervi compagnia e suggerirvi una leccornia da mettere in tavola. Sembrerà strano, ma non lo è, niente pasta, niente provola, friarielli o pummarolielli: si tratta di un  gustoso risottino con “sentori” di Alto Adige.

    La preparazione è semplice semplice: per quattro persone procuratevi 320-350 grammi di riso Carnaroli, 200 grammi di speck tagliato a fette sottili (chi preferisce può usare anche un taglio a dadini) e almeno cinque carciofi, sale e pepe q.b., parmigiano invecchiato ventiquattro mesi da grattugiare e affettare a scaglie non sottilissime.

    Innanzitutto preparate un brodo vegetale con sedano, carote, cipolle, patate e maggiorana (io a volte aggiungo qualche altra verdura a disposizione) e tenetelo da parte.

    Ora mondate i carciofi, tagliateli a listarelle e metteteli a bagno per almeno 30 minuti con acqua e limone; nel frattempo, soffriggete una cipolla media tritata non troppo finemente in olio evo e quando imbiondisce  aggiungete i carciofi precedentemente puliti e lasciate cuocere per 5 o 6 minuti a fuoco moderato a seconda della consistenza degli stessi.

    Nel mentre tagliate lo speck, già affettato sottilmente in striscioline di  1 centimetro circa e fatelo saltare per un minuto o due in una padella antiaderente fino a farlo diventare croccante e mettete pur’ isso (come si dice a Napoli) da parte.

    A questo punto aggiungete nel preparato di carciofi e cipolla il riso e fatelo tostare per qualche minuto ed insaporire qualche altro minuto sfumandolo con un bicchiere di vino bianco ed aggiungendo un cucchiaino rado di sale; quando il vino sarà evaporato, aggiungete gradualmente il brodo fino a portare il riso alla cottura desiderata e mantecandolo gli ultimi due minuti con 25 grammi di burro (meglio se chiarificato), abbondante parmigiano, una piccola parte dello speck saltato e un po’ di pepe usando, secondo i gusti, un tipo con mix di  profumi.

    Al servizio, su ogni piatto aggiungete il rimanente speck e le scagliette di parmigiano.

    Buon appetito!

  • Toghe&Teglie: vellutata di zucca con speck croccante

    Buona settimana a tutti i lettori, sono Ornella Lovello, avvocato civilista di Roma del Gruppo Toghe & Teglie ed – orgogliosamente – membro del  Dream Team Laziale che un paio di anni fa è stato messo in campo per sfidare ai fornelli una squadra di Magistrati romani: non è che ci piace vincere facile, è che eravamo davvero molto bravi: io, Alessandra Pietrantoni, Ivan Vaccari, Francesco Palomba e Vittorio Pacchiarotti gliele abbiamo suonate di santa ragione…per la magistratura non è un buon momento su nessun fronte.

    Questa settimana sono stata prescelta per proporre una mia preparazione che, assicuro, è facilissima, gustosa e ancora perfetta per la stagione.

    Partiamo dal presupposto che la zucca si presta ad una quantità di interpretazioni e la sua delicatezza si lega molto bene – come in questo caso – con qualche ingrediente a maggiore sapidità.

    Procuratevi, quindi una zucca, pulitela e tagliarla a tocchetti, fate altrettanto con delle patate nella misura di rispetto alla zucca che potrete passare un po’ al forno mentre le patate è decisamente meglio bollirle.

    Intanto fate soffriggere in olio evo un paio di scalogni e aggiungetevi la zucca e le patate. Condire con rosmarino e fate andare a fuoco moderato.

    Mentre la “base” del piatto cuoce, fate saltare in padella dello speck tagliato a fiammiferi fino a farlo diventare crispy e a metà della sua preparazione aggiungete  delle freselle sbriciolate così da insaporirle con lo speck.

    A completa cottura tenete da parte.

    Infine, frullate il composto di zucca e patate ed impiattate aggiungendo il mix di speck e freselle aggiungendo un filo di olio e pepe Schuan.

    Buon appetito!

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