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  • Vigilanza per un vignettista italiano di Charlie Hebdo

    Dopo le minacce social al giornale satirico francese Charlie Hebdo, da inizio 2023 le autorità italiane hanno deciso di alzare i livelli di vigilanza per un disegnatore italiano, della provincia di Arezzo, autore di una delle immagini pubblicate nel numero dedicato a Khamenei che ha scatenato l’ira di Teheran.

    Paolo Lombardi, 59 anni, è uno dei 35 vincitori del concorso bandito dalla pubblicazione francese e una sua vignetta è stata pubblicata nel numero dedicato al regime iraniano. Secondo quanto appreso le forze dell’ordine hanno avviato misure a tutela della sicurezza personale dell’uomo. Ex operaio, ora pensionato, Lombardi è autore della vignetta che raffigura una donna che orina sull’immagine dell’ayatollah Khamenei. Il suo disegno è stato pubblicato sulla prima pagina del numero speciale che commemora l’anniversario dell’attentato del 2015 contro la redazione di Parigi e che prende di mira le repressioni del regime di Teheran. Il disegnatore aretino è sotto l’attenzione speciale delle forze dell’ordine per il plausibile rischio di azioni sconsiderate.

    Lombardi ha già un curriculum riconosciuto nei giornali francesi avendo pubblicato vignette per Le Monde e Le Figaro. Su Charlie Hebdo spiega: “Ho partecipato a un concorso indetto dal giornale francese e ho scoperto poi di essere rientrato tra i 35 vignettisti scelti per la pubblicazione, addirittura in prima pagina”. “Questa vignetta – prosegue – è frutto della mia indignazione per quanto accade in Iran. Considero la libertà di espressione fondamentale. Quasi tutti i disegnatori sono iraniani e rischiano più di me. Ho un’amica iraniana che non sento più”. In passato, aggiunge “ho fatto un altro lavoro ma disegno da una vita. Sono spesso stato attaccato in precedenza, mi è successo per esempio per delle vignette su Erdogan. Ma vado avanti perché attraverso la satira ho la convinzione di difendere anche la libertà”. Di solito pubblica i suoi disegni online. Nel 2008 venne stampata una sua prima vignetta su Stern, poi sono arrivati i contratti con alcuni giornali olandesi, con la stampa turca e con un’agenzia francese che gli ha aperto la strada prima dei due quotidiani d’Oltralpe. Lombardi ha fatto vignette anche su Renzi, Meloni, Erdogan e molti altri esponenti della politica internazionale.

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