Di Bella

  • L’antiscienza secondo i mainstream

    Riceviamo e pubblichiamo l’articolo di replica del Dott. Giuseppe Di Bella al Corriere sella Sera e all’On. Rosy Bindi

    Il 12 gennaio il Corriere della Sera ha pubblicato: “Dalle cure miracolose ai no-vax, ecco quando e come nasce l’antiscienza in Italia (con la foto del Prof. Di Bella per non lasciare dubbi) … Ossi di Seppia, la serie “saggistica” prodotta da 42°Parallelo per RaiPlay, dedica la prima puntata online dal 12 gennaio a questo tema. “”… abbiamo chiesto a Rosy Bindi, il ministro pro tempore della salute, di riavvolgere il nastro della sua memoria”” spiega Mauro Parissone, ideatore della serie”.

    Nella trasmissione viene capovolta la realtà ovviamente senza contraddittorio, secondo una prassi consolidata della TV di regime. Non furono partiti o singoli parlamentari come l’On Storace cui fa riferimento l’intervista, a promuovere manifestazioni, ma già nel 1996, gli esiti positivi del MDB, avevano creato un crescente interesse da parte della pubblica opinione, e una progressiva ostilità da parte delle multinazionali del farmaco e dei circoli di potere politici, accademici, finanziari e degli apparati sanitari collegati. Si arrivò a ripetute manifestazioni di piazza per ottenere l’erogazione del MDB. Quando il MDB era all’ordine del giorno e gli organi d’informazione avevano riportato numerose testimonianze dirette di molti casi di guarigione con MDB, le forze politiche presero una decisa posizione, le sinistre si schierarono a favore delle multinazionali e dei circoli di potere accademico finanziari e degli apparati sanitari collegati, le destre a favore della libertà di cura e di valori etici e sociali.

    Questi mainstream si arrogano il diritto di giudicare, senza produrre alcuna prova, documentazione, riscontro, alle loro offensive dichiarazioni sul Prof. Luigi Di Bella. Sono perfettamente consapevoli di potere offendere, disinformare, senza alcun rischio di denunce, avendo sperimentato innumerevoli volte l’immunità e impunità quando si tratta del vilipendio del Prof Di Bella e dei figli. Denunce e querele sono regolarmente, e senza eccezioni, archiviate, al punto che io e mio fratello ormai non presentiamo più denunce consapevoli della loro totale e sperimentata inutilità. Nel 1998 i giornaloni di regime pubblicarono su di me ogni tipo di falsità: debiti per gioco d’azzardo, visite a cifre astronomiche ecc. Feci querela, dopo innumerevoli rinvii, l’avvocato di un noto imprenditore, proprietario di un giornalone e di una casa editrice e azionista di parecchie importanti aziende e testate giornalistiche, dopo l’ennesimo rinvio, venne da me ridendo con atteggiamento canzonatorio dicendo: ma veramente lei vuole mettersi contro …. ma non sa chi è?
    La diffamazione continuata e aggravante del Prof Di Bella da parte di questa pseudodemocrazia è iniziata nel dicembre del ’97, col comunicato stampa del ministro pro tempore Rosy Bindi, riportato nella pagina del sito www.metododibella.org Sulla sperimentazione-truffa del Metodo di Bella: la verità – Metodo di Bella – Sito Ufficiale alla sezione Dossier 1: La Sperimentazione MDB: ragioni reali per cui si giunse alla sperimentazione. Il 23/12/97 il comunicato stampa N° 267 del Ministero della Sanità, firmato dal Ministro Rosy Bindi e massime autorità sanitarie istituzionali, recitava: “Considerata l’esistenza del cosiddetto Metodo Di Bella per il trattamento di varie patologie oncologiche, considerati i pareri che su detto metodo sono stati resi dalla Commissione oncologica nazionale nei dati 5 febbraio 1996, dalla commissione unica del farmaco nei dati 8 gennaio 1997, nonché il comunicato del Comitato di Presidenza del Consiglio superiore di sanità nei dati 16 luglio 1997 e il parere dell’assemblea generale del Consiglio stesso nei dati 19 dicembre 1997.
    Rilevato che tutti gli organismi suddetti è stato affermata la mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l’insuscettibilità del medesimo all’impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore…
    Risponde a verità quanto affermato in tono perentorio, sprezzante, intimidatorio, dalle massime autorità e commissioni sanitarie italiane? E’ proprio vero che la letteratura medico scientifica mondiale, alla fine del 1997, non comprendesse alcun fondamento scientifico che comprovasse l’azione antitumorale dei farmaci componenti del MDB?
    Non vi erano pertanto pubblicazioni relative all’azione antitumorale di questi farmaci?
    Una ricerca eseguita il 23/12/97 sulla massima banca dati biomedica www.pubmed.gov (è possibile oggi effettuare una ricerca retrograda inserendo la data) sui singoli farmaci componenti del MDB, incrociando i farmaci con la parola “Cancro”, e limitando la ricerca agli studi eseguiti sull’uomo, ha evidenziato settemilaquaranta (7040) pubblicazioni sulle  proprietà antitumorali dei componenti del  MDB, confermando chiaramente anche la razionalità e scientificità della multiterapia oncologica MDB.
    Melatonina:318
    Retinoidi:1582
    Vitamina E: 819
    Bromocriptina:1504
    Somatostatina:2817
    Totale:7040

    Queste 7040 pubblicazioni per il Ministero della Sanità e le massime autorità e Commissioni Sanitarie nazionali, evidentemente, significavano: Mancanza di fondamento scientifico documentato del metodo Di Bella e quindi l’insuscettibilità del medesimo all’impiego sistematico negli ammalati di tutti i tipi di tumore…”
    A due mesi dal comunicato stampa ministeriale, nel febbraio 1998, il Premio Nobel Andrea Schally pubblicava su www.pubmed.gov, nella rivista “Proc Soc. Exp Biol Med. 1998 Feb;217(2):143-52. Mechanisms of antineoplastic action of somatostatin analogs” Meccanismi di azione antineoplastica della somatostatina e analoghi “La pubblicazione inizia con l’affermazione ““impressive antineoplastic activity of somatostatin analogs has been demonstrated in many tumor models“. impressionante effetto antitumorale della somatostatina in molti tumori”.- Continua:” Nell’ultimo decennio, l’impressionante attività antineoplastica degli analoghi della somatostatina è stata dimostrata in molti modelli tumorali“.
    Nei 10 anni precedenti (pertanto a partire dal 1988) la somatostatina e gli analoghi avevano già dimostrato un’impressionante attività antitumorale in molte varietà tumorali, pertanto, nove anni prima della comunicato stampa, era già noto e documentato l’effetto antitumorale di quella somatostatina di cui tutte le autorità istituzionali sanitarie e il ministro nel dicembre 1997, avevano dichiarato la “mancanza di fondamento scientifico” rinnegando nuovamente questa evidenza scientifica a conclusione della sperimentazione del 1998. La pubblicazione del Prof Schally è giunta 20 anni dopo quelle del Prof Di Bella, presentate anche come relazioni a congressi mondiali, link: Pubblicazioni Scientifiche del Prof. Luigi Di Bella – Metodo di Bella – Sito Ufficiale
    Perspectives in pineal functions (1978),
    Somatostatin in cancer therapy (1981)
    Oggi nell’allegato sui componenti MDB, reperibile alla sezione comunicazioni nella prima pagina del sito www.metododibella.org, si può evidenziare l’espansione esponenziale dell’interesse della ricerca e delle pubblicazioni a conferma della proprietà antitumorali antinfettive, e immunomodulanti dei singoli componenti del MDB. Per questo, col problema Covid, per il documentato potenziamento immunitario e antinfettivo il MDB è oggi la terapia antitumorale di scelta. Le pubblicazioni del Nobel Schally sul deciso effetto antitumorale della somatostatina, componente fondamentale del MDB, oggi sono 107, verificabili da chiunque digitando:-Schally Somatostatin in cancer therapy – Risultati ricerca – PubMed (nih.gov), e  le pubblicazioni sulla somatostatina sono 34.477, reperibili digitando:-somatostatina – Risultati ricerca – PubMed (nih.gov).Digitando sulle 2 massime banche dati medico scientifiche  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Giuseppe+Di+Bella https://www.researchgate.net/profile/Giuseppe_Di_Bella2

    si evidenziano 40 pubblicazioni che documentano in oltre un migliaio di pazienti oncologici curati con MDB, mediane di sopravvivenza e qualità di vita ampiamente superiori ai migliori risultati ufficiali ottenuti dell’oncologia nelle varietà tumorali e stadi, reperibili nel National Cancer Institute, massima banca dati clinica oncologica Clinical Trials Information for Patients and Caregivers – Istituto Nazionale Tumori.
    Queste evidenze scientifiche, ufficiali, documentate, incontestabili e verificabili, per il Corriere della Sera, la TV di stato e il Ministro della salute pro tempore, l’On Rosy Bindi, sono : “… cure miracolose … e antiscienza

  • Somministrazione gratuita del Metodo Di Bella: lo dispone il tribunale di Catanzaro

    Giunge dalla Calabria una storia, per così dire, all’italiana i cui protagonisti sono un uomo affetto da un tumore al pancreas metastatizzato al fegato e la terapia Di Bella. Dopo essere stato trattato con i protocolli ufficiali senza ottenere effetto terapeutico, l’uomo decide di rivolgersi al Dott. Giuseppe Di Bella e pratica la cura MDB fino ad andare in remissione completa di malattia.

    Attraverso l’Avvocato Gianluca Ottaviano, il paziente si rivolge al tribunale di Catanzaro per chiedere il rimborso della cura da parte del Servizio Sanitario Nazionale, ma l’istanza viene respinta con la motivazione che una terapia alternativa di non comprovata efficacia non può essere accollata alla comunità.

    Viene fatto reclamo che è accolto poiché “la certificazione sanitaria in atti (rilasciata da Istituti pubblici) evidenzia che la terapia ufficialmente riconosciuta è risultata inefficace nel caso concreto, laddove invece la cura MDB ha prodotto un significativo miglioramento della patologia tumorale e, gradualmente, il risultato terapeutico diveniva sorprendente, tanto che l’ultimo referto PET del 16.01.2020 evidenziava una remissione completa della malattia”. Di conseguenza – si legge ancora nella sentenza – in assenza di spiegazioni alternative sulla remissione completa del tumore, nel caso in specie l’unica cura attualmente essersi rivelata efficace sulla persona del reclamante deve essere erogata con costi a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

    La pronuncia crea un prezioso precedente per chi si trova nella stessa situazione e costringe quindi la giurisprudenza, che finora ha negato erogazioni di questa particolare cura che, sebbene avversata e criticata, in realtà si basa su evidenze scientifiche, a cambiare rotta.

    Ci sono tante storie che dimostrano l’efficacia del Metodo Di Bella, documentate anche da pubblicazioni su riviste reperibili sulle banche dati medico-scientifiche internazionali.

  • Congresso a Bologna sugli studi del Metodo Di Bella

    Si svolgerà sabato 14 novembre al Royal Hotel Carlton di Bologna, dalle ore 9 alle 18, il congresso della Fondazione Di Bella Sinergismo fattoriale antiproliferativo, differenziante, immunomodulante del MDB in cui saranno documentati i risultati di tre progetti di ricerca della Fondazione Di Bella in collaborazione con il CNR, la Cattedra di Oncologia sperimentale dell’Università di Ferrara, la Cattedra di biologia molecolare dell’Università di Bologna. Saranno presentate statistiche di varie patologie oncologiche che con il Metodo Di Bella hanno ottenuto un miglioramento del performance status, mediane di sopravvivenza, risposte obiettive e percentuali di guarigione rispetto ai dati riportati dal National Cancer Institute (https://www.cancer.gov/about-cancer/diagnosis-staging) nelle stesse patologie e stadi. Gli studi clinici e sperimentali del Metodo Di Bella sono già pubblicati sulle banche dati biomediche (www.pubmed.govhttps://www.researchgate.net).

    Il congresso sarà introdotto dal Dr. Michele Tondo, moderatori Mauro Todisco, Gianluca Ghisolfi, Michele Tondo. Previsti crediti formativi ministeriali per i partecipanti.

    Di seguito il programma completo:

    09.15 Lectio Magistralis: Razionale, evidenze scientifiche, riscontri clinici del MDB Giuseppe Di Bella

    10.00 Dalla Meccanobiologia alla Riprogrammazione in Situ di Cellule staminali – Carlo Ventura

    10.30 Lipidomica e suggerimenti nutrizionali per il paziente oncologico – Carla Ferreri

    11.00 Progetti di sperimentazione animale ed umana per la ricerca di nuove formulazioni farmacologiche trasportate in nanoemulsione – Luca Neri

    11.30 Dal consenso informato al diritto del paziente ad autodeterminarsi alla cura – Domenico Vasapollo

    12.00 Rapporti tra malattia da Covid-19 e neoplasie – Giulio Tarro, “Fondazione “Giuseppe Di Bella O.N.L.U.S”

    Sinergismo fattoriale antiproliferativo, differenziante, immunomodulante del MDB

    12.30 Cosa sono le nanopatologie – Stefano Montanari

    13.50 Nanopatologie: il cancro è sempre una patologia multifattoriale? – Antonietta Gatti

    13.10 Melatonina e COVID-19 – Paolo Veronesi

    13.30 La melatonina nelle pistrinopenie – Mauro Todisco

    14.00 Discussione e pranzo libero

    Moderatori: Sebastiano Turnaturi, Giustino De Rosa, Francesco Calogero

    15.00 Case report: “risposta obiettiva completa e stabile col metodo Di Bella di colite ulcerosa resistente alle cure mediche e candidata alla colectomia totale” – Gianluca Ghisolfi

    15.15 La trasmissione colinergica come bersaglio terapeutico nel Metodo Di Bella: un caso di carcinomatosi meningea – Francesco Di Lorenzo

    13.50 Risposta obiettiva completa di k prostatico metastatico con MDB di prima linea Rilevante risposta obiettiva di carcinosi peritoneale da Ca ovarico con MDB adiuvante di prima linea – Rita Brandi

    15.45 Case report – Achille Norsa

    16.00 Case report – Luigi Cossutta

    16.15 Case report – Michele Cosentino

    16.30 Studio osservazionale retrospettivo a 5 anni sul trattamento dei tumori maligni cerebrali con MDB.

    Sopravvivenza, risposta obiettiva, qualità di vita, confronto con i dati della letteratura – Giuseppe Di Bella

    17.00 Discussione

    Compilazione dei questionari ECM e chiusura del congresso

  • Il progresso nella terapia del cancro è legato solo alla libertà della ricerca

    Riceviamo e pubblichiamo un articolo del Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella, ideatore dell’omonimo metodo per le cure anti tumorali.  

    Il progresso nella terapia del cancro è indissolubilmente legato alla libertà e indipendenza della ricerca scientifica. Oggi il dato, non mediatico, ma reale della capacità degli attuali protocolli oncologici di curare il cancro è sintetizzato in questa nota del Quotidiano Sanità Scienza e Farmaci: “In un follow-up a 7 anni è documentato che il 33% di ammalati neoplastici muore per disturbi cardiaci causati da terapie mediche oncologiche e il 51% per progressione del tumore”.

    Terapia cancro e 7 anni di sopravvivenza

    Pertanto oggi solo il 16% di ammalati oncologici raggiungono il settimo anno di sopravvivenza. Le cause di questo fallimento sono documentate in pubblicazioni nella maggiore banca dati biomedica www.pubmed.gov e riportate nella rassegna allegata di diapositive del sito metododibella.org alla sezione Novità e Comunicazioni. Autorevoli ricercatori spiegano che un fallimento di questa portata, nascosto dai mainstream con continui altisonanti annunci di spettacolari quanto fantomatici progressi, dipende dalla sponsorizzazione della ricerca finalizzata all’incremento dei fatturati.

    Il dottor Ralph Moss nel noto volume Questioning Chemotherapy: “Le industrie farmaceutiche formano una sorta di establishment del cancro, che controlla l’orientamento della prevenzione, della diagnosi e della terapia del cancro. A livello globale, tutta la legislazione sanitaria tende ad accentrare il potere in poche mani e ad accrescere il conservatorismo in medicina per salvaguardare il profitto”.

    Altri medici prestigiosi cercano la verità

    Il dottor Richard Horton, caporedattore del Lancet, prestigiosa rivista scientifica “Moltissime delle ricerche pubblicate sono, nella migliore delle ipotesi, inaffidabili, se non completamente false… Gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso il buio”.

    La Prof. Marcia Angell, già caporedattore della nota rivista New England Medical Journal: “Semplicemente, non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata, o fare affidamento sul giudizio di medici fidati o linee guida mediche autorevoli”.

    Randy Schekman (Nobel per la medicina): “La scienza è a rischio: non è più affidabile perché in mano a una casta chiusa e tutt’altro che indipendente. Almeno il 50% dei dati scientifici è corrotto, la ricerca è in mano a una cerchia ristretta (la cosiddetta Comunità scientifica) che può influenzare le scelte di governi e istituzioni e ha la possibilità di orientare gli studi in un senso “conveniente” al potere. I ricercatori sono disposti a tutto, anche a modificare i risultati dei loro lavori, pur di ottenere una pubblicazione”.

    I medici che vogliono una ricerca libera e indipendente

    La denuncia di Schekman era stata preceduta da quella di un autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo teorizzatore del bosone di Higgs, che aveva denunciato il sistema delle pubblicazioni scientifiche. Premi Nobel e caporedattori delle massime testate mediche, autorità scientifiche mondiali non diffondono fake news, ma sono le rare, forse ultime, voci che all’onestà intellettuale associano rilevanti meriti scientifici. Se la dichiarazione di Schekman rilasciata nel giorno stesso in cui ha ricevuto il Nobel e quindi di massima visibilità, è clamorosa, altrettanto clamoroso è il silenzio in cui è caduta a conferma dell’estrema gravità del momento che viviamo.

    La ricerca medico scientifica non è libera, indipendente, ma nella quasi totalità dei casi asservita e sponsorizzata dalle multinazionali. La ricerca libera, unicamente finalizzata alla ricerca della Verità, unica Via che porta alla Vita è contrastata con ogni mezzo. La censura della ricerca indipendente rappresenta l’aspetto eticamente e scientificamente più grave di questa dittatura globale camuffata da democrazia. Il sovvertimento delle basi logiche del ragionamento medico scientifico, la mancata valutazione, considerazione e valorizzazione della realtà, della verità, di casi clinici felicemente risolti per innovative e positive esperienze terapeutiche del MDB, è una costante di questa dittatura terapeutica, di questo capitalismo farmaceutico esasperato, senza limiti dignità e regole.

    I circoli di potere e i trials truccati

    I circoli di potere hanno sostituito il dato di fatto evidente, documentato e incontestabile, con funambolismi statistici finalizzati alla costruzione di esiti preconfezionali di trials clinici truccati, poi regolarmente registrati e lautamente retribuiti. Se consideriamo la manipolazione e l’asservimento della ricerca medica e delle linee terapeutiche al profitto, denunciati dalle personalità citate, comprendiamo i gravi limiti dei protocolli oncologici.

    Come ho evidenziato nella mia recente pubblicazione sulla prevenzione dei tumori “La scelta antitumore, prevenzione farmacologica e stile di vita”, l’asservimento della ricerca è stato preceduto dal condizionamento e inquinamento delle coscienze, che si può tanto più facilmente realizzare quanto più un’opinione pubblica è rassegnata, inerte, distratta, incolta, ininfluente, disattenta, e pertanto plagiabile dai centri di potere che possono irretirla e asservirla ai propri interessi.

    Oggi si sta gradualmente affermando una nuova scuola di pensiero, un paradigma di ricerca libero, indipendente, un metodo multi-terapico biologico basato sui concetti scientifici razionali, logici, fisiologici etici, postulati e attuati dal Prof Di Bella. E’ urgente sostituire i fallimentari paradigmi sponsorizzati con una ricerca indipendente come quella condotta dalla Fondazione Di Bella, i cui risultati sono pubblicati sulle maggiori banche dati biomediche ufficiali reperibili sul sito.

    La logica del MDB e la terapia anti cancro

    Questa ricerca libera, indipendente, non condizionata dalla logica del fatturato, è sostenuta unicamente da contributi volontari di quanti hanno compreso la logica del MDB, o lo hanno applicato verificandone l’efficacia. Gli attuali paradigmi di ricerca vanno radicalmente rivisti perché è ormai evidente e documentato che l’applicazione degli attuali trials clinici ad una multiterapia oncologica comporterebbe tempi incredibilmente lunghi.

    Sperimentare terapie su pazienti pretrattati in condizioni critiche è privo di senso. I farmaci prodotti da diverse ditte comporterebbero scarsi fatturati per ognuna. Prodotti biologici (melatonina, retinoidi, etc) danno una minima fonte di guadagno. Il medico che prescrive al di fuori dei protocolli istituzionali è intimidito, indifeso. La ricerca indipendente difficilmente è approvata dai comitati etici.

    I progetti di ricerca della Fondazione Di Bella perseguono questi obiettivi strategici:

    1) Contrasto dei meccanismi di crescita tumorale mediante gli inibitori dell’ormone della crescita e pertanto dei fattori di crescita tumorale GH-dipendenti, e della Prolattina (PRL).

    2) Contrasto della mutabilità del fenotipo neoplastico mediante molecole differenzianti. Le Elites strumentalizzano anche la pandemia del Cov 19 per imporre scelte politiche e terapeutiche conformi ai loro interessi. Per questo hanno delegittimato ricercatori e clinici come il Nobel Prof. Montagnier e i Prof. Tarro e De Donno, censurato il Lisozima potente​ immunomodulante e antivirale biologico totalmente privo di tossicità.

    Terapia cancro e il vaccino anti Covid

    Sono arrivati al punto da fare pubblicare su una prestigiosa rivista come Lancet un clamoroso falso, immediatamente ritirato per togliere di mezzo l’altro concorrente del vaccino, l’ utilissima Clorochina. L’Unione Europea ha promosso la pop star Miley Cyrus a Testimonial per la raccolta di fondi destinati alla “Global Goal: Unite for Our Future”, finalizzati alla produzione del vaccino anti Covid 19. La scelta dello sponsor da parte della U.E. è perfettamente coerente con la sua intima essenza, natura e finalità. Buon vaccino a tutti.

    Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella e promotore della terapia anti cancro MDB

    Terapia Di Bella: “Contro la prova dei fatti niente potrà sconfiggerla”

    Prevenzione Covid-19, Dott. Di Bella: aggiornamenti su terapia antinfettiva

    Giuseppe Di Bella

     

  • Il dottore Giuseppe Di Bella: «Possiamo fermare il tumore. Ecco i nostri ultimi risultati»

    «Stiamo studiando innovazioni sul campo della proliferazione tumorale e della mutazione. Il cambiamento del tumore è uno degli aspetti più insidiosi e più pericolosi, con la mutazione la cellula tumorale diventa resistente a tutto…». Il dottor Giuseppe Di Bella è impegnato nella lotta contro il cancro e porta avanti da anni gli studi del padre Luigi tramite la Fondazione Di Bella. Studi che vedono la collaborazione in tempi più recenti del Cnr e di altri rilevanti centri di oncologici. Giuseppe Di Bella intervistato da Radio Radio ha snocciolato i più importanti progressi ottenuti nella prevenzione e cura dei tumori.

    «Ci sono due obiettivi precisi e studi in corso che la Fondazione Di Bella ha finanziato. E continuerà a finanziare perché devono essere continuati», ha spiegato Di Bella ai microfoni di Radio Radio. «Innanzitutto individuare un prodotto biologico che possa inibire la proliferazione tumorale. Il tumore cresce con l’ormone della crescita. Bisogna avere un inibitore specifico, che è la somatostatina. Renderla il più possibile attiva dentro la cellula per resistere agli enzimi del sangue come peptidasi. Questa è la prima ricerca che stiamo conducendo col Cnr i cui primi risultati importanti sono pubblicati sulle banche dati. Abbiamo già una somatostatina liposomiale, stiamo aspettando di poterla dare al farmacista». Di Bella ha spiegato che «secondo questa linea di ricerca che continuerà col prossimo finanziamento, questo tipo di somatostatina può essere usata per aumentare ancor di più l’emivita, cioè durare più a lungo e avere più affinità nella cellula. Abbiamo, oltre la collaborazione del Cnr, anche quella di due centri di ricerca: in particolare uno di oncologia avanzata che sta sperimentando l’effetto epigenetico».

    Cosa vuol dire? «Come la somatostatina agisce sul Dna, come lo modifica a livello epigenetico», ha spiegato ancora il figlio del professore. «Questo può dare una quantità di elementi preziosi per indirizzare la terapia, i dosaggi e avere un tipo di somatostatina ad alta affinità recettoriale: agire sui codici della vita». Inoltre molta attenzione è riposta sull’ultimo «prodotto che studiò il Professor Di Bella. La citocalasina B, un prodotto biologico. Il professor Carlo Ventura, titolare della cattedra di biologia molecolare all’università di Bologna sta conducendo la ricerca e ha portato i risultati preliminari al nostro congresso dell’anno scorso. Cosa fa la citocalasina? Può modificare i potenziali di membrana cellulare e perciò interferire sul citoscheletro delle cellule tumorali e sugli scambi delle cellule, con effetti determinanti in particolare sui tumori al seno».

  • ‘La scelta antitumore’, il libro che racconta le verità sul Metodo Di Bella

    Riceviamo e pubblichiamo un articolo dal Dott. Giuseppe Di Bella

    “Invito a diffondere scomode verità per smascherare e delegittimare le mafie di potere che opprimono la nazione. Il Gruppo editoriale Macro ha ridotto del 25% il prezzo del libro “La scelta antitumore” per favorirne la diffusione, come evidenziato in questo link.

    Chiedo collaborazione per la  massima diffusione del libro sulla prevenzione dei tumori, che ha anche una valenza etica e finalità sociali, soprattutto per informare il maggior numero possibile di persone, oltre che della reale, scientificamente documentata, possibilità di prevenire i tumori, dell’entità e gravità della disinformazione, falsificazione e mistificazione sul Metodo Di Bella e sull’inganno dei mainstream di regime, relativamente alle possibilità non mediatiche ma reali, vere, delle cure istituzionali del cancro. Per ogni libro ho un incasso inferiore all’euro, peraltro tassabile. Vi informo di questo per chiarire che non è certo l’interesse che mi spinge a chiedere la collaborazione per la diffusione del libro.

    Nel 2001, per raggiungere il capitale necessario al riconoscimento della Fondazione Di Bella, ho speso oltre un centinaio di milioni di vecchie lire, oltre al resto per attrezzare con vari PC e tutto il materiale necessario alla sede scientifica della Fondazione, la cui gestione è esclusivamente a mio carico. Il portale della Fondazione Di Bella www.metododibella.org ha comportato un lungo impegno di diverse persone, una revisione della letteratura e la traduzione di migliaia di pubblicazioni, interamente a mio carico. L’impegno per il MDB mi ha costretto ad abbandonare l’attività chirurgica estetica e funzionale otorino e maxillo facciale, con sensibile riduzione del fatturato, documentabile dalle denunce dei redditi. Ho ceduto in comodato alla Fondazione per la sua sede scientifica, un locale accatastato come ufficio in Bologna, zona centrale, Via Marconi.

    L’insperata e ampia diffusione del libro ha prodotto una momentanea battuta d’arresto dell’opera di diffamazione continuata e aggravata del regime su mio padre, il Prof. Luigi Di Bella, sulla sua opera di medico e scienziato, sulle possibilità aperte dal MDB nella terapia e prevenzione del cancro. Questi signori hanno difficoltà a contestare sul piano scientifico e clinico l’ampia documentazione nelle banche dati biomediche e nella letteratura, delle basi razionali, scientifiche e i riscontri clinici del MDB riportati nel libro. Questa pubblicazione documenta inoltre e certifica in modo incontestabile l’assoluta mancanza sia di legittimità, che di scientificità, della sperimentazione ministeriale del 1998, con evidente perdita di credibilità, autorevolezza e prestigio dei centri di potere responsabili di questo falso, gravissimo sul piano etico, scientifico e clinico. Se la diffusione del libro continuerà a mantenersi elevata l’editore sarà fortemente motivato ad accelerare la pubblicazione dell’edizione inglese e probabilmente anche tedesca.

    Per questo chiedo collaborazione e la massima opera di informazione e diffusione del libro a incominciare dai medici che conoscete, dal medico di famiglia, farmacisti, estendendola al maggior numero possibile di conoscenti. Il libro oggi, costituisce l’unica fonte di informazione divulgativa per un’efficace, razionale, scientificamente documentata, prevenzione dei tumori. Si sta già registrando un sensibile aumento dei medici interessati alla prescrizione del MDB, documentato dagli oltre 100 medici che hanno partecipato al Congresso del 7 dicembre a Bologna sul MDB, e dal numero maggiore di iscrizioni che stiamo già ricevendo per il prossimo congresso del 20 giugno a Bologna. E’ significativo che oltre ai medici stiano dimostrando vivo interesse al MDB, anche laureati in Farmacia, Scienze  naturali, Biologiche, Chimica, Fisica e tra le specialità anche oncologi, biologi molecolari e ricercatori .La diffusione di verità particolarmente temute dalle mafie di potere travestite da democrazia che opprimono la nostra Patria, può concorrere alla loro definitiva delegittimazione, al recupero della libertà, indipendenza, dignità e identità del popolo italiano, che hanno condotto al punto infimo di umiliazione e degradazione della sua millenaria storia”.

    ]*Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella, ideatore della terapia antitumorale “Metodo Di Bella”

     

  • In che modo la cura dei tumori sta funzionando sempre meglio?

    Il 13 gennaio in una conferenza stampa a Bologna  parlamentari e candidati di “Fratelli d’Italia“  hanno preso posizione in difesa della libertà di cura e di ricerca scientifica. Ciò per le evidenze scientifiche sul MDB, le testimonianze di pazienti e la nota e documentata totale, mancanza di legittimità e scientificità della sperimentazione ministeriale del 1998 la ragione :-
    http://www.notiziedalparlamento.it/article/elezioni-regionali-emilia-romagna-focus-sulla-sanita%E2%80%99-di-fratelli-d%E2%80%99italia.html
    La Senatrice Bernini ha pubblicato il suo dissenso il 14/01 su DIRE “NON SI GIOCA SU PELLE DELLA GENTE, ULTIME CURE FUNZIONANO BENISSIMO” (DIRE) Bologna, 14 gen. – http://nr1.dire.telpress.it/nT/index.php?u=4559&c=5755&t=20200113
    Replico alle Sue dichiarazioni: “non si gioca sulla pelle della gente…ultime cure funzionano benissimo, la metodologia tradizionale di cura dei tumori per fortuna sta funzionando sempre meglio. Ci sono farmaci di nuova e nuovissima generazione per terapie oncologiche che funzionano benissimo“.

    Mi consenta rispettosamente di non citare considerazioni personali (non avendo io l’autorevolezza  degli eccelsi luminari che l’affiancano nelle interviste) ma recenti dati di prestigiose riviste scientifiche, pubblicati sulle massime banche dati biomediche internazionali ufficiali:-“La stragrande maggioranza degli antitumorali di ultima generazione [da Lei citati ] non ha alcuna prova o documentazione di efficacia antitumorale

    • Naci H, Davis C, BMJ. 2019 Sep 18;366:l522. Design characteristics…,
    • Davis C, Naci H, BMJ. 2017 Oct 4;359:j4530. Availability of evidence …

    Il comunicato ANSA del 27/09/19 ha evidenziato il dato che l’altissimo costo di questi “miracolosi  farmaci dalla dubbia efficacia è assolutamente ingiustificato:-Tumori e nuovi farmaci, non giustificato il costo, ridotto valore aggiunto per pazienti, anche in sopravvivenza.

    Le cure che funzionano benissimo”consentono questi entusiasmanti risultati

    • «Il contributo complessivo della chemioterapia … alla  sopravvivenza a 5 anni negli adulti è stato stimato al 2,3% in Australia e al 2,1% negli Stati Uniti». Morgan G. Clin Oncol (R Coll Radiol). 2004 Dec;16(8):549-60.The contribution of cytotoxic chemotherapy to 5-year …
    • Recenti dati pubblicati dal Quotidiano Sanita.it Scienza e Farmaci: Tumori e chemioterapia sulla sopravvivenza a 7 anni dei pazienti oncologici con le “CURE CHE FUNZIONANO BENISSIMO” :-: Rischio infarto per un paziente su tre, in un follow-up a 7 anni è documentato che il 33% di ammalati neoplastici muore per disturbi cardiaci causati da terapie mediche oncologiche e il 51% per tumore. Sopravvivenza REALE a 7 anni 16%
    • “Mortalità a 30 giorni dopo trattamento antitumorale sistemico per carcinoma mammario e polmonare in Inghilterra: « la chemio entro il primo mese può uccidere dal 2,4 % al 50%» sempre con le “CURE CHE FUNZIONANO BENISSIMO”
    • Michael Wallington,et Al -Lancet Oncology: 2016 Sep;17(9):1203-16 “30-day mortality …

    DATI REALI SUGLI EFFETTI DEI PROTOCOLLI ONCOLOGICI:

    • .”La chemioterapia neoadiuvante(che precede l’intervento) nel carcinoma mammario induce metastasi: Karagiannis GS et al . Sci Transl Med. 2017 Jul 5;9(397). “Neoadjuvant chemotherapy …induces breast cancer metastasis
    •  «La chemioterapia nutre il tumore, lo rende refrattario ad ulteriori trattamenti :Sun Y et al. Nat Med. 2012 Sep;18(9):1359-68.” Treatment-induced damage …
    • La secrezione di WNT16B  indotta dal trattamento chemioterapico promuove la crescita tumorale :Johnson LM et al, Cancer Biol Ther. 2013 Feb;14(2):90-1”Treatment-induced …

    Questo campione di pubblicazioni documenta e individua chi in realtà disinforma e  “GIOCA SULLA PELLE DELLA GENTE”. Una madre ha dichiarato  in conferenza stampa dei Fratelli d’Italia , che suo figlio con un tumore cerebrale anaplastico, avrebbe dovuto concludere l’esistenza nel 2014 , e oggi col Metodo Di Bella , dopo aver  superato umiliazioni vessazioni, difficoltà  e contrasti di ogni genere per curarsi col MDB, è in assenza di tumore. L’oncologia nei  tumori maligni cerebrali con le “CURE che FUNZIONANO BENISSIMO” ottiene questi  brillanti risultati: «La sopravvivenza media dei tumori maligni cerebrali è di 14-15 mesi» Delgado-López PD, et.Al. Clin Transl Oncol. 2016 Nov;18(11):1062-1071.

    Per CERTIFICARE la scientificità del Metodo Di Bella allego il link alla documentazione scientifica http://www.metododibella.org/pubblicazioni-scientifiche.html#.XhzG1MhKjcs con pubblicazioni sulle maggiori banche dati biomediche ufficiali internazionali relative ad oltre un migliaio di pazienti  positivamente curati con MDB. In prima pagina del sito www.metododibella.org, al  link
    http://www.metododibella.org/la-sperimentazione-truffa-sul-metodo-di-bella.html
    la documentazione sulla totale mancanza di scientificità e legittimità della sperimentazione del 98 recentemente confermata da uno ampio, dettagliato e documentato studio nel film d’inchiesta “Il Metodo Di Bella 20 anni dopo”: http://www.vff-marenostrum.org/VFF-Films/MDB.html

    Una breve riflessione sulle citate e documentate evidenze scientifiche  del Metodo Di Bella e sulla letteratura relativa al REALE stato dell’arte dell’oncologia, consente di individuare facilmente “CHI GIOCA SULLA PELLE DELLA GENTE” e quali sono in verità, non “LE CURE CHE FUNZIONANO BENISSIMO”, ma quelle che più realisticamente e più umilmente rappresentano oggi un reale e documentato progresso nella cura del cancro.

    Con osservanza
    Giuseppe Di Bella

  • Un libro per raccontare il metodo Di Bella a chi non è medico

    Come per ogni scienza, anche per la medicina la validità di una terapia si fonda sull’indicazione del metodo seguito per approdare a un certo risultato terapeutico e sulla replicabilità di tale metodo. La valenza di qualsiasi scienziato, quindi anche di un medico, riposa d’altronde sul numero di pubblicazioni su riviste specializzate (a seconda della branca della scienza di cui si occupa l’autore della pubblicazione) che consentano la cosiddetta revisione peer-to-peer, consentano cioè ad altri specialisti dello stesso settore di apprendere metodi e risultati conseguiti da colleghi, così da poterli confutare, convalidarli o migliorarli. Il progresso scientifico, del resto, è empirico: procede per tentativi, cioè sperimentazioni, che devono essere documentati.

    Il volume La scelta antitumore che Uno Edizioni dà alle stampe si rivolge ad un pubblico generalista sperando che anche gli specialisti ne possano trarre interessanti spunti.

    Il libro consente ai lettori di farsi un’idea più approfondita sul metodo Di Bella, il metodo creato dallo scomparso Prof. Luigi Di Bella, ed è scritto dal Prof. Giuseppe Di Bella, figlio e prosecutore della cura per contrastare il tumore.

    Prima ancora di illustrare in cosa consista il metodo Di Bella, nel volume si illustra prima quali siano gli agenti e le circostanze che favoriscono lo sviluppo di un tumore e  quali siano lo stile di vita e i fattori utili per la prevenzione e poi passa in rassegna gli agenti farmacologici impiegati nel contrasto della malattia, le loro caratteristiche ed efficacia e le loro possibili combinazioni, per arrivare infine a spiegare la metodologia del professore italiano Luigi Di Bella che, nella sua lunga carriera, fu anche ascoltato al Parlamento europeo.

    La scienza è anzitutto confronto per consentire di valutare esperimenti condotti da medici e scienziati, tenendo conto anche dei risultati sui pazienti. Il libro offre un elemento di dibattito e di documentazione (ché non si tratta di un corso per studenti di medicina) che consenta ad un pubblico non specializzato di farsi un’idea un minimo documentata di cosa sia il cancro.

  • La Terapia Di Bella e il reato di “guarigione indebita”

    Riceviamo e pubblichiamo l’articolo apparso sul Quotidiano del Lazio il 5 giugno 2019

    Nel 2002 ho pubblicato un volume “Come prevenire i tumori”, Carlo Marconi Editore, oggi esaurito, evidenziando anche le controindicazioni allo screening mammografico annuale per il rischio di induzione tumorale da radiazioni ionizzanti. Fui colpito da scomuniche e anatemi dei luminari e lampadari della cosiddetta comunità scientifica. Alcuni giorni fa il Presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, Dr Giancarlo Pizza, scienziato noto a livello internazionale, ha inviato agli iscritti la documentazione scientifica, in allegato, dell’American College of Physicians (ACP) screening mammography, che evidenzia e documenta i rischi dello screening mammografico annuale, con relativa pubblicazione sulla massima banca dati biomedica internazionale, sconfessando così un Tabù così caro al regime e gelosamente tutelato.

    Nel volume di prossima pubblicazione, in luglio sulla prevenzione dei tumori, ho inserito un ampio capitolo sulla mammografia e radiazioni ionizzanti. Gradualmente si stanno scardinando, sgretolando i falsi miti e gli interessati inganni creati e ossessivamente riproposti dai mainstream di regime, asserviti ai circoli di potere politico finanziari. E’ nota la commovente sensibilità e l’eroica solidarietà dei nostri politici per gli ammalati neoplastici che si curano a loro spese e osano guarire col Metodo Di Bella.

    Dieci anni fa curai una ragazza per un linfoma NH in rapida progressione, chemio resistente, non più responsivo dopo il completo fallimento di vari cicli di chemio-radioterapia. Dopo circa un anno di terapia intensiva con MDB la ragazza guarì. Per il documentato fallimento dei protocolli oncologici e la certificazione con esami ematochimici e strumentali della completa e stabile remissione con MDB, fece ricorso e ottenne l’erogazione del MDB. L’ematologia fece opposizione e malgrado il dato di fatto, incontestabile, della guarigione con MDB, il giudice, invocando gli esiti della sperimentazione, la condannò a restituire quanto aveva ottenuto per potersi curare e guarire. L’Italia si rivelò ancora una volta, dopo la creazione del Diritto Romano, Patria del diritto, creando un nuovo reato “La guarigione indebita”.

    Chi rifiuta di farsi accoppare dalle cure istituzionali di “Provata efficacia” e osa guarire con MDB è dichiarato reo di “Guarigione indebita”, oltre che del gravissimo reato di lesa maestà verso i luminari, le sacre, immacolate, disinteressate vestali della tanto celebrata, “Comunità scientifica”, così affine e attigua ai centri di potere che gestiscono il mercato del farmaco e relativi fatturati. “Similes, cum similibus et facillime congregantur”.

    Io non ho scoperto nulla, né ho il minimo merito in queste guarigioni ottenute dal metodo messo a punto da mio padre. Cerco solo di applicarlo, diffonderne il razionale e meccanismo d’azione, i riscontri clinici. Sto sperimentando anch’ io come mio padre, quanto sia difficile, erto, faticoso, pieno di ostacoli, il percorso di chi cerca di proporre scomode ma incontestabili verità ad una società ormai impermeabile e refrattaria alla verità. Mi ha colpito e ricorderò la replica di mio padre all’affermazione di Don Giovanni d’Ercole, che la verità si sarebbe comunque affermata , rispose “ma con quale costo di sofferenze?” Dal sito www.dibellainsieme ho tratto questa significativa immagine. La propongo perché ritengo che rappresenti e sintetizzi perfettamente l’eroico, costante, commovente impegno dei circoli politici di potere per la salute, la vita, i diritti dei loro sudditi. Una classe politica che tutto il mondo ci invidia per onestà, competenza, cultura, efficienza, disinteresse, è stata diffusamente informata ed è perfettamente consapevole (non ci vuole molto), della totale mancanza di dignità scientifica e legittimità della sperimentazione ministeriale del MDB. Sono stati informati in tanti delle evidenze scientifiche del MDB ormai pubblicate e da tutti reperibili sulle massime banche dati biomediche internazionali www.pubmed.gov.

    Sono stati aggiornati sui gravi limiti delle attuali terapie mediche dei tumori, e del fatto incontestabile che da un’attenta revisione dell’intera letteratura mondiale non emerga un solo caso di tumore solido guarito da terapia medica. Se questo avvenisse la chirurgia oncologica non avrebbe ragione di esistere, al contrario le guarigioni sono unicamente dovute alla chirurgia. I soli casi di tumori solidi guariti senza intervento chirurgico chemio-radioterapia, sono quelli curati col MDB, pubblicati e reperibili da chiunque su www.pubmed.gov , https://www.researchgate.net/ digitando Luigi Di Bella e Giuseppe Di Bella.

    Ho dato a diversi politici testi, monografie, pubblicazioni, revisioni delle banche dati, documentazioni incontestabili e chiarissime dell’efficacia del MDB e della totale assenza di dignità scientifica della sperimentazione del 1998. Li ho invitati insistentemente a vedere e considerare attentamente la mole impressionante di documenti legalmente validati, raccolti in quattro anni di ricerche, riportati nel film documentario “Il Metodo Di Bella 20 anni dopo” (riferimenti e link su www.metododibella.org in prima pagina). A cinque mesi dalla diffusione su VIMEO, il film-documentario non ha ancora destato il meritato interesse, non ha scosso coscienze, né mobilitato, né coinvolto emotivamente nessuno di questi signori. Nessun politico si è mosso, nessuno ha richiamato, né ha dato un minimo segno di interesse, di partecipazione alle difficoltà, sofferenze di ogni genere, vessazioni che tanti devono subire per curarsi, con gravi difficoltà economiche e ostilità.

    Anche qualche politico che in passato aveva acquisito visibilità e notorietà con il MDB, si è regolarmente eclissato una volta eletto. Farmaci già pagati, bloccati alle dogane, costi assurdi e speculativi in Italia, difficoltà burocratiche di ogni genere a procurarseli all’estero dove costano un quarto, (perché in Italia il costo è quadruplicato?), non destano il minimo interesse, attenzione, solidarietà. Tante tragedie non li sfiorano neppure, sono infastiditi se qualcuno cerca ripetutamente di coinvolgerli, interessarli, chiedere attenzione e aiuto, occupati come sono a celebrare i riti, i fasti, i valori, da cui è nata e su cui poggia questa nostra eccelsa, gloriosa, democratica, Repubblica.

    Dott. Giuseppe Di Bella, figlio del Prof. Luigi Di Bella e promotore della terapia antitumorale, “Metodo Di Bella”.

  • Dopo più di vent’anni il Metodo Di Bella fa parlare ancora di sé

    A vent’anni di distanza si torna a parlare del Metodo Di Bella grazie al docufilm prodotto dal VFF Institute Mare Nostrum e.V. NPO – Österreich. ‘Il Metodo Di Bella – 20 anni dopo (1997-2017)’, della durata di 6 ore, è articolato in 10 parti e, lontano dal voler giustificare o criticare la cura che all’epoca della sua diffusione mediatica suscitò numerose polemiche e acerrime critiche da parte della comunità scientifica, approfondisce, grazie ad una accurata analisi della documentazione del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità relativi alla sperimentazione, i motivi di tante falsità attorno alla terapia, e presenta, di contro, le storie di tanta gente che decise, e decide, di sperimentarla. Il Patto Sociale ha intervistato il Dott. Giuseppe Di Bella che continua a portare avanti le ricerche di suo padre Luigi, scopritore del metodo.

    Dott. Di Bella come mai a distanza di vent’anni si torna a parlare del Metodo Di Bella con un documentario?
    Per la continua e crescente conferma nelle banche dati biomediche scientifiche come www.pubmed.gov  e https://www.researchgate.net della razionalità ed efficacia antitumorale del Metodo Di Bella che costituisce un progresso rispetto agli attuali protocolli oncologici, in termini di guarigioni, mediane di sopravvivenza e qualità di vita.

    La comunità scientifica che per anni ha avversato il Metodo Di Bella è stata informata della diffusione del docufilm? Che reazioni ci sono state?
    Fortemente contrariate, soprattutto dei circoli di potere che gestiscono il farmaco e relativo fatturato, anche se non possono delegittimarlo perché ogni affermazione è puntualmente, regolarmente, legalmente documentata.

    Per realizzare il film sono stati intervistati 16 pazienti che sono completamente guariti dai tumori dai quali erano affetti senza ricorrere a chemio, radio o interventi chirurgici. Perché queste storie continuano a rimanere avvolte dal silenzio?
    Perché sono dati di fatto evidenti, costituiscono un documentato atto d’accusa contro i circoli di potere che per 20 anni hanno nascosto la verità per loro inconfessabili interessi. Ne risultano delegittimati, perdono credibilità e potere. I pazienti intervistati nel film hanno presentato l’intera documentazione originale del loro decorso: dall’insorgenza della malattia alla guarigione, con cartelle cliniche, referti di indagini ematochimiche e strumentali, esami istologici e immunoistochimici, tutti verificati e legalmente certificati. I pazienti poi sono stati nuovamente intervistati dopo tre anni. Erano guariti. Le loro condizioni di stabilità sono state certificate da relazioni dei loro medici. Anche questi documenti sono legalmente certificati. Nel film viene riportata, inoltre, una rassegna di pubblicazioni sulle banche dati biomediche ufficiali internazionali che documentano l’efficacia del MDB e dell’assenza di tossicità. Questi dati sono riportati anche in italiano e per esteso nel portale ufficiale  www.metododibella.org .

    Dal film emerge che all’epoca furono diffuse numerose falsità circa i criteri e la tossicità del Metodo Di Bella che si sono rivelate prive di fondamento. Possiamo dire, a distanza di anni, che si trattò solo di una avversione ‘di Stato’ contro quel metodo?
    Il Metodo Di Bella è avversato per un gigantesco conflitto d’interesse ideologico e finanziario, è una rivoluzione copernicana dei paradigmi sia della ricerca medico scientifica, che della concezione terapeutica. Il MDB può essere definito concettualmente antropocentrico nel senso scientifico, filosofico, etico e cristiano del termine. Considera e cura il portatore del tumore, non il tumore come entità estrapolata da un’inscindibile unità biologica e spirituale. Così il Prof Luigi Di Bella ha sintetizzato il suo pensiero scientifico: “Essere essenziale più che l’inattuabile ed immaginaria uccisione di tutti gli elementi neoplastici, la realizzazione di tutte le condizioni, note, possibili e non dannose entro determinati limiti, atte a ostacolarne lo sviluppo, fino alla morte anche per apoptosi, soprattutto attraverso l’intergioco fra i numerosi fattori di crescita. “L’essenziale sta nell’attivare tutti gli inibitori dei noti fattori di crescita alle dosi e con tempestività e tempi opportuni. Il protocollo MDB è nato in quest’atmosfera, quella della vita e non dell’intossicazione e morte delle cellule, metodo che asseconda o esalta le reazioni vitali, senza ricercare con precisione statistica le dosi più opportune per uccidere”. Nella concezione del Prof. Di Bella il cancro è una forma di vita, “potente, prepotente, parassitaria, anarchica”. “Non esiste né esisterà alcun trattamento chemioterapico citotossico (né monoterapia) in grado di guarire un tumore solido, ma unicamente un Metodo, una multiterapia razionale e biologica, un complesso di sostanze sinergiche e fattorialmente interattive, singolarmente dotate di attività antitumorale atossica, che sequenzialmente o contemporaneamente agiscano centripetamente sulla miriade di reazioni biologiche della vita tumorale, riconducendo gradualmente alla normalità le reazioni vitali deviate dal cancro”. Da qui è venuta non una sostanza, ma un metodo per la prevenzione e cura del cancro.

    Lei porta avanti quanto suo padre ha fatto per un’intera vita. Quanti, malgrado non ci sia mai stata l’ufficialità per l’uso della terapia Di Bella, decidono di rivolgersi a lei dopo aver sperimentato le cure tradizionali e quanti preferiscono sperimentare solo il suo trattamento?
    Nel corso di 20 anni qualche migliaio, di questi sono pubblicati sulle banche dati biomediche www.pubmed.gov e https://www.researchgate.net oltre un migliaio di casi reperibili digitando Luigi Di Bella, o Giuseppe Di Bella, la rassegna completa delle pubblicazioni nella sezione “Pubblicazioni scientifiche” in prima pagina del sito www.metododibella.org.

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